Autore Topic: Jarno  (Letto 2344 volte)

Offline Valchisun

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Jarno
« il: 25 Marzo 2013, 22:29:23 »


L'espressione del bimbo dice tutto, quella foto mi fa' commuovere!

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Offline alex

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Re: Jarno
« Risposta #1 il: 25 Marzo 2013, 23:01:19 »
hai fatto benissimo a ricordarlo. E' uno di quelli di cui parlava Claudio giorni fa, scomparso nello stesso incidente del Paso.
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Offline ilario

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Re: Jarno
« Risposta #2 il: 26 Marzo 2013, 08:33:32 »
Questo era il "valentino Rossi" del momento.
Era destinato ad entrare nella storia del motociclismo.
Classe inarrivabile ed un "passo" da tre secondi al giro inferiore agli altri ,che si chiamavano Pasolini ed Agostini.
Serieta' e modestia disarmanti ma un manico incredibile--sembrava giocare con gli avversari come il gatto con
il topo.
Avrebbe raccolto almeno una decina di titoli mondiali prima dell'arrivo di Rossi, che ha "inventato" un altro
modo di correre in moto.

sgnaus

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Re: Jarno
« Risposta #3 il: 26 Marzo 2013, 08:36:55 »
avevo 10 anni e...
"...mentre tutti si alzavano in piedi quasi a voler scrutare meglio il vicino orizzonte coperto dalle piante, arrivò un pilota in senso contrario e si capì che il dramma doveva essere grosso. I Carabinieri arrivarono tra i primi al Curvone e uno di loro con la bandoliera traballante corse verso un pilota che indicava qualcosa per terra. Era il casco di Jarno Saarinen che spuntava da un mucchio di paglia. Lo afferrarono per i piedi e lo trascinarono via. La prima ambulanza arrivò dopo quindici minuti, le altre dopo mezz' ora. Una giornata orribile piena di scene orribili mai dimenticate e forse rimaste indelebili nella memoria proprio perché servirono a cambiare il motorismo. Finì un' epoca e ne cominciò un' altra. Per rendersene conto basta leggere la rivista "Motociclismo" che ha raccolto le cronache, gli articoli e le interviste di allora con le testimonianze odierne di molti testimoni ancora viventi e lucidi. Racconta il giapponese Hideo Kanaya: «Arrivammo in tre al Curvone impostando la curva sulla stessa traiettoria, uno dietro l' altro: Pasolini, a due metri Saarinen e subito dietro io. L' Harley Davidson di Renzo scivolò all' improvviso sbandando, poi picchiò sulle balle di paglia, si impennò volando in aria e andò a schiantarsi sul guard rail metallico che era dietro la paglia"...

(CARLO MARINCOVICH)

Offline alex

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Re: Jarno
« Risposta #4 il: 26 Marzo 2013, 08:42:16 »
Finì un'epoca e ne cominciò un'altra. Già. Era il tempo in cui un sorriso era un sorriso, e non una smorfia doverosa per la comunicazione promozionale. Era il tempo in cui i piloti dopo un podio facevano baldoria con i meccanici. Parlavano tra di loro e si aiutavano. Forse sarebbe stato meglio non conoscerlo quel tempo, sembrerebbe tutto più normale, quel che c'è ora.
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Fiver

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Re: Jarno
« Risposta #5 il: 26 Marzo 2013, 08:54:25 »
Finì un'epoca e ne cominciò un'altra. Già. Era il tempo in cui un sorriso era un sorriso, e non una smorfia doverosa per la comunicazione promozionale. Era il tempo in cui i piloti dopo un podio facevano baldoria con i meccanici. Parlavano tra di loro e si aiutavano. Forse sarebbe stato meglio non conoscerlo quel tempo, sembrerebbe tutto più normale, quel che c'è ora.

ma sai cosa penso?....forse questa cosa e' un meccanismo di autodifesa umana...nel senso che quando arrivi a 90anni tutto quello che ti circonda ti pare una chiavica rispetto a quando eri giovane tu e....alla fine non hai piu' voglia di trascinare le tue vecchie chiappe in questo mondo.

P.S.
forse ho estrapolato un po' troppo?...sara' che stamani mi sento un po' blues...  :SAD:

kappa

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Re: Jarno
« Risposta #6 il: 26 Marzo 2013, 09:14:50 »
ma sai cosa penso?....forse questa cosa e' un meccanismo di autodifesa umana...nel senso che quando arrivi a 90anni tutto quello che ti circonda ti pare una chiavica rispetto a quando eri giovane tu...


Da un pò di tempo stò maturando anche io una conclusione del genere.  :SAD:

Offline ilario

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Re: Jarno
« Risposta #7 il: 26 Marzo 2013, 09:29:28 »
Alex--non e' cambiato solo il motociclismo--e' cambiato il mondo.
Quando mi guardo indietro mi rendo conto di avere vissuto un periodo stupendo e cosi' lontano dal vivere odierno
che,quando ne parlo,vengo giudicato dai giovani come un residuato del medioevo.
I primi anni del dopoguerra furono difficili,duri,poveri ed impegnativi ma carichi di fervore,energia,volonta',voglia
di riscatto,impegno.
Portammo in pochi anni il nostro paese ad occupare le prime posizioni economiche mondiali.
Sono bastati pochi anni di agiatezza per riportarci nella melma odierna.
I valori che ci hanno permesso di risalire la china sono stati completamente dimenticati ed ,in alcuni casi,
sbeffeggiati.
Allora lo sport e la vita erano per "uomini veri"e da uomini si comportavano,con il pro ed il contro,ma "da uomini".
Una stretta di mano valeva piu' di mille messaggini.
L'obiettivo era quello di vincere la gara--tutta la ditta e tutti i collaboratori lavoravano gratuitamente giorno e notte
per raggiungere l'obiettivo--ripeto "gratuitamente"--dovevamo vincere!
Il riscatto e il dimostrare al mondo che "ci eravamo"ci eravamo ancora"!
Poi e' bastata una generazione perché si dimenticasse da dove eravamo partiti,la politica ha fatto la sua parte
e invece di indirizzare ed aiutare e' stata solo un freno ed un peso da trainare.
Il risultato e' ben visibile.
Come rimpiango quando eravamo piu' poveri ma piu' felici e dopo una gara si festaggiava con i meccanici e non
con i "media".    

sgnaus

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Re: Jarno
« Risposta #8 il: 26 Marzo 2013, 09:31:43 »
Finì un'epoca e ne cominciò un'altra. Già. Era il tempo in cui un sorriso era un sorriso, e non una smorfia doverosa per la comunicazione promozionale. Era il tempo in cui i piloti dopo un podio facevano baldoria con i meccanici. Parlavano tra di loro e si aiutavano. Forse sarebbe stato meglio non conoscerlo quel tempo, sembrerebbe tutto più normale, quel che c'è ora.
i tempi cambiano, oramai manco il pane è più semplice come una volta. pane comune? naaaaaaa, mi dia quello ai venti cereali scomposti! cosa è rimasto "nostrano"? cosa c'è di casalingo oggi? le cose un tempo autentiche sono relegate in bacheche di cristallo a vantaggio di pochi soffisticati intenditori che si stupiscono di quanto faccia bene il bagno di fieno... e poi si curano le allergie...

Offline Valchisun

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Re: Jarno
« Risposta #9 il: 26 Marzo 2013, 22:14:05 »
Purtroppo stiamo vivendo a cavallo di due epoche, quella del boom economico e quella della decrescita "mica tanto felice", ma, come diceva l'Avvocato Agnelli: "il tempo delle vacche grasse e' finito", ed e' molto piu' difficile abituarsi a quello delle "vacche magre" attuali, e sto' anche vedendo che la gioventu', forse abituata troppo bene fino ad ora, si sta' rifugiando dentro agli schermi degli smart phone, non c'e' piu' nessuno slancio per cercare di cambiare il mondo, mi sembra che stiamo andando verso la lobotomia generalizzata delle nuove generazioni, parlate con un professore degli istituti superiori e poi mi direte se sono troppo pessimista!

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Offline vin-lap

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Re: Jarno
« Risposta #10 il: 26 Marzo 2013, 22:44:16 »
Purtroppo stiamo vivendo a cavallo di due epoche, quella del boom economico e quella della decrescita "mica tanto felice", ma, come diceva l'Avvocato Agnelli: "il tempo delle vacche grasse e' finito", ed e' molto piu' difficile abituarsi a quello delle "vacche magre" attuali, e sto' anche vedendo che la gioventu', forse abituata troppo bene fino ad ora, si sta' rifugiando dentro agli schermi degli smart phone, non c'e' piu' nessuno slancio per cercare di cambiare il mondo, mi sembra che stiamo andando verso la lobotomia generalizzata delle nuove generazioni, parlate con un professore degli istituti superiori e poi mi direte se sono troppo pessimista!
purtroppo le "vacche grasse" sono state divorate dagli speculatori e politicanti della nostra generazione....
le nuove generazioni devono ancora farci vedere cosa sanno fare, ma temo che in molti lo faranno in altri paesi, meno "vecchi" del nostro.
(naturalmente non quelli che terremo a fare gli "studenti" fino alla quarantina....)
moto varie.....