L'unica volta che ho guidato la R Gs 80 e' stato proprio sulla sterrata dell'Assietta, io avevo una moto da enduro, provando la bicilindrica bavarese, mi aveva stupito la stabilita' di guida, infondeva molta piu' sicurezza alla guida della stessa moto da enduro gara che avevo, il motore "elettrico" e il boxer contribuivano alla facilita' di guida, ovviamente dovevi fare ben attenzione ad anticipare la frenata molto prima dell'avvicinarsi della curva, anche perche' la forcella affondava tremendamente, nonostante cio' la Gs 80 sembrava fatta apposta per le sterrate militari di alta montagna.
Da sempre, sono convinto che le enduro gara non siano le moto piu' adatte per quegli sterrati, perche' sono esageratamente maneggevoli e risentono troppo della presenza delle pietre smosse e della ghiaia, si salvano soltanto quelle che hanno un telaio piu' votato alla stabilita' che alla maneggevolezza, e, soprattutto, quelle hanno delle sospensioni che lavorano sulle "minime", altrimenti si salta e si balla e piu' si va' piano e peggio e'.

Anche le Gs 80 di serie erano oggetto di preparazioni, anche molto radicali, ovviamente le parti piu' "prese di mira" dai preparatori erano le sospensioni:



questa e' splendida, della Hpn:

questa fu realizzata sempre dalla Hpn per i piloti ufficiali Bmw Gaston Rahier e Eddy Hau per correre la Baja 1000 del 1985:

senza dimenticare le Bmw ufficiali da regolarita', la base di partenza da cui era poi nata la R 80 Gs di serie:
questa e' quella che corse la Sei Giorni di Regolarita' del 1980, la Gs 900 ufficiale:

in quella specie di ansa sull'anteriore del serbatoio di carburante veniva alloggiata una testa del motore di ricambio.