Autore Topic: Comparativa trial 2014 - prima parte: Beta, Gas Gas std, Gas Gas "R"  (Letto 8314 volte)

Offline Lamberto

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Anche quest’anno la B.M. Racing coinvolgendo i produttori e gli importatori ci ha messo a disposizione alcune delle moto da trial che saranno le  protagoniste del mercato per la stagione 2014.





In ordine alfabetico:
Beta EVO 300
Gas Gas 300 base
Gas Gas 300 “R”
Montesa 4 RT
Ossa TR 280 I
Sherco ST 3.0


Inoltre ad alcuni di noi è stata data la possibilità di provare la Gas Gas Raga 300 personale di Mauro Bertana (titolare della B.M. Racing) appositamente preparata dallo stesso, una moto eccellente che soprattutto nella ciclistica ci è piaciuta tantissimo.

Oramai il livello raggiunto nella produzione delle moto da trial è elevato quindi tutte le moto provate sono tutte ottime, e, dopo la rivoluzione portata dalla Ossa, non ci sono state più novità eclatanti ma bensi affinamento dei progetti in essere da diversi anni.
Come dicevo ottime moto, alcune allo stato di eccellenza altre bisognerebbe avere la possibilità di riprovarle dopo essere state messe a punto da chi di dovere.
I tester coinvolti sono di provata esperienza e partecipano alla comparativa da anni, le nostre sono impressioni da motoalpinisti e non da agonisti e nel nostro ambito ci sono piloti con tecniche e capacità differenti ma mio avviso tutti dotati della sensibilità necessaria per comprendere le qualità salienti dei mezzi nel poco tempo a disposizione, tutte le moto in prova erano già state rodate.
Buona lettura!




Beta Evo Tr 300
 
Sulla Evo modello 2014, sono state apportate parecchie modifiche, oltre alla nuova veste estetica che, pero', ricorda come colori e grafiche il precedente modello 2010, anch'esso con il telaio verniciato di nero e con le plastiche bianche, le modifiche piu' sostanziali sono state apportate al motore, con l'adozione di un nuovo imbiellaggio e di un albero motore di maggiori dimensioni delle misure vitali, la cosa ha ridotto notevomente le vibrazioni che affliggevano i precedenti modelli, e' cambiato anche l'impianto di scarico molto simile a quello gia' adottato sul modello di 125 cc., visto che sul modello 2013 si erano verificati poco piacevoli "contatti" del collettore di scarico con il pneumatico della ruota anteriore! Per la pompa dell'acqua e' stato adottato un nuovo ingranaggio in plastica anziche' in acciaio come gia' si era visto sulla Factory 2013, anche gli ingranaggi della frizione sono stati modificati per aumentarne la coppia trasmessa, e si e' lavorato per diminuire lo sforzo di azionamento  della leva frizione, nuovo ingranaggio della messa in moto per facilitare l'avviamento.
Sono state modificate anche le mappature di accensione, adesso quella "soft" lo e' veramente, specie ai bassi regimi la potenza cala vistosamente ed e' quindi adatta all'utilizzo su terreni con scarsa aderenza.
Per quanto riguarda la parte ciclistica, ci sono nuove piastre di sterzo ed un nuovo fissaggio del manubrio alla piastra di sterzo a "morsetto" anziche con le viti tradizionali, sulla forcella compaiono i paraoli Skf in butile, ed una nuova taratura, mentre per il monoammortizzatore e' stato variato l'interasse e la progressione di funzionamento, finalmente compaiono nuove pedane poggiapiedi in microfusione ed un riparo per i leveraggio del monoammortizzatore, e' evidente il notevole miglioramento delle finiture e della componentistica, che sulle precedenti realizzazioni erano un po' trascurate.


























Giudizio complessivo
La Evo, moto che per anni nella nostra personalissima classifica si è sempre posizionata tra le prime in assoluto però quest’anno è stata una delusione, pensiamo che sia dovuto al fatto che non era stata messa a punto quindi ci siamo trovati un mezzo non ben carburato con delle pessime sospensioni ed i comandi freno anteriore e frizione poco precisi.
La netta sensazione di tutti i tester è stata quella di avere in mano una moto pesante, tanto ci era piaciuta la versione 2013 che ci aveva dato una impressione esattamente opposta.
La frizione rimane afflitta da uno stacco approssimativo, ottima come sempre la direzionalita' del telaio, la moto segue sempre con estrema precisione la traiettoria impostata dal pilota, ovviamente occorre una maggiore decisione per "gestire" il telaio in alluminio nelle zone o sui sentieri di montagna, sicuramente la Beta eccelle per l'affidabilita' e per la "certezza" di tornare sempre a casa, cosa piuttosto importante quando si e' in alta montagna.




 

Gas GasTxt Pro 300 Standard
 
Sulle nuove Gas Gas Txt Pro non ci sono stati stravolgimenti, ma si e' continuata l'evoluzione di un progetto vincente e prestazionale gia' da parecchi anni, affinando e migliorando parecchi particolari, tra cui sono degni di nota i nuovi dischi Galfer  alleggeriti e dal nuovo profilo, nuova pompa freno posteriore e nuovi gruppi idraulici freno e frizione Bracktech (ex Ajp) con pistoncini da 9,5 mm., nuove tarature per la forcella con canne in alluminio  da 40 mm. di diametro, modificata anche la scatola filtro in zona presa d'aria per ottimizzare il flusso di aspirazione e nuova paratia che facilita l'accesso per la manutenzione dell'elemento filtrante in spugna. Esteticamente si nota un nuovo serbatoio del carburante realizzato in materiale plastico con la parte superiore a filo dei tubi superiori del telaio, il nuovo serbatoio mantiene l'identica capienza del precedente ma e' piu' leggero di 200 gr.ed e' indeformabile in caso di urti.
Per quanto rigurada il motore, gli interventi piu' importanti sono stati quelli relativi al  selettore del cambio, che si puo' sfilare senza aprire il carter come in precedenza, ed un nuovo passaggio del liquido di raffreddamento dalla testa al radiatore per favorire la circolazione del liquido e per smaltirne piu' velocemente il calore.





























Giudizio complessivo
La Gas Gas rimane una "certezza" consolidata nel panorama delle moderne moto da trial, da alcuni anni a questa parte, la moto ha sempre subito piccoli ma continui affinamenti nei particolari e nella componentistica adottata,  il telaio in tubi tondi introdotto dal modello 2011 in poi ha reso la moto molto stabile senza snaturare il progetto di una moto dalla leggerezza e dalla manovrabilita' estrema, che si esprime al meglio nelle zone in gara ma che puo' venire utilizzata anche sui sentieri piu' impegnativi durante una gita di motoalpinismo.
Il motore e' sempre un capolavoro di trattabilita' ai bassi regimi e di allungo, ovviamente il carburatore Dell'Orto Phbl26Bs non e' all'altezza del Keihin Pwk da 28 mm. come regolarita' di carburazione e di "passaggio" dai bassi agli alti regimi. Il Keihin dona una maggior prontezza al motore che non da tutti può essere apprezzata.
Rimane la caratteristica negativa che occorre sempre caricare il posteriore della moto per avere trazione, c’è da dire però che la nuova progressione della sospensione posteriore ha migliorato di molto la trazione e l'aderenza della ruota motrice, mentre l'avantreno risulta sempre molto leggero.
Queste caratteristiche donano prontezza e reattivita' anche sugli ostacoli piu' alti, ottimo il funzionamento dei nuovi dischi freno Galfer esenti da fading nelle lunghe discese, buono anche il lavoro del monoammortizzatore e la scorrevolezza della forcella Marzocchi.







 

Gas GasTxt Pro 300 “R”

Il modello R della Txt Pro si differenzia dalla versione "base", oltre per la veste estetica piu' accattivante, per un differente pompante della forcella Marzocchi che ne aumenta la scorrevolezza, piastre forcella alleggerite, per l'adozione del carburatore Kehin Pwk da 28 mm. e per l'adozione del nuovo monoammortizzatore Reiger, che ha la caratteristica di avere il serbatoio dell'olio idraulico in basso, in modo da mantenere quest'ultimo maggiormente al riparo dal calore sviluppato dal motore, inoltre l'ammortizzatore piu' leggero contribuisce all'alleggerimento generale del modello R rispetto al modello base.
























Giudizio complessivo
Questa versione, più performante, si adatta perfettamente sia in zona che nel motoalpinismo "estremo". Valgono gran parte i giudizi del modello base con la differenza che la Pro “R” adottando il monoammortizzatore della olandese Reiger aumenta la reattivita' della moto e la spinta sugli scalini piu' alti inoltre il carburatore Keihin dona maggior rapidità al motore.



                                                                        **** fine prima parte ****

« Ultima modifica: 06 Novembre 2014, 20:14:36 da Lamberto »
BMW R 310 GS
GASGAS TXT 300