il motore come lo vogliamo "noi"

[alex]

Ogni tanto Motociclismo crea una sondaggio che, pur coi limiti del mezzo di indagine e con le risposte guidate, ha qualche senso.
Ad esempio, è in corso quello relativo alle preferenze sul tipo di motore ideale che vorremmo equipaggiasse la nostra moto. http://www.motociclismo.it/sondaggi_mostra?id=728
I risultati finora non sono poi così strani, almeno per me che durante la seduta mattutina ho dato il mio contributo, ritrovandomi in linea conla maggioranza dei votanti per diverse preferenze.
Mi stupisce solo che ci sia ancora chi preferisce i cilindri frontemarcia, quando una V garantisce accentramento dei pesi e maggior neutralità in aiuto alla ciclistica. La cilindrata ideale è ancora vista compresa tra gli 800 ed i 1000cc, anche se poi la corsa è a chi lo compra più grosso. E mi stupisce favorevolmente la preferenza prestazionale per una coppia ai bassi anziché la prestazione in assoluto. L'innovazione più importante è ritenuta essere la iniezione elettronica, scelta condivisa anche da me in quant da quella sono conseguite altre scelte-corollario per seguirne la evoluzione in termini di potenza, pensiamo al raffreddamento a liquido e alla distribuzione bialbero.

Rimanendo nell'ottica presentata, ossia un motore che equipaggerà una moto con funzioni ad ampio raggio e comunque non soltanto da sassi e radici, il motore ideale com'è, secondo voi?

[vin-lap]

ma,
V stretto come lo intendono, longitudinale o trasversale?
io lo voglio longitudinale.....

[alex]

ma,
V stretto come lo intendono, longitudinale o trasversale?
io lo voglio longitudinale.....

Perplessità legittima, ma per me non c'è neanche da pensarci un attimo, l'unico ad avere senso è quello longitudinale.
Anzi, a dirla tutta penso che l'aver citato il 90° trasversale sia solo per correttezza politica verso i lettori guzzisti, come d'altronde è per l'aver inserito il boxer. Entrambi con una consistente fascia di estimatori, ma non possono certo rappresentare il futuro

[bibo]

Messa così ha poco senso,.... su che moto?

Per me, estimatore dell on-off vere 8quelle che di off ne fanno veramente) fino a poco tempo fa averei detto V stretto di 600..800 cc. Poi ho fatto più 50.000 km tra SM e Enduro con il motore 690 e devo dire che basta e avanza quello, a patto di mettere una sesta overdrive.

Ciao!

B!bo

[Valchisun]

Il motore da moto e' a due tempi, iniezione diretta come sulle motoslitte o sui fuoribordo marini, pompe di mandata olio con recupero, consumi ed inquinamento ridotto quasi a zero, se soltanto la Honda fosse andata avanti avremmo dei motori a due tempi avanzatissimi con manutenzione ridotta, ecco spiegato perche' non e' andata avanti....

[alex]

Ecco, tutto in





 

[Valchisun]

Ah  ho sbagliato approccio, per le mucche invece ho aperto un post dall'altra parte...
Per la disposizione dei cilindri sceglierei il V stretto  di 75° come quello dell'Aprillia della serie Xv oppure quello della serie Lc8 e poi Rc8:







secondo me e' la configurazione perfetta, ingombri ridotti, minori vibrazioni, ideale per alloggiare all'interno della V l'impianto di iniezione e l'air box, il difetto piu' grande rispetto ad una disposizione dei cilindri in linea e' la presenza di due catene di distribuzione invece che di una sola e di quattro assi a camme invece che di due soltanto.

[vin-lap]

ma 2 alberi a camme bastano per un V stretto......
ne potrebbe bastare anche uno 

[Valchisun]

Ma dovrebbe essere ad aste e bilancieri pero'....

[vin-lap]

Ma dovrebbe essere ad aste e bilancieri pero'....

con un solo albero a cammes sì,
ma se bastano 10000 rpm.....

[bibo]

Siamo sempre li. Se la moto è una supersportiva è un conto, se è una on-off è un altro.

Facciamo un ipotesi: stiamo parlando di uan KTM Adventure Light" oppure, se voglismo, delle "new Africa Twin".

Se è così:

1) un V da 700 cc basta e avanza.

2) si predilige la coppia invece che la potenza. Questo vuol dire nessuna necessità di girare ad alti regimi, e di conseguenza nessuna necessità di doppio albero a camme per testata. Un monoalbero basta e avanza. Honda probabilmente userebbe il furbo sistema Unicam.

3) monoalbero vuol dire meno ingombri, meno peso in alto (ottimo per il baricentro) e catrena di distribuzione più corta.

4) Aste e bilanceri invece sarebbe veramente un idiozia. Oltre all'inerzia dei bilanceri (comunque in parte presente sul monoalbero a cammes in testa) si sommerebbe quello dell aste.

5) La catena di distribuzione non è mica "il male". catene di distribuzione ben lubrificate sono praticamente eterne su motori non spinti. Ad esempio, sul motore transalp, se manutenuto come da prescrizioni Honda, le catene di distribuzione durano almeno 200.000 km.

6) Anche se per un monoalbero a camme in testa che gira sotto i 9000 giri è uno spreco, è sempre possibile usare una distribuzione a cascat d'ingranaggi. negli anni recenti se la sono potuta permettere tutti, dall'Honda quando faceva il VFR come dio comanda, agli artigiani come i Vertemati (tutti i motori Vertemati, poi Vor, poi ancora Vertemati hanno la cascata di ingranaggi con doppio ingranaggio cetrale sfalsato per il recupero del gioco).

Quidi per me il motore deve esser:
- V stretto
- Monolabero a camme in testa
- preferireila regolazione del gioco a vite, sacrificando 500..700 giri di regime massimo (tanto interessa la coppia)
- catena di distribuzione o al massimo cascata di ingranaggi che però eviterei per contenere i costi.

Ciao!

B!bo

[vin-lap]

Siamo sempre li. Se la moto è una supersportiva è un conto, se è una on-off è un altro.

Facciamo un ipotesi: stiamo parlando di uan KTM Adventure Light" oppure, se voglismo, delle "new Africa Twin".

Se è così:

1) un V da 700 cc basta e avanza.

2) si predilige la coppia invece che la potenza. Questo vuol dire nessuna necessità di girare ad alti regimi, e di conseguenza nessuna necessità di doppio albero a camme per testata. Un monoalbero basta e avanza. Honda probabilmente userebbe il furbo sistema Unicam.

3) monoalbero vuol dire meno ingombri, meno peso in alto (ottimo per il baricentro) e catrena di distribuzione più corta.

4) Aste e bilanceri invece sarebbe veramente un idiozia. Oltre all'inerzia dei bilanceri (comunque in parte presente sul monoalbero a cammes in testa) si sommerebbe quello dell aste.

5) La catena di distribuzione non è mica "il male". catene di distribuzione ben lubrificate sono praticamente eterne su motori non spinti. Ad esempio, sul motore transalp, se manutenuto come da prescrizioni Honda, le catene di distribuzione durano almeno 200.000 km.

6) Anche se per un monoalbero a camme in testa che gira sotto i 9000 giri è uno spreco, è sempre possibile usare una distribuzione a cascat d'ingranaggi. negli anni recenti se la sono potuta permettere tutti, dall'Honda quando faceva il VFR come dio comanda, agli artigiani come i Vertemati (tutti i motori Vertemati, poi Vor, poi ancora Vertemati hanno la cascata di ingranaggi con doppio ingranaggio cetrale sfalsato per il recupero del gioco).

Quidi per me il motore deve esser:
- V stretto
- Monolabero a camme in testa
- preferireila regolazione del gioco a vite, sacrificando 500..700 giri di regime massimo (tanto interessa la coppia)
- catena di distribuzione o al massimo cascata di ingranaggi che però eviterei per contenere i costi.

Ciao!

B!bo

concordo su tutto tranne:

4) Aste e bilanceri invece sarebbe veramente un idiozia. Oltre all'inerzia dei bilanceri (comunque in parte presente sul monoalbero a cammes in testa) si sommerebbe quello dell aste.

è vero che ci sarebbero le aste in moto alterno e che comporterebbero molle valvole più dure ma non impedirebbero di raggiungere regimi > di 9000 rpm che potrebbero essere più che sufficienti per avere prestazioni e affidabilità idonee a un bicilindrico da 700-800cc. (oltre ad una estrema facilità di manutenzione.....)

Ciao
Vincenzo

[bibo]

concordo su tutto tranne:

4) Aste e bilanceri invece sarebbe veramente un idiozia. Oltre all'inerzia dei bilanceri (comunque in parte presente sul monoalbero a cammes in testa) si sommerebbe quello dell aste.

è vero che ci sarebbero le aste in moto alterno e che comporterebbero molle valvole più dure ma non impedirebbero di raggiungere regimi > di 9000 rpm che potrebbero essere più che sufficienti per avere prestazioni e affidabilità idonee a un bicilindrico da 700-800cc. (oltre ad una estrema facilità di manutenzione.....)

Ciao
Vincenzo

Forse ( ribadisco forse, dubito che ci siano aste e bilanceri che passano 9000 giri/min).

Ma anche se fosse, a quale pro?

 per eliminare una catena di distribuzione che, sen ben lubrificata, è normalmente una delle parti più longeve del motore, non introduce giochi e soprattutto non è una massa in movimento alternato con tutto ciò che ne consegue?

Se tutti hanno abbandonato il sistem aste e bilanceri ci sarà un motivo no?
Per non parlare del fatto che i motori ad aste e bilanceri, per quanto ne so, sono tipicamente a due valvole per cilindro.

Ciao!

B!bo

[alex]

Vabbè che mi piace poca elettronica, ma almeno le camme in testa lasciatemele, vi prego! 
Però la botta di coppia del 2 valvole... monoalbero...ecco, quella mi andrebbe ancora bene. 

[Valchisun]

Ma.... state parlando tutti della Guzzi:



lo sapevo che eravate tutti guzzisti dentro!