Sono perfettamente d'accordo col Kiddo.
Però voglio aggiungere che neanche quelle prima erano tanto adatte al fuoristrada, almeno non quello che non sia strada bianca o poco più.
Io l'A.T. seconda serie, in fuoristrada l'ho portata e ancora più del peso il limite lo trovai nelle sospensioni. Mi ricordo ancora quando nel fare un gradinetto in discesa nel bosco, mi sono ritrovato a picchiare col casco sul manubrio, causa cedevolezza forcella.
E prima, con l'XT era andata un po' meglio per via del peso minore, ma una volta che trovai un po' di neve, quel peso lo sentii comunque tutto, sia quando si intraversava, sia soprattutto quando l'ho dovuta tirare su da terra (neve).
Fatte le dovute proporzioni peso moto/peso (e altezza) pilota, che incidono, le enduro stradali tali sono sempre state, salvo modificarle pesantemente per gomme, sospensioni, alleggerimenti e modifiche varie. E perché poi? Visto che c'erano già enduro più specialistiche.
Con quelle moto lì ci potevi fare la via del sale dignitosamente e l'asfalto meno dignitosamente, per via delle vibrazioni, la scarsa velocità, il pochissimo riparo aerodinamico e la poca capacità di carico.
Per cui considerando che l'utente, complici le limitazioni in fuoristrada, si è sempre più spostato sull'asfalto, il desiderio di comfort ha evoluto (involuto?) il genere verso le crossover attuali, spingendo l'altra parte verso le offroad sempre più specialistiche.
Infatti quel che si lamenta sono le moto di mezzo, visto che di crossover e racing ce n'è a iosa.
Trovo abbiano senso per noi moto come il K 690 nel fare le cose che fa Bibo in altri Paesi e continenti, dove la proporzione asfalto/sterrato è magari speculare alla nostra, mentre qui personalmente se faccio fuoristrada voglio una cosa leggera e con buone sospensioni, se faccio strada la voglio comoda e capiente. Quello che sta in mezzo mi scontenta in entrambi gli usi.
In my opinion, obviously.