Autore Topic: Fast Freddie  (Letto 5686 volte)

Offline Valchisun

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Fast Freddie
« il: 29 Aprile 2013, 22:30:39 »
Freddie Spencer, pilota statunitense della Louisiana, nonche' mio coscritto,  :57: , fu l'ultimo pilota di motovelocita' ad essersi aggiudicato due titoli mondiali nello stesso anno, nel 1985 si aggiudico' il titolo mondiale della 250 e della 500:


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Fiver

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Re: Fast Freddie
« Risposta #1 il: 29 Aprile 2013, 22:55:35 »
si' bravino ma io tenevo per Eddie Lawson su YAMAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!  sm400
 :mm:


Offline Valchisun

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Re: Fast Freddie
« Risposta #2 il: 29 Aprile 2013, 23:07:53 »
Ancora meglio Eddie Lawson su Cagiva, nel Gp di Ungheria del 1992, Lawson porto' la Cagiva C592 alla vittoria, dopo dieci anni dal debutto della moto della casa di Varese nei Gran Premi


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Offline old-cat

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Re: Fast Freddie
« Risposta #3 il: 30 Aprile 2013, 18:39:20 »
Spencer fu una meteora che lasciò un segno profondo...

P.S. Quanto era bella quella Cagiva!  :baci:
Finalmente mototornato in ZONTES 310T

Offline Enzo

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Re: Fast Freddie
« Risposta #4 il: 30 Aprile 2013, 18:55:07 »
Me lo ricordo il Freddie , ho iniziato a guardare i gran premi proprio in quei anni , che ricordi . Un mio amico si era comprata questa , girava con le slick da pista su strada , sembrava la Honda da gran premio , che tempi !

« Ultima modifica: 30 Aprile 2013, 18:58:30 da Enzo »
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Offline cota

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Re: Fast Freddie
« Risposta #5 il: 30 Aprile 2013, 19:13:43 »
Sul numero di "Motociclismo d'epoca" di questo mese,c'e' proprio un servizio dedicato a Lui.

Offline lumauno

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Re: Fast Freddie
« Risposta #6 il: 30 Aprile 2013, 19:26:31 »
Sempre belle le 2t, però a differenza delle concorrenti ( RG 500 e RD 500) l'Honda NSR era "solo" 400 (ed aveva un brutto suono, non una melodia come le altre 2). ( la cilindrata era un limite per le categorie delle patenti in alcuni Stati , come il Giappone)

Offline Enzo

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Re: Fast Freddie
« Risposta #7 il: 30 Aprile 2013, 19:46:26 »
Sempre belle le 2t, però a differenza delle concorrenti ( RG 500 e RD 500) l'Honda NSR era "solo" 400 (ed aveva un brutto suono, non una melodia come le altre 2). ( la cilindrata era un limite per le categorie delle patenti in alcuni Stati , come il Giappone)
In quei anni non badavo al suono , a me piaceva molto ! :OK:
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Offline Valchisun

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Re: Fast Freddie
« Risposta #8 il: 30 Aprile 2013, 19:57:34 »
La Honda Nsr 400, tre cilindri a due tempi era forse la piu' curata delle tre moto a due tempi "replica", anche la Yamaha Rd 500 non scherzava in fatto di cura dei particolari e delle finiture:



ma la vera due tempi da grandi prestazioni era la Suzuki Rg gamma 500, un missile terra aria, le ultime versioni erano arrivate ad erogare novantacinque di cavalli di serie a soli 9.500 giri, se poi si toglievano le finte espansioni e si montavano le Jolly o le Arrows, il discorso cambiava decisamente.... :baci: :baci: :baci:



la Rg Gamma fu la prima moto di serie ad adottare il telaio in alluminio, per me rappresenta il punto massimo raggiunto dal motociclismo, dopo di lei non c'e' stato piu' niente, solo NOIA.......... :arar: :arar: :arar:

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Offline lumauno

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Re: Fast Freddie
« Risposta #9 il: 30 Aprile 2013, 21:19:38 »
5/6 anni fa, l'ho vista ( la RG 500) nell'officina del mio amico bresciano. Stava preparando un paio di moto da pista, ma l' RG "era di più". Il proprietario non è venuto a ritirarla per più di un anno. Perciò immagina,ogni volta che passavo dall'officina davo un'occhiata all' RG. Un gioiello !!!

Offline Valchisun

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Re: Fast Freddie
« Risposta #10 il: 30 Aprile 2013, 21:35:57 »
Su base Rg 500 gamma sono venute fuori delle bellissime special ancora moderne ed attuali adesso:







questa e' un capolavoro:




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sgnaus

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Re: Fast Freddie
« Risposta #11 il: 30 Aprile 2013, 23:31:44 »
comunque la coppia honda-spencer era talmente superiore a tutti che fu il primo caso di gran premi noiosi al punto che si chiedeva "chi è arrivato secondo?". spencer quando correva sembrava un automa

Offline Valchisun

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Re: Fast Freddie
« Risposta #12 il: 30 Aprile 2013, 23:43:31 »
C'era la leggenda metropolitana che Spencer avesse una specie di dono naturale e cioe' che vedesse tutto al rallentatore, si narra che riuscisse a distinguere perfettamente le persone dentro ad un treno in corsa, di conseguenza, sfruttando la sua capacita' di vedere tutto il resto al rallentatore riusciva ad essere piu' fast dei suoi avversari, a me sta' storia del treno mi ricorda di piu' questo:


http://youtu.be/N6NfYkl3Rxc

 :arar: :arar: :arar:

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Offline alex

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Re: Fast Freddie
« Risposta #13 il: 03 Maggio 2013, 08:35:04 »
Fabio Avossa spiega bene il travagliato iter del ritiro di Spencer:
Credo che nella storia del motociclismo nessun pilota abbia mai avuto un fine carriera tormentato e misterioso come Freddie Spencer.

1986 GP di Spagna, prima gara del Motomondiale. Nella stagione precedente Spencer è entrato di diritto tra i grandi di tutti i tempi conquistando i titoli mondiali della 250 e della 500. Durante l’inverno ha provato poco per problemi di salute (una forte sinusite che gli ha comportato anche una labirintite) pertanto molti si aspettano che non sia in forma. Ma Spencer smentisce tutti conquistando la pole. Al via parte al comando e stacca tutti, come suo solito, ma al 13° giro il colpo di scena: rientra direttamente al box; forse è proprio in quel momento che finisce la carriera di Freddie Spencer. Ufficialmente è una tendinite che lo ha fermato. Al GP d’Austria è vittima di una caduta ed annuncia il ritiro dalle competizioni.

Nel 1987 ci ripensa e decide di rientrare; la squadra ufficiale Honda/Rothmans è già fatta ma gli viene comunque affidata una Honda con i colori della HRC, curata da Erv Kanemoto; purtroppo si rivela lento e cade spesso, misteriosamente a volte non si presenta alla partenza. Finirà il campionato con soli 4 punti ed alla fine annuncia per la seconda volta il ritiro.

Nel 1989, dopo un anno di stop, viene ingaggiato nel team Yamaha/Marlboro di Giacomo Agostini ma ancora una volta si dimostra abulico e lento; unica grande dimostrazione di forza a Phillip Island, 2° GP della stagione: parte in ritardo, rimonta sui primi poi cade. Farà poi un 5° in Spagna ma subito dopo viene il divorzio anticipato prima dell’Inghilterra. Ed è nuovamente il ritiro; siamo a tre.

Nel biennio 1991/92 partecipa al campionato statunitense AMA SBK in sella ad una HONDA RC30 del team Two Brothers con risultati modesti, almeno se rapportati al suo passato nei GP.
Durante l’inverno matura l’ipotesi di un rientro ai GP e gli viene concesso un test sulla Honda di Gardner ma il progetto non si concretizza.

Rientra comunque nel 1993 in sella ad una ROC Yamaha del team Motor France; la sua partecipazione, a soli 3 o 4 GP, risulterà assolutamente insignificante e subirà ancora un infortunio.

La sua carriera si concluderà nel 1995/96 in sella ad una Ducati 916 del team Ferracci con la quale partecipa al campionato AMA SBK ed a qualche gara del mondiale.

A fine 1996, undici anni dopo la stagione trionfale del 1985, si conclude definitivamente la carriera di questo grande e misterioso pilota che rimarrà comunque nella mente degli appassionati che lo hanno visto gareggiare se non altro per aver introdotto già 30 anni fa quello stile particolare di spigolare le curve e raddrizzare al più presto la moto.
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Offline g.pattay

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Re: Fast Freddie
« Risposta #14 il: 03 Maggio 2013, 13:28:47 »
Il mito della mia giovinezza. L'ho visto correre e vincere al Mugello nel 1982 ed a Monza nel 1983. Per me era inarrivabile