Ho pensato spesso come nel breve volgere di una pausa invernale sia passato da pilota imbattibile a battuto due volte nettamente. Certo la differenza l'han fatta due attori nuovi e fortissimi (e un altro ce ne sarà nel 2017) ma se l'infortunio del 2015 può aver pesato, credo che nel 2016 sia stata una questione di minore velocità.
Ma oltre alla "fame" e alla velocità di esecuzione di chi arriva dalla MX2, guardando le gare l'impressione mia è stata di "cambio generazionale" legato allo stile, che ho notato soprattutto sui salti e con Gajser.
In mancanza di questo nel prossimo campionato (che sarà molto lungo) può venire utile la regolarità di piazzamenti e la propensione a stare fuori dai guai (vedi cadute ed infortuni) che manca un po' a Gajser, Febvre e Herlings.
Però se è una carta che ti puoi giocare nel confronto con un avversario, è difficile pensarlo contro tre, tanto più che lo stesso Tonino negli ultimi due anni i guai li ha avuti lui medesimo, come è tipico di quando tocca guidare sempre al proprio limite.
Comunque lui sembra convinto, come sempre è stato e come è giusto che sia per un campione.
In ogni caso continuerò a tifarlo e a godere delle belle gare che sa regalarci.
