mi sono accorto che ci sono molti più incidenti e molti più ricoveri gravi questo perché se le moto sono notevolmente migliorate e le piste sono diventate più tecniche i piloti della domenica sono sempre gli stessi, una componente di colpa secondo me c'è anche in questi video dove uno "gasato" mille cerca di emulare certe gesta e poi si fa male,
Ti quoto tutto ma riporto solo questo pezzo, perchè proprio l'altro giorno guardabo una foto e facevo una riflessione simile.
Tu perchè correvi? Per passione,ne son sicuro. Tanti o pochi, ti gestivi i mezzi e le possibilità per fare il campionato, con le debite limitazioni di prudenza conserbativa, trattandosi di cross. Curavi il mezzo e te stesso in funzione dello scopo.
Non voglio fare distinguo, ma "noi" ci si faceva male spesso per sfiga, per evento esterno, polvere, contatto...
la foto di cuii parlavo è questa:

Oggi, i gestori degli impianti devono far vedere agli utenti che la pista è un biliardo. E' una pista da cross quella? Questo mi sono chiesto. E poi mi sono immaginato il ragazzotto che arriva con le cuffie dell'iPod, tre fighette al seguito, occhio da tosto scarica la moto e dopo una settimana di spritz e palestra parte a cannone su quella tavola perfetta. In mente l'ultimo GP e il duello Cairoli-Desalle visto in stream sul Pad. Noi a stento leggevamo Motocross al cesso, per un mese a rigirar pagine fino al successivo. Di cross vedevamo quello che avevamo attorno, la nostra realtà. Più al massimo l'evento principale del quale eravamo gara di contorno.
Meno montature, piste che non consigliavano bombe garibaldine, niente effetti speciali, moto che erano quelle che si aveva, mica si spendevano decine di migliaia di euro, a quei tempi.. e per finire meno gessi e meno fiori. Eravamo tantissimi, si, qualcuno è andato a correre nei cieli, ma solo uno l'ho visto andarsene in pista. Come dici, le piste facevano la selezione. Io a Pietramurata per esempio dopo la prima volta non mi ci han visto più. tanto non avevo classifiche da difendere.
Le piste sono costrette alla omologazione federale. nient'altro. Se hai la tessera puoi girare. Per conto tuo, al massimo col motoclub, sempre cani sciolti, nessuno investe più nei ragazzini, fguriamoci in quelli da mezza classifica. Poi se ti ammazzi sono caxxi tuoi. Ma non vale solo per i ragazzini, vorrei ricordare che in Europa i lutti recenti vengono da veteran che non mollavano il gas neanche con la panza, l'asma e l'artrosi. Eroici a modo loro, ma son sempre lutti.
L'individualismo. Ora c'è anche quello. Noi mica si aveva scuole federali, giusto? neanche adesso ci sono, ma una volta si faceva capannello, ci si prestava la chiave per la candela e anche la benza veniva spesso divisa con chi rimaneva senza. E si parlava tanto, "io la prendo così", "no guarda, se stai più basso di linea esci più veloce", cose così, ma imparavi da quelli più bravi, senza ragazzine intorno e senza cuffiette si cresceva assieme.