Spronato a chiedere un giorno di ferie dal nostro Rerechan per un giro in compagnia a scoprire ed
esplorare le bellezze di Feltre e dintorni,
Sabato 9 aprile riesco finalmente ad avere il giorno libero così ci diamo appuntamento in quel di
Bassano del Grappa, alla nostra compagnia si unisce l'amico Antonio che giunge in sella alla sua
Dominator, e da li proseguiamo per la statale fino a Feltre poi ancora fino alla famosissima birreria
Pedavena dove parcheggiamo le furgonette e scarichiamo le motine per il giro.

Nel frattempo iniziamo ad intravvedere il paesaggio che ci accompagnerà per tutto il viaggio, dolci
colline fiorite di un verde intenso che congiungono la pianura alle alte nude creste rocciose
bellissime, qualcuna ancora innevata.
Si parte, proprio li vicino, una stradina che poi diventa bianca, e alla fine termina tra i campi
sembra impossibile proseguire ma alla fine troviamo uno sbocco proseguiamo ed arriviamo davanti ad
una simpatica Chiesetta, cerchiamo di proseguire evitando l'asfalto, ma ... impossibile dobbiamo
prendere per forza la strada asfaltata.

Rere si è dimostrato un grande intenditore di carte geografiche, spesso... si fermava consultando la
carta e diceva: di qua! di là! di su! , di giu!!!, oppure ci faceva rimaner fermi ad aspettare mentre
lui andava avanti per assicurarsi che quella fosse la direzione giusta, Bravo veramente bisogna
fargli i complimenti, io sono molto impedito con le cartine, preferisco il Gps

Arriviamo ad un certo punto dopo una curva in salita nascosta dalla vegetazione all'ingresso di una
valle stupenda che sembra proprio esser fuori dal mondo, regna un clima di pace e serenità dove la
natura regna sovrana.

Numerosi ruscelli d'acqua ed alcune panchine ci invitano ad una sosta per rifocillarci.

Rere ne approfitta per un guado

Ripartiamo ma purtroppo io e Antonio fermandoci un attimo a parlare con 2 persone perdiamo di vista
Rere che imperterrito segue la sua mappa, ci perdiamo su una ripidissima e impestatissima sassaia
dispersa nel bosco, Antonio con la Domi non so come abbia fatto a tenerla su senza cadere sui sassi
smossi, qui ci voleva una foto, ma era impossibile anche fermarsi. Ritorniamo al punto dove abbiamo
mangiato, tentiamo di chiamare Rere via cellulare, (per fortuna prende) e dopo un po' sentiamo la
scorpetta arrivare.

I tre dell'Ave Maria :) Rere Antonio Cichetelo

Passiamo da una sterrata all'altra, passando di paese in paese, non saprei dirvi di preciso il nome
dei paesi nelle foto, forse Rere si.
Qui Antonio sta provando la mia alpetta 200 gialla, gli sembrava una bici rispetto alla sua Dominator

La primavera si vede... tutto è in fiore

attraversiamo un fitto bosco dove al suo interno non si vedeva nulla dal buio,

Ancora un ponte ed una fontana dove abbeverarci

Una serie di lavori eseguiti da un artista del luogo che con grossi tronchi d'albero ricava
capitelli e sculture molto sofisticati, ma che mantengono sempre uno spirito semplice e rupestre.

Riusciamo perfino ad infangarci in una melmosa carrereccia che si inoltrava in un bosco.


Ci fermiamo per un'ultima sosta in una deliziosa taverna



Non ci siamo fatti mancare nulla nemmeno il sentiero estremo al quale però abbiamo dovuto concedergli
la vittoria (per il momento) ;)

Infine molto spettacolare questa uscita sulla diga dopo una stretta galleria ghiaiosa




Vista della diga da un'apertura nella galleria che la sovrasta


Un'ultimo sguardo alle cascate che costeggiano la strada e ritorniamo alle macchine

Me ne ritorno a casa e guidando l'auto sento una pace e una tranquillità interiore che provi solo
rare volte, si sono stanchissimo, ma i posti visti e luoghi percorsi mi hanno ridato l'entusiasmo dei
ventanni quando hai ancora molto da vedere e da scoprire.
Un grazie ai miei compagni di viaggio Rere e Antonio.
:s_bye2: