Lo so che do fastidio e sono fuori dal coro, ma questa cosa è anche frutto della mentalità del "trialista medio" che si sente "più bravo e con la coscienza più a posto" dell'endurista.
Insomma, il pensiero sentito tante volte tra i trialisti è "A noi non ci dicono niente anche se siamo senza targa perchè noi non ariamo i campi e non danneggiamo il territorio come fanno gli enduristi".
Balle. Semplicemente i trialisti sono più radicati nel territorio e hanno più connivenze locali, sono di meno, etc.. ma quando si tratta di far favori ai potenti (siano primi cittadini, CAI, Verdi, etc. etc.) le forze dell'ordine inevitabilmente ne approfittano, favoriti dal "dividi et impera" tra crossisti, enduristi, trialisti, motoalpinisti, turisti fuoristrada etc.
Mi sembra un po' l'epilogo di:
" Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare."
Ciao!
B!bo (era solo questione di tempo)