Autore Topic: utopia condivisa  (Letto 2432 volte)

Offline vin-lap

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utopia condivisa
« il: 11 Febbraio 2014, 16:20:50 »
moto varie.....

Offline alex

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Re: utopia condivisa
« Risposta #1 il: 11 Febbraio 2014, 17:00:04 »
Più che sogno o utopia è buon senso...
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Offline Bikerider

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Re: utopia condivisa
« Risposta #2 il: 11 Febbraio 2014, 17:34:12 »
Magari..
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Offline Valchisun

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Re: utopia condivisa
« Risposta #3 il: 11 Febbraio 2014, 21:55:44 »
Negli U.s.a e' cosi' da sempre, qui non accadra' mai! Qui ci sono personaggi come la Cancellieri....

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Offline bibo

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Re: utopia condivisa
« Risposta #4 il: 11 Febbraio 2014, 23:59:40 »
C'è un altro assunto sbagliato, che le assicurazioni vogliano migliorare in efficienza e attività anti truffa per recuperare margine.
E' una cavolata, perchè se fosse vero sarebbero in concorrenza anche adesso.
Invece, grazie alla complice sonnolenza dell'antitrust, continuano a "fare cartello". Ci son più truffe? chissenefrega, rincariamo sugli utenti, tanto non possono opporsi. Ci sono meno veicoli e meno assicurati? Alziamo l'assicurazione a chi è assicurato.
Questo è quello che succede quando un settore è oligopolizzato da aziende che fanno cartello con uno stato complice e in pieno conflitto di interessi (le tasse sulle assicurazioni sono una percentuale del premio pagato).

La prima cosa da fare è stroncare l'oligopolio, siccome l'antitrust è sempre aggirabile, la soluzione secondo me sarebbe una sola: tetto massimo (medio-basso, indicizzato alla media spagna/francia/germania e rapportato al potere d'acquisto) per i premi assicurativi in base alla classe di rischio, senza altri parametri. Prezzo fisso per classe di richio. Da li in poi le assicurazioni possono andare se vogliono al ribasso, o offrire più servizi accessori compresi nel tetto massimo della RC.

Così funzionerebbe anche nel corrotto e oligopolizzato mercato italiano.

Ciao!

B!bo
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Offline alex

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Re: utopia condivisa
« Risposta #5 il: 12 Febbraio 2014, 00:04:03 »
I segnali anche recenti dicono che la tendenza è esattamente opposta.  smban
Le assicurazioni in Italia non sono in regime di libero mercato, come si mostrano all'esterno. hanno un sistema lobbystico di prim'ordine alle spalle ed all'interno. Per spaccare questo mattone occorre buttar giù l'intera casa.
A volte sono esageratamente realista, sfocio nel pessimismo. Non bene.  sm17
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Offline vin-lap

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Re: utopia condivisa
« Risposta #6 il: 12 Febbraio 2014, 00:08:26 »
..........................
La prima cosa da fare è stroncare l'oligopolio, siccome l'antitrust è sempre aggirabile, la soluzione secondo me sarebbe una sola: tetto massimo (medio-basso, indicizzato alla media spagna/francia/germania e rapportato al potere d'acquisto) per i premi assicurativi in base alla classe di rischio, senza altri parametri. Prezzo fisso per classe di richio. Da li in poi le assicurazioni possono andare se vogliono al ribasso, o offrire più servizi accessori compresi nel tetto massimo della RC.

Così funzionerebbe anche nel corrotto e oligopolizzato mercato italiano.

Ciao!

B!bo

si,
ma funzionerebbe soltanto se non facesse parte attiva di quel mondo corrotto anche la classe politica.... :SAD:
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Offline Stefano Miata

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Re: utopia condivisa
« Risposta #7 il: 12 Febbraio 2014, 10:15:29 »
Domanda stupida, ma assicurarsi in francia sarebbe impossibile?

Magari lo è per un veicolo con targa italiana....
Montesa Cota 4RT 2010

...e finalmente il DRZ è arrivato...

Gianni-GS

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Re: utopia condivisa
« Risposta #8 il: 12 Febbraio 2014, 10:24:49 »
il problema dell'Italia sono da sempre gli italiani...

Chi non ha mai truffato una assicurazione può parlare di un sistema disonesto...ma purtroppo i più sono quelli che imbrogliano!  :SAD:

Offline vin-lap

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Re: utopia condivisa
« Risposta #9 il: 12 Febbraio 2014, 10:46:02 »
il problema dell'Italia sono da sempre gli italiani...

Chi non ha mai truffato una assicurazione può parlare di un sistema disonesto...ma purtroppo i più sono quelli che imbrogliano!  :SAD:
visto che pago assicurazioni da 40 anni,
in questo periodo le assicurazioni per me hanno risarcito il 40% di un paraurti e a me non hanno mai risarcito più del 80% del danno puramente materiale subito,
e visto che calcolando a spanne i premi da me pagati superano di almeno 50 volte quanto le assicurazioni hanno pagato in totale per me e la mia famiglia,
penso che con me abbiano fatto un ottimo affare!

ritengo di poter scagliare la prima pietra :72:
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Offline alex

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Re: utopia condivisa
« Risposta #10 il: 12 Febbraio 2014, 16:19:33 »
Minkia, che le assicurazioni debbano avere tariffe alte perché tutti truffano non lo condivido affatto, mica siamo in Congo... e che miseria, piano qua.
Non dubito che esistano i barboni dentro, ma rubacchiare con i sinistri RCA non è che lo faccia chiunque. Di questo son certo.
Poi è un po' come dire che i treni costano cari e arrivano in ritardo perchè nessuno paga il biglietto, o che abbiamo le teriffe di telefonia mobile più alte perchè hanno inventato Whatsapp ed il wi-fi  sm470
Paradossi che almeno non partono dal presupposto che tutti siano dei ladri.
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