Autore Topic: Passione pura e paura di volare  (Letto 730 volte)

sgnaus

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Passione pura e paura di volare
« il: 08 Aprile 2013, 11:32:59 »
Una volta credevo che tutto il mio mondo fosse da una parte sola e io dietro a lui. Credevo che il chiaro e lo scuro fossero definiti da un’ora, da un momento preciso, credevo anche che le mie preferenze e i miei gusti fossero decisi dal mio vissuto, un trascorso appiccicato addosso come carta da parati, che quando decidi di cambiarla, staccarla tutta è un casino, vengono via i pezzi grossi ma quelli piccoli restano lì, ferocemente attaccati all’intonaco e se tenti di strapparli, viene via anche l’intonaco. Troppo doloroso insomma. Pensavo che fosse meglio restare fedele alle mie idee, al rifiuto del cambiamento, finché non sono stato più capace di motivare questa mia fedeltà se non attraverso l’ottusa immobilità delle cose comode, ma non ci si possono raccontare delle balle in continuazione e pretendere di convincersi da soli. Mi sono accorto quindi che il mondo giusto non è solo dalla mia parte e io, non sono tenuto ad essere sempre da quella, mi sono accorto che quello che molti reputano un tradimento, altro non è che insicurezza, perché cambiare è lecito se segue una logica di crescita e non di opportunità e di vantaggio personale e ipocrita. Il chiaro e lo scuro hanno cominciato a mostrarsi a me secondo una fascia di tempo più diluita e ho capito che non tutto il mio vissuto è degno di essere menzionato o portato a sostegno delle mie tesi ogni volta che ho bisogno di spiegare perché preferisco una cosa rispetto ad un’altra. Oggi non mi sento più saggio o più maturo, ma spero di esserlo e mi viene difficile come sempre è stato negli anni, tifare qualcosa o qualcuno: amo chi onora ciò che fa, che sia il più forte o il più debole, quello è un fattore secondario. Così altrettanto sono le mie scelte, in ogni cosa della vita, anche nelle moto ho iniziato da appassionato “guzzista per amore” e mi sono evoluto in un motociclista innamorato della moto, non di questa o quella marca, ma della moto come oggetto, quella che mi piace, quella che trovo sul mio percorso e che mi rende felice, anche se scomoda, anche se furba o ignorante, anche se è quella che non ho mai guardato. Non me ne frega un tubo delle attribuzioni del pubblico, non m’interessano i “saggi” o i leziosi che spingono ad osservare sempre solo alcuni dettagli reconditi, quelli che “fidati di me”, non voglio essere alla moda ma neppure costantemente in senso contrario perché è uguale. Se mi piace la moda la colgo al volo, altrimenti la rifiuto senza tante pretese di dare spiegazioni e motivare recondite verità seppure tecniche più che emotive. Ma chi se ne frega. La moto è la moto, deve emozionarmi e non lo può fare solo se c’è un marchio o un pedigree, se fatta qua o fatta là, mi deve piacere e basta a prescindere da tutto quello che non sia mio piacere, non ho un modello predefinito di moto o di marca e non voglio averlo, voglio il mio sguardo e il mio cervello aperti a 360 gradi e al massimo, posso provare simpatia ma mai tale da farmi condizionare nella scelta. La moto per me, ha due ruote, un manubrio e non è uno scooter, tutto qui, il resto è solo paura di volare.
« Ultima modifica: 08 Aprile 2013, 16:58:51 da sgnaus »

Offline vin-lap

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Re: Passione pura e paura di volare
« Risposta #1 il: 08 Aprile 2013, 11:48:57 »
 :OK:
moto varie.....