Autore Topic: Il cuore conta piu' della tecnica?  (Letto 3205 volte)

Offline Valchisun

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Il cuore conta piu' della tecnica?
« il: 23 Maggio 2013, 23:38:29 »
Interessanti considerazioni del Nico:

http://www.moto.it/MotoGP/nico-cereghini-il-cuore-vale-almeno-quanto-tecnica.html

in pratica Crutchlow si era "dimenticato" di avere una frattura al piatto tibiale e di guidare una Yamaha!

 smbrv smbrv smbrv

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sgnaus

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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #1 il: 24 Maggio 2013, 12:23:27 »
non vorrei apparire troppo prosaico, ma credo onestamente che non si tratti di "cuore" quanto più di adrenalina. in determinate condizioni di stress psico-fisico, gli uomini sono capaci di cose incredibili e si trasformano in eroi, con azioni al limite del sovraumano. il concettto di "cuore" è una di quelle cose che serve a spiegare in modo poetico ciò che proviamo, dando una chiave di lettura più gradevole e meno animale, maè ampiamente dimostrato non essere assolutamente così. ricordo che molti anni fa un tizio inseguito dalla polizia, ha corso 300 metri con una tibia rotta, zoppicando solamente. certo, ci possono essere migliaia di spiegazioni, dal tipo di frattura alla preparazione psichica, ma è sempre merito dell'adrenalina che è la droga più potente e che si prende buona parte del merito
« Ultima modifica: 24 Maggio 2013, 12:25:38 da sgnaus »

Offline alex

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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #2 il: 24 Maggio 2013, 13:11:58 »
Parte. Una risposta biochimica non arriva a quello che fa la determinazione, secondo il mio punto di vista.
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Offline Valchisun

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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #3 il: 24 Maggio 2013, 13:22:25 »
Lasciando perdere i fuoriclasse come Crutchlow e gli altri non-umani che corrono nel mondiale Gp, dove, ricordiamoci sempre, corre una selezione piuttosto ristretta dei migliori piloti al mondo, devo dire che anche nella guida di una moto concorrono molte volte dei fattori emozionali, che si chiami adrenalina oppure "cuore" il risultato alla fine non cambia, per fare un esempio piu' "terra-terra",molti anni fa' ci eravamo trovati, io ed il mio gruppo di amici con le moto da trial, in mezzo ad un fortissimo temporale, con i fulmini che cadevano dentro alla vallata molto vicino a noi, o almeno sembrava, dalla paura di finire arrostiti dal fulmine, io ed i miei amici eravano risaliti per quel sentiero piuttosto tecnico ed impegnativo ad una velocita' impensabile se non ci avesse colto il temporale, difatti ancora adesso quel sentiero viene chiamato della "disperazione", probabilmente nesuno di noi aveva messo nemmeno un piede a terra, eravamo diventati bravi di colpo.... sm409
Questo per dire che spesso siamo noi che diventiamo "negativi" e ci sottovalutiamo, oppure sovente e' la paura, quella di cadere, di farci male, o ache soltanto quella di rompere la moto, tutte queste cose ci bloccano e tendiamo a riassumerle con il concetto:"non sono capace" oppure"io di li' non saliro' mai", in realta' potenzialmente potremmo farcela  e magari anche con del margine, ma ci sono delle componenti anche caratteriali che ci fanno desistere dall'impresa, mentre uno che ha la faccia come Crutchlow, quello non ci pensa, gira il gas e va'.......Che dipenda dalla faccia? :57: :57: :57:

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sgnaus

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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #4 il: 24 Maggio 2013, 14:05:20 »
Parte. Una risposta biochimica non arriva a quello che fa la determinazione, secondo il mio punto di vista.
e come la spieghi che ci sono soldati che hanno perso una mano o un braccio e l'hanno raccolto e sono andati avanti? come la spieghi che i fondisti che fanno la 40 km, due metri prima del traguardo raggiungono la prestazione massima e subito dopo crollano al limite dell'infarto? come spieghi che se spari ad un cervo adulto in una coscia, questo continua a correre come se tu l'avessi mancato e si ferma solo quando ha perso il sangue? l'adrenalina scatena l'incoscienza e nasconde il dolore, è per quello che si fanno cose che coscientemente non si possono fare

Offline Valchisun

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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #5 il: 24 Maggio 2013, 14:13:42 »
Quindi quello che ci frega e' il ragionamento che si sovrappone all'istinto! :96:

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Offline alex

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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #6 il: 24 Maggio 2013, 14:23:15 »
Parte. Una risposta biochimica non arriva a quello che fa la determinazione, secondo il mio punto di vista.
e come la spieghi che ci sono soldati che hanno perso una mano o un braccio e l'hanno raccolto e sono andati avanti? come la spieghi che i fondisti che fanno la 40 km, due metri prima del traguardo raggiungono la prestazione massima e subito dopo crollano al limite dell'infarto? come spieghi che se spari ad un cervo adulto in una coscia, questo continua a correre come se tu l'avessi mancato e si ferma solo quando ha perso il sangue? l'adrenalina scatena l'incoscienza e nasconde il dolore, è per quello che si fanno cose che coscientemente non si possono fare

Mmh il discorso è più complesso. Il cervello fa fare al nostro organismo cose che non immaginiamo neanche finchè non ce le spiegano dopo averle provate. In sostanza è tutta questione di software  sm444 e il rilascio dell'adrenalina è una sola delle conseguenze. Hai mai subito un grauma grave? Se si, ricordi dolore nella fase immediatamente successiva?
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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #7 il: 24 Maggio 2013, 14:27:31 »
Quando sono caduto ad Albenga, con sette costole rotte, la scapola rotta, il polmone bucato, mi sono rialzato ho preso la moto e ho fatto più di un Km per arrivare alla strada dove poteva arrivare l'ambulanza, avevo anche il freno davanti  rotto e il sentiero era in discesa, ............. e sono anche diversamente giovane nei confronti del sig. Crutchlow. sm409  .......  :93:



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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #8 il: 24 Maggio 2013, 14:49:30 »
Quando sono caduto ad Albenga, con sette costole rotte, la scapola rotta, il polmone bucato, mi sono rialzato ho preso la moto e ho fatto più di un Km per arrivare alla strada dove poteva arrivare l'ambulanza, avevo anche il freno davanti  rotto e il sentiero era in discesa, ............. e sono anche diversamente giovane nei confronti del sig. Crutchlow. sm409  .......  :93:




quoto... quando mi son rotto il gomito con sublussazione ho fatto 2 km per arrivare dove prendeva il telefono...

per contro... ecco perchè vado piano in moto... perchè ragiono tanto... mica perchè sono un cagasotto!!! :mukka:
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sgnaus

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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #9 il: 24 Maggio 2013, 15:21:11 »
Parte. Una risposta biochimica non arriva a quello che fa la determinazione, secondo il mio punto di vista.
e come la spieghi che ci sono soldati che hanno perso una mano o un braccio e l'hanno raccolto e sono andati avanti? come la spieghi che i fondisti che fanno la 40 km, due metri prima del traguardo raggiungono la prestazione massima e subito dopo crollano al limite dell'infarto? come spieghi che se spari ad un cervo adulto in una coscia, questo continua a correre come se tu l'avessi mancato e si ferma solo quando ha perso il sangue? l'adrenalina scatena l'incoscienza e nasconde il dolore, è per quello che si fanno cose che coscientemente non si possono fare

Mmh il discorso è più complesso. Il cervello fa fare al nostro organismo cose che non immaginiamo neanche finchè non ce le spiegano dopo averle provate. In sostanza è tutta questione di software  sm444 e il rilascio dell'adrenalina è una sola delle conseguenze. Hai mai subito un grauma grave? Se si, ricordi dolore nella fase immediatamente successiva?
Sì è così, è proprio per quello che dico che il trauma non lo riconosci nel momento in cui succede ma nel momento in cui te ne rendi conto, io l'ho subito eppure al momento credevo di aver avuto fortuna invece... ma secondo me stai dicendo la stessa cosa che ho detto io, ovvero il cervello sintetizza solo ciò che gli altri sensi rilevano, se tu hai un trauma ma non lo vedi, difficilmente te ne rendi conto e quindi ti comporti come se non lo avessi subito, come lo constati il cervello lo rileva e l'effetto adrenalina svanisce perchè la vista annulla l'insensibilità. quello che dici tu dell'allenamento cerebrale a determinate situazioni, è appunto frutto di preparazione come ben sai, ma non è che sostituisce l'incoscenza con la coscienza, semplicemente sposta il limite di ciò che recepisci. un uomo allenato al dolore come un pugile, non è che non sente il dolore di una puntura, semplicemente il suo cervello non lo registra come pericoloso, quando però è sul ring, se un gancio gli massacra la mascella, l'adrenalina e l'istinto lo spingono a rialzarsi, non la ragione, quella è del suo tecnico che decide se buttare la spugna oppure no. il pugile non prosegue per ragionamento, lo fa per istinto e adrenalina, se gli chiedi di rifarlo a mente serena non è capace, perchè il cervello ha registrato la situazione di pericolo e tende a rifiutarla. è un po' quello che accade a certi militari al primo ingaggio o ai parà al primo salto, di norma non è il primo contatto o salto a paralizzarti, si teme molto di più il secondo, quando sai cosa ti aspetta e l'adrenalina viene sostiuita dalla memoria
« Ultima modifica: 24 Maggio 2013, 15:26:40 da sgnaus »

sgnaus

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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #10 il: 24 Maggio 2013, 15:23:52 »
Quando sono caduto ad Albenga, con sette costole rotte, la scapola rotta, il polmone bucato, mi sono rialzato ho preso la moto e ho fatto più di un Km per arrivare alla strada dove poteva arrivare l'ambulanza, avevo anche il freno davanti  rotto e il sentiero era in discesa, ............. e sono anche diversamente giovane nei confronti del sig. Crutchlow. sm409  .......  :93:




quoto... quando mi son rotto il gomito con sublussazione ho fatto 2 km per arrivare dove prendeva il telefono...

per contro... ecco perchè vado piano in moto... perchè ragiono tanto... mica perchè sono un cagasotto!!! :mukka:
esatto! si prosegue perchè il nostro fisico è portato a salvaguardare la nostra vita, il tizio che corse 300 metri con la tibia rotta, tecnicamente non poteva correre eppure spostando il peso in modo adeguato, corse crollando al suolo solo quando ritenne di essere salvo e a quel punto ricevette il segnale di dolore tutto d'un botto
« Ultima modifica: 24 Maggio 2013, 15:27:31 da sgnaus »

Offline alex

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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #11 il: 24 Maggio 2013, 15:54:52 »

per contro... ecco perchè vado piano in moto... perchè ragiono tanto... mica perchè sono un cagasotto!!! :mukka:

Stimo molto ma molto più un atteggiamento del genere che non quello di chi pensa (perchè ancora non sa) di essere immortale.  :OK:
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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #12 il: 24 Maggio 2013, 16:47:56 »
Comunque mi sembra che si stia aggirando il problema, nel senso che non e' certo l'adrenalina che ci fa' diventare dei manici, a me sembrerebbe piu'interessante andare a fondo sul fatto che siamo delle scarpe e Crutchlow no'!



Offline alex

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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #13 il: 24 Maggio 2013, 16:56:51 »
E' semplice, qualcuno riesce fino a un certo punto e qualcun altro molto più in la. Come chi suona uno strumento, dipinge, gioca a calcio o intorta le bighe. E' dote naturale.
Se invece ti riferisci al fatto che Craccilo abbia fatto una gran gara con una incrinatura alla tibia, da un lato si può dire che son palle, da un altro che ognuno ha la propria soglia di dolore, e da un altro ancora che se invece della tibia fosse stata chessò l'ulna le cose sarebbero andate molto diversamente.
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sgnaus

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Re: Il cuore conta piu' della tecnica?
« Risposta #14 il: 24 Maggio 2013, 17:26:24 »
Comunque mi sembra che si stia aggirando il problema, nel senso che non e' certo l'adrenalina che ci fa' diventare dei manici, a me sembrerebbe piu'interessante andare a fondo sul fatto che siamo delle scarpe e Crutchlow no'!



mi sembrava che il dialogo forse partito da presupposti diversi. non si discute la capacità, quella è una dote che ognuno di noi matura con l'esperienza, ne' il coraggio. discorso completamente diverso tutto il popò di ragionamenti fatti fin'ora, sul sentire o non sentire determinati dolori