Il bello è che:
Ezpleta: "Ducati è d'accordo"
Ciabatti: "prima di valutare vogliamo leggere tutto per bene"
Traducendo: carmelo ha venduto la pelle dell'orso prima di prenderlo.
Traduzione della traduzione: cara Ducati, io mi devo tener buoni quelli che portano più soldi. Se non ti sta bene, sappi che te lo beccherai comunque e me ne ricorderò.
Ancora Ciabatti in merito: "Non credo che siano preoccupati delle nostre prestazioni per i loro team ufficiali, piuttosto per quelli Open che usano le loro moto".
La Ducati non va forte perchè è Open mentre Honda e Yamaha sono Factory: peraltro entrambe queste giappe aderiscono ad entrambi i regolamenti con team diversi, beneficiando quindi di entrambe le modalità di sviluppo. E non veniteci a dire che non c’è travaso di know-how da un team all’altro perchè non ci crede neppure un bimbo che aspetta ancora babbo natale.
In genere quando vengono proposte due possibilità si dovrebbe avere la libertà di accetarne una o l’altra, secondo quella che si preferisce, altrimenti non ha senso proporre più di una possibilità.
Peggio ancora è quando la tua scelta viene cambiata forzatamente perchè lo vuole un altro concorrente, tu vuoi giocare il settebello, e l’altro giocatore ti dice che non si può, devi giocare per forza l’asso e così vince lui!
La Ducati non ha fatto niente di illecito, ha scelto una categoria che gli era stata proposta, nei limiti di tempo che aveva per decidere.
Che dovevano fare in Ducati? Scegliere la categoria con cui andavano peggio?
Oppure dovevano chiamare la Honda dicendo “guardate che sono più convenienti i parametri Open, perchè non li scegliete anche voi?”
Imporre a tutti la scelta Honda è sintomo di vassallaggio, tutto qui.