Condivido questa filosofia, che non e' piu' relativa soltanto alla moto, ma diventa un modo di vivere o almeno di vedere le cose!Se si parte dall'idea di base di vedere la moto come una compagna, di trattarla come se fosse dotata di "anima", quello che hai riportato e' Vangelo, difatti moltissimi si innamorano di un marchio e da li' non scendono, magari cambiano la moto tutti gli anni, ma non la marca o addirittura il tipo e la cilindrata, una sorta di legame affettivo verso una moto che probabilmente non li ha mai traditi, ma ci si e' abituati ad apprezzarne anche i difetti e a farli diventare un pregio o almeno a sottolineare il "carattere" della moto, quando si sceglie una compagna o un amicizia si prende tutto il "pacchetto", non soltanto i lati positivi, e con la moto e' lo stesso!
Se invece la moto la si intende cone un attrezzo ginnico, oppure uno strumento per raggiungere una meta oppure per andare il piu' velocemente possibile, tutto questo non interessa....
Poi c'e' anche quello che, come un ape, salta da fiore in fiore...Sono spiriti "inquieti"....