Questa fu la mia seconda moto da trial, Aprilia Tr 320 motorizzata Hiro, la motorizzazione trial della Hiro venne sviluppata in collaborazione con il pluricampione britannico Sammy Miller:

notare il lunghissimo collettore di aspirazione del carburatore, per aumentare il tiro ai bassi regimi:

questa rossa fu la prima moto da trial prodotta dalla casa di Noale nel 1978:

L'Aprilia adotto' il motore Hiro per soli tre anni anni e tre versioni di moto, prima della chiusura definitiva della Hiro, il progetto del motore Hiro by Sammy Miller venne poi poi venduto alla Garelli che lo adotto' per le sue trial, dopodiche' l'Aprilia inizio' una lunga collaborazione con l'austriaca Rotax per la fornitura dei motori, la Tr 320 fu un tentativo di creare una moto piu' leggera rispetto alle spagnole di 350 cc. che dettavano ancora legge nel trial di quei tempi, il motore di grossa cubatura aveva un buon tiro ai bassi regimi con scarso allungo agli alti, di dimensioni contenute come ingombri laterali, ma venne ben presto "dimenticata", ben altro successo riscossero i successivi modelli della serie Tx equipaggiata con il motore austriaco con l'ammissione del carburante a valvola con disco rotante:

questo fu il primo modello con monoammortizzatore e leveraggio progressivo:

Bellissima la Txt 311 del 1987:

il compianto Diego Bosis porto' in gara la successiva Txr 312 M rivista nel motore con una valvola che impediva l'eccessiva presenza di miscela nel cilindro:

Poi arrivo' la "rivoluzione", la nuova Climber 280 del 1989: la prima moto da trial raffreddata a liquido di serie al mondo e la prima ad adottare la forcella a steli rovesciati, prodotta dalla For.Al.:

con la Climber l'Aprilia conquisto' il titolo mondiale di trial nel 1992 con il pilota finlandese Tommy Ahvala:

Ultima moto da trial prodotta dall'Aprilia, la Climber del 1994, la prima ad adottare la pompa frizione idraulica:

Era gia' pronta la moto nuova per il 1995, che avrebbe adottato il basamento del motore Rotax di 125 cc., per limitare peso ed ingombri, e, molto probabilmente, il telaio monoscocca in alluminio, ma il patron dell'Aprilia, Ivano Beggio, decise di terminare la produzione di moto da trial, sicuramente i numeri di produzione delle trial, nel periodo in cui si vendevano decine di migliaia di scooter di 50 cc., erano troppo di "nicchia", nonostante il titolo mondiale appena conquistato.
L'Aprilia ha comunque lasciato un buonissimo ricordo nell'ambiente del trial, e, soprattutto, delle moto robustissime, magari un po' pesanti e con un motore un po' "crossistico" come carattere, ma che girano ancora adesso a distanza di oltre vent'anni di carriera e, soprattutto, di scarsissima manutenzione....Per maggiori info, chiedere ai pastori che le utilizzano per spostarsi sugli alpeggi ancora adesso....
Guardate se non sarebbe ancora un'ottima moto da motoalpinismo moderna, anche se ha gia' piu' di venti cinque anni sul groppone...
