Quel tuo amico e' stato uno dei rari possessori di Laverda, che furono "chimera" e "canto del cigno" contemporaneamente, cioe' del tentativo di rinascita del marchio Laverda, avvenuto nel 1993, dove una cordata di imprenditori veneti cerco' di dare nuova vita al marchio ed alle moto Laverda, spostando la sede da Breganze ad un capannone di Zane', puntando, all'inizio, soltanto sui mercati esteri, dove esisteva ancora un consistente bacino di appassionati delle moto venete, nel 1997 le moto vendute all'estero furono 1.500, il discreto successo di vendite fece prendere la decisione di aprire le vendite anche sul mercato italiano con la Ghost, dotata di motore bicilindrico frontemarcia con la distribuzione a quattro valvole raffreddato ad aria di 668 cm. cubici:

e la Strike di 750 cc., con telaio in alluminio scatolato:

a queste si aggiungevano realizzazioni ancora piu' curate ed "esclusive" come la Ghost Legend:

la piu' bella e sportiva di tutta la gamma delle "nuove" Laverda fu' proprio la Formula, che partecipo' anche a qualche gara di campionato Superstock in Inghilterra con il Team Alto Performance Racing.
Laverda Sf 750 Formula:

Nonostante la componentistica di alto livello : freni Brembo, cerchi forgiati Marchesini, sospensioni Paioli, le nuove moto venete non riuscirono piu' a fare breccia nel cuore degli appassionati, portando ad una nuova chiusura della produzione, schiacciata da quella nipponica e da quella sempre piu' emergente della Ducati.
Acquisita nel 2000 dall'Aprilia, e' stata travolta dalle difficolta' finanziare di quest' ultima. Attualmente, come tutto il gruppo Aprilia che comprende anche il marchio Moto Guzzi, e' di proprieta' della Piaggio.
Nel 2000 e' stata presentata la Lynx 650:

una naked con il telaio misto tubi a traliccio in acciaio e piastre in alluminio (telaio ripreso e sviluppato successivamente per l'Aprilia Shiver 750), con motore di derivazione Suzuki Sv 650. Purtroppo questo modello non entro' mai in produzione, ma puo' essere considerato il progenitore dell'Aprilia Shiver 750.
Al Motorshow 2002 venne presentata il prototipo della SFC 1000 ( dotata del motore bicilindrico a V dell' Aprilia Rsv):

per poi essere presentata in versione definitiva al Salone di Milano nel settembre 2003:


Era pronta per entrare in produzione in una prestigiosa serie limitata di 549 veicoli (come la prima serie SFC) e successivamente in una seconda serie piu' economica, ma poi il Gruppo Aprilia (Moto Guzzi e Aprilia) venne ceduto alla Piaggio che ne blocco' la messa in produzione. Negli ultimi anni la Laverda commercializzo' una serie di scooter e di quad di importazione. Fine bruttissima ed indecorosa per un marchio che ha fatto la storia del Motociclismo italiano.