riprendere le comarate mi pare cosa buona e giusta

Così come mi pare che le Ducati abbiano ancora tanto da fare per essere competitive sul serio, piloti a parte. certo che la squadra di operai sta dando risultati a badilate, mentre coi figurini da esposizione zero che zero, per quanto occorra tener conto dell'importante cambio al vertice dell'azienda.
Marcolino va e provate a prenderlo, è di una generazione successiva e ha imparato, mettendoci un talento grande, a usare tutti i particolari e le possibilità delle moto di ultima generazione così come noi nel nostro piccolo abbiamo imparato a usare le rognose due tempi sui campi da cross e sui tornanti di un tempo, ossia in modo naturale perchè "quello c'è".
Lorenzo: soffre la superiorità dell'avversario, in modo esponenziale rispetto a quel che avrebbe fatto pensare la figura che ha creato nel passato recente, ossia di un tipo zen che passa atttraverso tutto. Ma combattere con una moto inferiore e provarci comunque, significa che il combattente c'è. tant'è che la stampa ha puntualmente iniziato i rumors destabilizzatori, parlando di crack psicologico e poi di trattative con Ducati. Scopo unico, cambiare la leadership interna a Yamaha factory.
L'infermiere: con una moto a posto tira fuori quel che sa fare, diverte e si diverte. va veloce quanto può e azzecca perfino la scelta dell'extra-hard. Dovrebbe solo ricordarsi che un supertutto non ciuccia le ruote in prova ed in qualifica, e che dovrebbe pensare meno all'autopromozione, per non sembrare ridicolo: delle responsabilità di Bradl e di altre sventure dovute a pianeti avversi, bioritmi delle capre tibetane e tempi di schiusa dei bozzoli del baco da seta, ci ha fatto due palle così e dovrebbe cominciare responsabilmente a godere delle belle corse che fa, anche se le vince un altro.