Ora, diamo un po' per assodati due fatti:
- il generatore di per sè è sufficiente a mantenere la moto in funzione a qualsiasi regime
- il generatore è anche in grado di assicurare la funzionalità dei "servizi" (che non sono i cessi)
per quanto l'assorbimento dovuto alla accensione (per esempio) degli abbaglianti comporti in certi progetti vecchiotti l'abbassamento temporaneo e irrilevante del regime di minimo.
La questione chiave è che noi ragioniamo su base di un impianto estremamente semplificato del tipo generatore-bobina-candela e/o fanale, e così non è.
Il percorso delle palline - elettroni in realtà è Statore --> regolatore di tensione --> Batteria --> relé --> Bobina --> candela/e.
dalla batteria si dirama anche tutto il resto ossia fanale, frecce, stop e posizione, nonchè il clackson e solo per pochi eletti lo scaldamanopole

Quindi la funzione dello statore è unicamente di alimentare la batteria, in modo più o meno adeguato a tutte le situazioni.
Sarà questa poi che potrà fare o meno il suo lavoro in virtù di molte varianti, a partire dalle sue condizioni fino a un errore di calcolo dei progettisti dell'impianto.
A un impianto predisposto per altri optional potrò senza problemi allacciare quel che serve e la batteria riceverà comunque il proprio ciclo di carica, ad un impianto fatto col sm401 invece a volte viaggiare coi fari accesi ed a bassa andatura farà si che la batteria non venga mantenuta carica ed efficiente dal generatore.
Alla fine della fiera, una lampadina assorbe un decimo di cavallo solo se l'impianto nel suo complessivo è stato progettato male.