Ma certo Enzo, pure tra quelli che vanno a piedi! La madre degli idioti è sempre incinta...
Allora, tanto per non continuare a parlare di sesso degli angeli, mettiamo giù quattro dati concreti che riguardano la mia realtà.
Le strade e piste forestali/mulattiere sono o provinciali o consorziali. Per chi non sapesse cosa significa consorziale e come funziona un consorzio vi dò due informazioni in merito. Alcuni proprietari terrieri si uniscono per costruire o ristrutturare una strada che dia accesso e servizio a pascoli e boschi; l'unione è necessaria in quanto essendo zone montagnose e rocciose i costi di progettazione, costruzione e manutenzione sono molto onerosi. Ogni proprietario paga in base o alla quantità dei terreni posseduti o "alla romana", dipende dagli accordi.
Veniamo ai dati: a suo tempo come famiglia spendemmo circa 18 mila euro per la costruzione di una pista che serve delle nostre proprietà. Ogni anno si provvede alle manutenzioni ordinarie ripulendo le canalette, portando qualche trattore di ghiaia, tagliando le piante cadute e spostando i sassi. Periodicamente questi lavori diventano troppo gravosi per farli da noi nel tempo libero, quindi si deve chiamare una ditta specializzata che ovviamente ha dei costi. Ad esempio l'anno scorso abbiamo speso circa 4 mila euro a socio per la manutenzione straordinaria.
Bene, se questi costi sono diluiti in 10 anni la cosa ci può stare, ma se, come ultimamente succedeva diventavano spese da sostenere ogni 2-3 anni, direi anche no.
Partendo dal presupposto che quando impiegavamo le domeniche a sistemare il nostro tratto di pertinenza gli enduristi passavano a manetta senza manco rallentare dove lo stabilizzato era ancora fresco, che sono prima stati avvertiti verbalmente, che è stato messo un cartello di segnalazione e poi anche una sbarra senza nessun risultato...caro Guidolavespa, ti ribadisco che sono contento che alcuni proprietari a valle abbiano messo dei dissuasori. E stranamente quando la gente la tocchi sul portafoglio impara subito... Ti spiego anche meglio perché son contento: innanzi tutto perché non è successo qualcosa di peggio (qua la gente ha la caccia e tende a farsi saltare i nervi per poco), poi perché i costi di manutenzione li pago io e non quelli che arano in moto e sinceramente anche perché la zona è ritornata ad essere tranquilla senza gente che ti passa a bomba davanti alla baita investendoti le galline e con scarichi aperti.
Questa è una piccola storia, qua intorno ce ne sono altre di similari.
Spiace perché alla fine, se ci fosse stato un comportamento educato e di rispetto nessuno si sarebbe lamentato.Spiace perché sarebbe più bello poter girare liberamente, ma spesso ciò non è fattibile...
Cmq sono dell' idea che i divieti non piovano sempre dal cielo e senza nessuna apparente ragione. A volte siamo noi con il nostro comportamento che ci auto
