Autore Topic: Riparare un carter  (Letto 16114 volte)

Offline alex

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Riparare un carter
« il: 17 Dicembre 2010, 13:39:15 »
Stavolta è toccato al carter... un sasso bastardo e adesso ho la gocciolina d'olio che stilla  sm404

vabbè, per fortuna nel marsupio ho questo:



Una pasta bicomponente che si trova tranquillamente nei Bricocenter, dai ferramenta, ecc..
Molti preferiscono trattare i due lati con una colla o con il cosiddetto "alluminio liquido", ma vi asicuro che il risultato con la pasta tipo Quick Metal Repair è ben più che una riparazione di emergenza.
Per di più, la si può fare anche in mezzo al bosco e senza smontare il carter.
Ma vediamo come usarla in modo normale, ossia lavorando in garage con un minimo di comodità e di attrezzatura.

Servono:
- la chiave a brugola per il carter
- carta vetrata a grana grossa
- carta vetrata a grana fina
- un foglio di Scotchbrite
- una confezione di pasta bicomponente Quick Metal Repair

Corichiamo la moto dal lato di intervento in alto: ci eviterà di dover scaricare l'olio motore.
Innanzitutto smontiamo il carter e nel liberarlo da quello interno facciamo attenzione che la guarnizione non rimanga attaccata anche parzialmente al carter che stiamo togliendo.

Adesso il carter va lavato e sgrassato. C'è chi usa comune sapone per piatti, chi la soda, chi la benzina, chi il pulitore per i freni. Io mi sono accontentato di quest'ultima dopo aver asportato l'olio dall'interno e la schifezza dall'esterno con un straccio e un pennellino per entrare nella crepa.

Carteggiamo a grana grossa un'area di circa 2 cm per lato attorno alla crepa e la crepa stessa, in modo da offrire una buona superficie aggrappante.

Ripassiamo a benzina in modo da asportare tutta la polvere del carteggiamento.

Lasciamo asciugare e laviamo con un po' di ChanteClaire e abbondante acqua. Questo toglierà i residui grassi della benzina, che prima ci sono serviti a emulsionare meglio l'olio, adesso sarebbero una certezza di lavoro mal fatto.

Mentre il carter si asciuga, prendiamo un po' di pasta bianca e di pasta grigia dalla confezione del QMR (rispettando a occhio le proporzioni) e iniziamo a "palpugnarle" assieme con i polpastrelli fino a quando otterremo una massa omogenea, alquanto puzzolente e di aspetto sconcertante. Operazione che richiede almeno 4-5 minuti per essere decente.

Ora applichiamo la pasta sull'area che abbiamo preparato, nel modo meno "a cappero" possibile perchè tutto quel che stenderemo male dovremo carteggiarlo in seguito

Quando il risultato ci pare accettabile, rimuoviamo le sbavature eccessive dal contorno e lisciamo al meglio la superficie premendo molto leggermente. Io ho usato lo stesso cilindro della confezione del QMR.

Ora c'è da attendere un sacco di tempo, per cui l'operazione prevede una lunga pausa durante la quale avremo fatto quel che ci pare. Supponiamo che il tempo necessario sia abbondantemente trascorso e ritorniamo al nostro carter.

Dove prima c'era la crepa con la sua rientranza abbiamo ora una toppa grigiastra e dura, non proprio liscia e vagamente convessa. E' il momento di tirare fuori la carta vetrata fina.
Sintonizzare il cervello nella modalità "Santa Pazienza aiutami tu" e iniziare la lenta opera di carteggio esecitando una pressione omogenea e quasi impalpabile, dedicando più o meno passate a seconda di come vi è venuta la stuccatura (cioè in funzione delle probabili irregolarità). Sicuramente si potrebbe andar più decisi e dimezzare i tempi, ma il risultato finale sarà più soddisfacente.
l'ultima parte di questo lavoro fatelo dopo aver bagnato la carta vetrata.
Lasciate asciugare e prendete in mano lo Scotchbrite. altra parentesi angosciante in cui vi sentirete cretini con tutto quel che di meglio c'è da fare.

Una passata di straccio e... dai, valeva la pena di buttarci tutto sto tempo. certo la toppa è di colore diverso, ma adesso si può rimontare il carter certi che farà il suo lavoro per tanto altro tempo ancora.
« Ultima modifica: 22 Dicembre 2010, 13:35:39 da alex »
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