Un salutone a tutti i membri del forum.
Mi chiamo Giovanni, sono di Roma, anche se negli ultimi tempi passo la maggior parte del tempo in Abruzzo.
Negli anni 80 ho praticato il cross mentre negli ultimi 20 anni il mototurismo con bicilindriche adatte a fare le curvette e mai avrei pensato di avvicinarmi al motoalpinismo.
Sono sempre stato un appassionato della montagna e, fino a che ho potuto, mi sono concesso delle scarpinate incredibili (sono, o meglio ero un mulo) e,
per tale motivo, alcuni anni fa comprai una casetta in un paesino abruzzese a 1000 mt di altitudine (13 abitanti, a 12 Km dal paese più vicino e la strada che conduce al paese non prosegue oltre).
Poi, un brutto incidente mi ha letteralmente "azzoppato" e, sebbene mi conceda ancora delle lunghe passeggiate (funghi, tartufi, etc.) non me la sento più di affrontare percorsi troppo accidentati.
Negli ultimi tempi, visto il problema, avevo spesso pensato ad un mezzo che mi permettesse di arrivare in quota per poi poter girare, anche a piedi, in tutta tranquillità. Inizialmente avevo pensato ad una Beta Alp 2t usata che ero anche andato a vedere ma non riuscivo a starci bene in piedi per via dei bulloni (teste a brugola da 6) che ho sotto il tallone ed avevo desistito dall'idea di rimettermi in sella. Poi, però, mi è capitata un occasione, una Cota 315r del 2004, immatricolata nel 2005, con tanto di sella per motoalpinismo che sono andato a provare. Non so perché ma ci stavo più comodo che sulla Alp (in piedi) e così ho fatto la pazzia di acquistarla. Il giorno dopo l'ho subito provata su una mulattiera dove si scivola anche a piedi ed ho capito di aver azzeccato l'acquisto.
Ora l'ho riportata a Roma e la sto "stradalizzando". Non vedo l'ora di finire i lavori per poterla riutilizzare. Mi capirete benissimo, una vita in moto, la decisione sofferta di non salire più in sella e poi......... la luce

Scusate se mi sono allungato ma volevo presentarmi per bene.
Di nuovo un saluto a tutti.