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Comprare una racing usata
MARCE 80:
--- Citazione da: erKarota - 22 Settembre 2015, 14:06:04 ---
--- Citazione da: alex - 22 Settembre 2015, 14:00:56 ---Alla fine il punto penso sia proprio quello: una moto che fa gare ha una rotazione delle componenti, incluse quelle di solito trascurate, molto piú frequente. Per cui indifferentemente all'uso si può genericamente definire piú "nuova" rispetto a una pari etá di un domenicale, anche con minor numero di ore di esercizio. Per tacere del fatto che ogni modifica viene fatta con cognizione di causa e competenza.
--- Termina citazione ---
non lo prenderei come diktat. dipende anche da chi la vende e di quali campionati stiamo parlando.
Se parliamo del trofeo della Birra, organizzato dall'associazione amatori della patacca e del lambrusco con pista ricavata da un campo di soia e con in premio un giro gratis alla solita "casa" della storica "Maria" di paese (nota donna pia..) allora no.
Di gente che corre ce n'è un sacco. di gente che corre per vincere un poco meno. Di gente che prova a vincere con un mezzo leggermente inferiore e magari non sempre al 100% della forma causa pecunia....ancora di più.
Non sempre una moto luccicosa e lustra ne fa in automatico un mezzo manutentato meglio...
ma poi che ci devi scambiare co sta racing? :93:
Io probabilmente mi orienterei su una moto usata da un amatore.... Poi però le variabili sono tantissime ed alla fine è molto una questione di culo( il professionista la cura probabilmente di più e meglio, ma la sfrutta anche al limite e quindi rischi di comprare un mezzo più cotto e che richiede una manutenzione ancora più assidua del normale; viceversa l'amatore non sarà magari in grado di mettere alla frusta il mezzo come un professionista, ma potrebbe fare danni per imperizia incapacità o trascurare la manutenzione...)
--- Termina citazione ---
alex:
--- Citazione da: erKarota - 22 Settembre 2015, 14:06:04 ---Di gente che corre ce n'è un sacco. di gente che corre per vincere un poco meno. Di gente che prova a vincere con un mezzo leggermente inferiore e magari non sempre al 100% della forma causa pecunia....ancora di più.
--- Termina citazione ---
Le gare sono GARE. Il fettucciato della festa della birra va bene per ciabatte muffe come noi. :arar:
E non è questione di soldi, se non li hai le gare non le fai, perchè il peggio, anche economicamente, è non finire la manche per rottura. Il che succede anche con una moto appena sballata dalla cassa, ma che sia in efficienza anche se con mesi di attività sulla groppa è un must, non uno sfizio, per chi fa campionati.
Joker:
Per quanto riguarda il motore di una racing usata, io farei una grossa distinzione tra i due differenti tipi di motorizzazione, nel senso che, se la racing in questione e' una due tempi, si va' sul sicuro, perche' alla fine tra bielle, pistone, nuova camicia del cilindro o rialesatura dello stesso, si sta' su spese intorno ai 5/600 Euro, ben diverso se la racing e' a quatto tempi, in questo caso gli interventi di manutenzione straordinaria tendono a superare di gran lunga i due mila ed oltre Euro...
alex:
Ipotesi verosimile. Che comporta, facendola grossa e all'estremo negativo, sedi valvole, catena e puleggia di distribuzione, molle ritorno valvole, pistone. Ma lo si fa ogni due anni, una volta l'anno sempre nel caso di gare. Ossia ogni 4-5 cambi del pacchetto che citi per i 2T.
Giranti e pompe raffreddamento si cambiano a tutte e due allo stesso modo, le sospensioni vanno manutentate agli stessi intervalli, quindi qui ne esce una patta. E fatti due conti, la patta è totale, senza dedurre costo dell'olio miscela, maggior consumo, riparazioni dell'espansione, sostituzioni al pacco lamellare e la badilata di candele cimite.
O almeno io la vedo così... :SAD:
Tra l'altro, proprio per il costo dell'intervento straordinario una 4T va tenuta a stecca, sia dall'amatore che, e ancor più, da chi ci fa gare.
Bikerider:
Non faccio casistica assoluta e mi riferisco solo all'enduro, il cross è altra cosa, ma nella mia realtà col 2T ho speso meno.
Principalmente per quanto detto, cioè i costi della termica, visto anche che il 4t è più delicato e gli intervento li devi fare, altrimenti rischi grossi guai, mentre col 2T (specialmente se di cubatura importante come i miei) rischi soprattutto un calo delle prestazioni. Certo, prima o poi gli interventi li devi fare su tutti i motori.
Sul K 300 ho fatto un pistone a 150 ore per mera prudenza e poi non l'ho più cambiato, vendendo la moto con altre 220 ore aggiuntive e senza inconvenienti.
Con l'Honda 450 facevo dodici con un litro e sia col K 300 che col 250, 14 km/lt.
Candele cambiate per manutenzione, ma per necessità col 2T non ne ho mai cambiate, col 4T invece sì, una (strano, ma vero).
Olio miscela sì, ma con i miei ritmi la differenza di costo può essere 25/30 €/anno.
Espansione sì, ma ho buttato anche uno scarico del 4T di cui ho schiacciato il tubo, ma soprattutto il silenziatore, molto più ingombrante.
Pacco lamellare come detto all'inizio, sì nel cross e motori piccoli, mai nell'enduro fatto con motori grossi, cambio la moto prima.
Quello che ho sofferto invece col 2T sono i costi e le rotture di scatole per cambiare getti e spilli in funzione della stagione (altrimenti certe percorrenze e rese te le scordi) e nello specifico caso di KTM guai al motorino dell'avviamento, notoriamente accrocchiato sui 2T rispetto ai 4T che lo hanno nativo.
Questa è, ribadisco, esperienza personale e non generalizzabile.
Ho almeno un paio di amici che con Yamaha WR 250F hanno fatto durate e usi impensabili.
Però anche lì, quando apri, costa di più.
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