Basta andare indietro di soli 10 anni. Per fare un esmpio di cui posso parlare, il Betone aveva un motore eterno, potente e progressivo, robusto come non mai, ma pesava 50 chili. Bastava quello a mettermi in difficoltà perchè li senti sia in curva, sia in salita che in discesa, nei cambi di direzione e tra i canali, impongono una attività molto più fisica e uno stravolgimento della guida per traiettorie, tempi e posizioni. Risultato. vai più piano e peggio, e cadi.
Quanto all'uso soft, concordo con Motaldo, una 4T grossa non la apri praticamente mai se non le tiri il collo ogni momento della uscita, ossia se sei quello scarso 1% dell'utenza. Però significa anche che quando vai a controllarla dopo ere geologiche trovi che la distribuzione non va tensionata, ma precauzionalmente sostituita, catena e ingranaggi al completo, le pompe olio ed acqua vanno revisionate, magari c'è da sostituire guidavalvole e compagnia bella, ed allora con la manutenzione superi quello che è ormai il costo della moto. E comunque ha tante di quelle piccole parti in ovimento che tenendola chiusa non sai mai cosa possa capitare, magari una cavolata come un piolino lasco che ti fresa un carter...successo di reente.
Io per il motivo dell'utilizzo amatoriale ho sempre sostenuto che alla fine i costi di gestione tra 4 e 2 tempi si equivalgono, e ne sono ancora convinto. Però è anche vero che può esssere meno doloroso spendere 10 euro alla volta per l'olio miscela, 130 euro ogni due anni per un pistone e 300 ogni 4 per il banco piuttosto che 3500 cucuzzoni tutti insieme, che a volte manco si hanno oppure, come minimo, ruga alquanto.