Questa invece e' la finale dell'Alpen Master:
Quasi tremila chilometri per stilare la classifica assoluta di questa decima edizione dell'Alpen Master. Le cinque finaliste sfidano la regina Bmw R 1200 Gs (che aveva vinto la precedente edizione del 2013) su 19 passi di montagna: riuscira' una di loro a scalzarla dal trono?
Va detto che le moto partecipanti alla finale non sono esattamente le vincitrici dei gironi: il gruppo delle Tourer era stato dominato dalla Bmw R 1200 Rt, con addirittura il miglior punteggio delle 20 semifinaliste, ma un richiamo ufficiale di Bmw, con ordine di NON UTILIZZO della moto, ha impedito di averla disponibile nella settimana della finale, pertanto e' stata gisutamente "ripescata" la seconda classificata, la Yamaha Fjr 1300. E ora andiamo.
Un conto e' guidare per il piacere di andare, altro e' continuare anche quando ti vorresti fermare, quando le gambe, il fondoschiena, il collo non riescono piu' a sopportare oltre. E gli altri chissa' se sopportano ancora. e vedi scorrere al tuo fianco prati nei quali non chiederesti altro che distenderti un po'. L'arrivo sulla cartina e' ancora un punto lontanissimo e a separarti da esso non c'e' un diavolo di linea retta ma una traccia sottilissima che sembra arrotolarsi su se stessa.

E allora guardi la moto e pensi che non vorresti essere sulla Mt-09, ne' sulla Nc 750 X, ne' sulla S 1000 R. Questo e' il motivo per cui non sono loro ad essere salite sul podio. Si', perche' quando si sta' in sella 12 ore al giorno, l'unica cosa di cui si sente il bisogno e' una compagna di viaggio comoda, veloce, divertente e rilassante.
Mettiamo che l'Alpen Master sia una follia, mettiamo che la moto la si usi solo per la gitarella domenicale, mettiamo che...Una vale l'altra. Ma se si vuole andare un po' piu' in la', se si vuole viaggiare, allora le cose cambiano, proprio come le strade, l'asfalto, il raggio delle curve, il panorama.

Chi ha vinto
Per questo, diciamolo subito, ha vinto la Ktm 1190 Adventure. Perche' e' la moto che non si e' mai stanchi di guidare. Non e' senza difetti: in autostrada, con le valigie laterali montate e' cariche di tutto punto, si muove. E si muove molto, sopra i 180 Km/h (in Germania si puo' fare) l'austriaca ti spezza le braccia. Bisogna tenere forte il manubrio per andare in linea retta e non ballare da una parte all'altra della carreggiata. Ma basta ridurre appena il ritmo, basta che il vento non soffi contrario, allora si': con un filo di gas si fa' strada. Comodi, Abbastanza silenziosi, Veloci.
E quando arrivano le curve, quando la pendenza e i tornanti si susseguono senza respiro, be' in questi momenti vorresti allungarti fino a Mattighofen e stringere la mano a tutti :"Ehi, grazie!". La ciclistica della 1190 non molla mai, non chiede sforzi, perdona qualunque eccesso di autostima. E dove non arriva il supporto delle sospensioni e dei pneumatici, c'e' l'elettronica. I tagli all'erogazione quasi non si sentono, tutto e' dolce, immediato, precisissimo.
E a coronare il tutto pensa una posizione di guida comoda, una carrozzeria che ripara senza essere ingombrante, uno scarico che c'e' e suona, ma non rincitrullisce.
La Bmw e' staccata di un soffio, inaspettatamente, dietro. E' lecito chiedersi il perche', le aspettative (di tutti) su questa moto erano altissime. D'altra parte era da quattro anni la regina delle Alpi...Allora ci si sale di nuovo, una boccata di ossigeno per arrivare di corsa sull'ultimo passo. I primi metri sono una goduria. Il boxer spinge vigoroso dai bassissimi regimi. E' un calcio che arriva preciso e puntuale ad ogni uscita di curva. E il suono..."braaap"...si e' gia' al tornante successivo.
Ed e' nei pochi, pochissimi, metri, che separano un rettilineo dall'altro che si capisce perche' la Gs Adventure non riesce ad andare oltre al posto d'onore nella classifica finale. Perche' quando sei li' che inizi a pensare dov'e' la linea e quale sara' la traiettoria, in questa manciata di istanti si affaccia un dubbio. "E lei cosa fara'?". Allora ti trattieni un po' e non la butti giu' con la cattiveria che vorresti. "E' il peso!" dici tra te e te. "Sono le gomme!" ti rispondi.
Sono tutt' e due le cose. La Adventure (Gs) e' un eccellente moto fino a che il ritmo rimane elevato. Ma il peso, le dimensioni, sono un macigno con il quale e' duro lottare, soprattutto se si e' stanchi, soprattutto se i chilometri iniziano a farsi sentire nei muscoli e nella articolazioni. Se ci si vuole spingere un po' oltre, se alla testa inizia a bussare l'idea di esagerare, be' in quel momento capisci che sulla Ktm ne avresti piu' voglia. E capisci quale sara' la tua personale classifica finale.


Vedo che anche i giornali si divertono a sparare sulla Croce Rossa ogni tanto....
