Posseggo una RXV. da un canto concordo con Mad e con kappa, le vendite non hanno certo aiutato lo sviluppo del progetto. Però è anche vero che il ragionamento non fa una piega sotto un'ottica usuale, ossia quella giapponese o austriaca, per le quali se non si raggiunge il target il modello si ritira e non se ne parla più.
Ma sono anche (come potrebbe essere altrimenti?) d'accordo con Sergio, la serie ha mostrato il proprio potenziale, anzi nel cross dove in risultati sono stati più scarni si sta ancora, strano ma vero, sviluppando questo embrione fascinoso. Le scelte sono di politica del gruppo Piaggio, che, solo ipotesi per esemplificare, avrà pensato di tagliare il progetto per assorbire il calo dell'MP3. Ci sta, non fa una grinza, alla fine il rank di un grupo industriale lo porge il consolidato, altrimenti l'azionista rogna.
Poi c'è la concezione romantico-filosofica di ZioGhilli, che sposo appieno e non lo dico tanto per dire, dal momento che in qualcuna di queste pagine c'è praticamente lo stesso concetto che esposi quando esternai il motivo della mia scelta.
Qualcosa fuori dagli schemi, consci del fatto che il pavido cuore italico (conservatore fino alla tomba, oltretutto) difficilmente avrebbe lanciato il cuore oltre l'ostacolo, in questo caso arppresentato dalla tranquillizzante banalità del mono. Una bicilindrica specialistica da fuoristrada che pesasse, oltretutto, come una mono. Chi avrebbe osato, se prono al fatturato? Non l'avrebbe mai fatta nessuno, e ora che la si sviluppi o meno vedete che siamo qui a parlar di lei, e non di altre moto in cui perfino le plastiche sono simili se non uguali.
Qualcosa simile a un Mustang, difficile da domare, che costringe a modificare anni di abitudine ed a ripensare finanche il modo di andare in moto, ma in modo radicale: fare una curva, iniziare la staccata, gestirla nel brutto veloce....
Qualcosa unico nel suo genere che oggi magari fa sghignazzare, ma quando è in un piazzale di rifugio è lei che vanno a guardare, la Follia Incompiuta, non l'EXC che probabilmente hanno anche loro. Un oggetto che quando diventerà vecchio avrà, proprio in quanto assoluta originalità a tiratura limitata, la sua voce in capitolo presso amatori e collezionisti.
Quella sfida lanciata e rimasta monca per il drastico taglio di ossigeno a un reparto che quando sviluppa una cosa la fa per portarla a vincere (vedi in SBK, ma anche in GP dove la Honda dovtte fare la voce grossa per togliere di mezzo quelle moto italiane con motore nato da capoccia olandese) al di là dei successi di vendita come li intendiamo in maniera abitudinaria, perché la quota che prevede una casa come la Aprilia non può essere una fetta grande del mercato. Altrimenti invece di fare la RSV4 Factory Limited avrebbe messo in piazza un ennesimo Grand Tourer similavventura. Oppure si sarebbe dedicata a un motardone da trasformare in enduro con un motore mono da 450 + un 125 a 2T. hanno praticamente tutto in casa, o in qualche cassetto.