Autore Topic: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial  (Letto 15971 volte)

Offline Stefano Miata

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Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« il: 30 Ottobre 2013, 13:27:14 »
Sarebbe bello creare, qualora già non ci sia in qualche angolo del forum, una guida semplice su come agire in termini di sospensioni sul trial.

Parto dal presupposto che il trial venga utilizzato dagli utenti del forum in un range ai cui estremi ci sono: i sassi, gli ostacoli e qualche zona da una parte e i sentieri asfaltati poco più che piani dall'altra. Definirei le due estremità come Trial-alpinismo da una parte ed Escurisionismo dall'altra  :93:

Fatta questa premessa le sospensioni si dividono in Forcelle e Monoammortizzatore, le prime hanno tre regolazioni: precarico della molla, frenatura idraulica dell'estensione e frenatura idraulica della compressione. Il monoammortizzatore invece ha la regolazione del precarico e della frenatura idraulica in estensione.

L'idea è di aggiornare questo primo post con il contributo dei più esperti.

FORCELLE

Precarico molla:

Meno precarico renderà la forcella più cedevole, aumenterà la direzonalità ed è più indicata per la modalità Escursionismo

Più precarico renderà la forcella più sostenuta, rimbalzerà di più e faciliterà i moviemnti da fermo. E' più indicata per la modalità Trial-alpinismo


Frenatura idraulica dell'estensione:

Meno frenata renderà la forcella più .... E' più indicata per la modalità ......

Più frenata  renderà la forcella più .... E' più indicata per la modalità ......



Frenatura idraulica della compressione:

Meno frenata renderà la forcella più .... E' più indicata per la modalità ......

Più frenata  renderà la forcella più .... E' più indicata per la modalità ......


MONOAMMORTIZZATORE

Precarico molla:

Meno precarico renderà il mono più cedevole, aumenterà la trazione ed è più indicata per la modalità Escursionismo

Più precarico renderà il mono più sostenuto, rimbalzerà di più e faciliterà i moviemnti da fermo. E' più indicata per la modalità Trial-alpinismo


Frenatura idraulica dell'estensione:

Meno frenato renderà il mono più .... E' più indicato per la modalità ......

Più frenato renderà il mono più .... E' più indicato per la modalità ......



Io ho abbozzato le tarature dei precarichi con la "presunzione" di non aver scritto cavolate. Spero che una guida del genere possa essere d'aiuto nella ricerca dei settaggi.

Qualora non lo sia o sia ridondante con altre guide nel forum pregherei i moderatori di eliminare la discussione.
Montesa Cota 4RT 2010

...e finalmente il DRZ è arrivato...

Offline bibo

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #1 il: 30 Ottobre 2013, 16:43:02 »
Mah, a quanto visto  qui gli estremi son "carrello portamoto" e "trattoria" passanto per "bombardino in rifugio"  :sig:

Ciao!

B!bo


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Offline Titto

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #2 il: 30 Ottobre 2013, 17:27:48 »
Mah, direi che il precarico, considerando che un po' di negativo si lascia sempre, fa variare essenzialmente l'altezza del retrotreno e/o dell'avantreno. Quel che rende una sospensione più o meno sostenuta è il coefficiente di elasticità K della molla, che richiederà più o meno forza (o kg) per deformarsi della stessa lunghezza.
Fabrizio "Titto" Brizi
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Offline Valchisun

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #3 il: 30 Ottobre 2013, 20:14:34 »
Basta usare la logica ed il buon senso, sospensioni piu' frenate sia in compressione che in ritorno: maggiore aderenza sul terreno viscido ma maggiore spinta sugli scalini e sensazione di moto piu' "pesante" da manovrare. Sospensioni piu' sfrenate: maggiore aiuto nella spinta sui gradini, minore aderenza sul viscido e sensazione di moto piu' leggera, occorre tenere presente che la taratura delle sospensioni e' una variabile molto soggettiva, come anche la regolazione del precarico della molla che va' tarato in funzione sia del peso del pilota che del tipo di "aiuto" che si vuole avere da parte delle sospensioni, l'unico sistema valido e' di procedere per gradi, segnandosi prima di tutto, la taratura iniziale da cui si parte, per evitare di andare in confusione, cosi', male che vada, si potra' ritornare alla taratura iniziale!
Per verificare che le sospensioni lavorino in "armonia" fra di loro, un sistema sempre valido, anche sulle moto da trial, e' quello di comprimere con la mano sul punto centrale (zona sella), della moto e verificare che l'abbassamento dell'avantreno e del posteriore della moto avvenga in moto omogeneo, ovviamente se si tara la forcella in un determinato modo, sara' necessario tarare anche il monoammortizzatore in modo che abbia il medesimo comportamento, anche se ci sono molti che prediligono una forcella reattiva ed il mono molto frenato, in modo da avere la sufficiente sensibilita' sulla ruota posteriore, ma e' un' esigenza piu' da trial agonistico che non da motoalpinista...  sm409

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Offline alex

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #4 il: 31 Ottobre 2013, 01:10:58 »
Mah, a quanto visto  qui gli estremi son "carrello portamoto" e "trattoria" passanto per "bombardino in rifugio"  :sig:

Ciao!

B!bo




 :OK: sm442 :PDT_Armataz_01_37:

Aggiungerei  :bins: che dubito che qualcuno sappia come sono tarate le sue sospensioni rispetto allo standard di fabbrica. Si porta la moto dal mecca o dal sospensionista e poi la usa senza chiedersi tanti perchè.  ciapet
« Ultima modifica: 31 Ottobre 2013, 01:12:44 da alex »
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Offline Luca Tosi

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #5 il: 31 Ottobre 2013, 08:51:22 »
Bhè, personalmente l'argomento mi interessa molto, dato che per scarso allenamento soffro un pò la rigidità della regolazione standard.

Per ora ho ammorbidito compressione ed estensione della forcella, ma regolare il mono dell'Ossa non è così facile...  sm470
Tènèrè 600 - KTM EXC 250 - Yamaha Dragstar 1100

Offline Stefano Miata

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #6 il: 31 Ottobre 2013, 09:12:04 »
Ragazzi sia chiaro, nè ho la ricetta per tutti nè ho la pretesa di aver creato il "post dell'anno".

Io volevo semplicemente creare una guida con le indicazioni di chi è capace e parla per esperienza e non per sentito dire.

Sul discorso che non si conosca la propria moto mi permetto di dissentire. Se provo a far spostare la ruota posteriore e non salta la domanda io me la pongo, sarà troppo frenata, o con poco precarico?

Se in discesa la moto mi spacca i polsi immagino possa avere troppo precarico o troppa frenatura in compressione.

Consigliare di tenere la moto "sul morbido" vuol dire tanto e niente. Se allento i precarichi ammorbidisco, poi magari ho tutto molto frenato e ho una moto che comunque risulta faticosa...

Qui o tutti siamo dei Tony Bou da tastiera, e comincio a sospettarlo, oppure ci sono elementi molto capaci che potrebbero aiutare noi poveri incapaci con dritte di carattere generale.

Poi uno uscendo con la propria moto trova affiatamento, e sapere come muoversi, non quale settaggio impostare, per ottenere quel preciso comportamento penso sia comodo a tutti.

Il precarico può essere una cosa elementare da capire, la frenatura del mono così così, le frenature della forcella già lo sono meno dato che lavorano in due fasi opposte.
Montesa Cota 4RT 2010

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Offline Lamberto

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #7 il: 31 Ottobre 2013, 10:34:28 »
Stefano sono d'accordo con te.
Conoscere bene la moto è importante e cercare di cucirsela addosso lo è altrettanto.
Devi pensare che nel nostro mondo, per quanto piccolo, è variegato, ci sono alcuni che potrebbero avere o meno le sospensioni che non se ne accorgerebbero all'opposto altri, i Toni Bou da tastiera,
che si fanno le paranoie più strane ed hanno bisogno di elucubrazioni cerebrali prossime alla schizofrenia :hee20hee20hee:
Direi che, come spesso accade, il giusto sta in mezzo.
Quindi innanzi tutto precaricare la molla in base al proprio peso e poi con l'esperienza adeguare le sospensioni alla tipologia di percorsi che solitamente si frequenta.
E' bene sempre partire utilizzando per un certo periodo le tarature originali e poi man mano a piccoli passi intervenire.
C'è di buono che date le velocità e la media delle capacità dei motoalpinisti le regolazioni standard delle sospensioni vanno più che bene per chi ha un peso normale (70/75 kg).
 
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Offline Lamberto

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #8 il: 31 Ottobre 2013, 11:02:36 »
Mah, a quanto visto  qui gli estremi son "carrello portamoto" e "trattoria" passanto per "bombardino in rifugio"  :sig:

Ciao!

B!bo


Questa è una tua opinione forse perchè non conosci bene chi frequenta questa forum.
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Offline Joker

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #9 il: 31 Ottobre 2013, 11:54:48 »
Mi sembra di avere letto da qualche parte che il monoammortizzatore della Showa che la Montesa Cota 4rt e la precedemte Cota 315 R monta di serie, ha la caratteristica piuttosto spiacevole di mischiare olio idraulico e l'azoto dopo poche ore di funzionamento, quindi ci si ritrova ad utilizzare le gambe come sostituto dell'ammortizzatore, senza rendersi conto che l'ammortizzatore non lavora piu' al meglio delle prestazioni, forse sarebbe meglio sincerarsi del perfetto stato di manutenzione della forcella e del monoammortizzaore, prima di iniziare gli esperimenti di setting....

Offline Valchisun

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #10 il: 31 Ottobre 2013, 13:54:49 »
E' proprio cosi', se non ci credete, interpellate un qualunque sospensionista  o concessionario specializzato sulle moto da trial che sappia mettere mano alle sospensioni, confermeranno la cosa e cioe' che l'ammortizzatore Showa da trial ha il difetto di avere il serbatoio cilindrico concentrico posto alla base del corpo ammortizzatore, ebbene la membrana separatrice in gomma (bladder) che isola il gas dall'olio idraulico, dopo pochissime ore di funzionamento, cessa di separare il gas dall'olio idraulico, soprattutto a causa della vicinanza dell'impianto di scarico, i due elementi vanno in cavitazione, cioe' l'olio si riempie di bolle e lavora soltanto piu' la molla, alla faccia dell'ammortizzatore "giapponese"..... sm415 sm415 sm415
Chi ha lo Showa montato si "rassegni" a fare gli interventi di manutenzione all'ammortizzatore dopo poche ore di utilizzo, ovviamente sono tutte cose che mi sono inventato io.......  :tris: :sig:

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Offline Luca Tosi

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #11 il: 31 Ottobre 2013, 16:47:58 »
....Se provo a far spostare la ruota posteriore e non salta la domanda io me la pongo, sarà troppo frenata, o con poco precarico?

Se in discesa la moto mi spacca i polsi immagino possa avere troppo precarico o troppa frenatura in compressione....

Sono proprio le sensazioni nelle quali mi sento in difficoltà.  :tim:
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Offline Stefano Miata

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #12 il: 31 Ottobre 2013, 16:53:51 »
....Se provo a far spostare la ruota posteriore e non salta la domanda io me la pongo, sarà troppo frenata, o con poco precarico?

Se in discesa la moto mi spacca i polsi immagino possa avere troppo precarico o troppa frenatura in compressione....

Sono proprio le sensazioni nelle quali mi sento in difficoltà.  :tim:

Luca io ci ho provato, ma sembra che il post per come l'ho ideato non sia utile, non so cosa dirti.

A livello di sensazioni percepite io nel mio piccolo cerco di regolarmi su tre fattori -affaticamento- trazione- reattività.

Se la moto mi spacca le braccia facilmente è troppo precaricata davanti o troppo frenata. diminuire il precarico e la frenatura la rende più soft, per contro se poi provo a fare stupidate risulta più "inerte".

Resta di fatto che io non sento "il Clik", ma regolazioni già lontane tra loro. Non dico da tutto aperto a tutto chiuso....ma insomma....
Montesa Cota 4RT 2010

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Offline bibo

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #13 il: 31 Ottobre 2013, 18:35:05 »
Mah, a quanto visto  qui gli estremi son "carrello portamoto" e "trattoria" passanto per "bombardino in rifugio"  :sig:

Ciao!

B!bo


Questa è una tua opinione forse perchè non conosci bene chi frequenta questa forum.

Dai, non fare il permalosone, scherzavo!  sm442

Ciao!

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Offline Lamberto

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Re: Guida alla regolazione delle sospensioni del trial
« Risposta #14 il: 31 Ottobre 2013, 18:38:15 »
Relativamente ai dolori a braccia, spalle ecc. molto vuol dire l'allenamento.

Personalmente a parità di allenamento (praticamente=0) con la Beta Evo mi stancavo di più e mi facevano male le spalle per un paio di giorni.
Cosa che non mi accade con le altre moto, questo perchè il telaio è rigido e le sospensioni sono di qualità non eccelsa soprattutto il mono.

Altro aspetto, la Montesa che ha delle ottime sospensioni che mi agevolano e mi fanno salire dove con altre moto avrei problemi di trazione per contro in discesa, soprattutto se lunga, mi stanca perchè sento
l'inerzia del peso. Come dicevo inizialmente l'allenamento vuol dire tantissimo.
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