Autore Topic: KIT Forcella, questo sconosciuto  (Letto 9003 volte)

Offline alex

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KIT Forcella, questo sconosciuto
« il: 23 Novembre 2010, 16:34:50 »
La forcella della nostra moto, qualunque moto essa sia, ha due funzioni fondamentali da assolvere:

1- smorzare le asperità del terreno, assorbendole e neutralizzandole quanto più è possibile, e (importante ma sempre ignorato)

2- assistere la moto nei trasferimenti di carico laterale e antero-posteriore.

A secondo del tipo di specialità cui è destinata una moto, una caratteristica prevale sull'altra, diciamo che partendo da una fuoristrada turistica per finire a una stradale da pista, pian piano si inverte il rapporto di importanza per il primo fattore ancichè l'altro. Le moto specialistiche nascono così con una impostazione base che è un compromesso migliore possibile tra due fattori:
- quanto spendi nel complesso per portarti a casa la moto (cioè la qualità media dell'insieme delle componenti)
- pesi e capacità dl pilota, che ne determinano le condizioni di utilizzo.

Quindi, appena si inizia a fare un uso un minimo specialistico della moto (e basta uno sterro un po' più impegnativo, o un passo alpino fatto come Zeus comanda) la taratura della forcella  deve essere rivista e corretta in modo da spostare il compromesso verso l'uso sportivo, in misura proporzionale alla capacità di chi guida.

Per fare questo ci sono due possibilità:
- un kit forcella
- un gruppo pompante (cartuccia) più performante

La cartuccia completa rappresenta, in termini generici, la scelta "migliore" per ottimizzare le prestazioni della forca. Molte volte, però, di per sè non offre garanzie maggiori del "semplice" kit forcella.
Provo a spiegarmi: molti particolari della cartuccia completa sostituiscono in toto dei componenti non essenziali; il corpo cartuccia ad esempio è un semplice tubo a forma di chiodone o simile, e di per sè non migliora le performance. Il discorso è analogo per lo stelo o per il tappo di chiusura che sempre fanno parte della cartuccia aftermarket, e questo vale sia che questa abbia un colore neutro sia che se la tiri nel suo color oro con tanto di adesivi azzurro/bianchi.
Altro punto problematico è che difficilmente troveremo delle cartucce adatte non solo alla nostra moto, ma concepite espressamente per l'uso prevalente che NOI ne facciamo.

Il Kit di trasformazione, invece, è un insieme di componenti tecnici che vanno a sostituire alcune parti originali di funzionalità giudicata "sufficiente" dai produttori della forcella e da chi produce la moto, e con esso si interviene migliorandone il funzionamento generale della sospensione anteriore.
Questo tipo di trasformazione è molto più personalizzabile, in quanto esistono aftermarket davvero un sacco di opzioni per costruirsi un kit su misura, col rischio opposto.... di cadere in confusione e non capirci più una beata mazza  :-[

Inoltre, ATTENZIONE! perchè un kit forcella non è semplicemente un paio di molle aventi coefficiente di carico differente a quello standard. Quelli NON sono kit forcella, sono semplicemente delle molle alternative.
I componenti inclusi in un kit forcella che si rispetti, quindi, devono essere: i pistoni, le valvole, i pacchi lamellari, gli spilli le molle e dispositivi di fine corsa. Tutti queste parti concorrono a far funzionare l'idraulica della forcella. Un buon sospensionista (cioè non quello che il Valchi definisce, in modo significativo, quello "nel sottoscala") analizza le prestazioni di ogni singola forcella in base alle informazioni che noi stessi gli forniremo sulle nostre preferenze ed abitudini .... ludiche, e decide di sostituire solo i componenti critici. In questo modo non acquisteremo paritcolari inutili e otterremo qualcosa di veramente vicino alle nostre efefttive necessità.

Ogni componente sostituito dal kit forcella migliora le prestazioni della forcella. Ma il risultato lo si vede soltanto quando, e SE, queste parti potranno lavorare tutte assieme, lì dove son state messe, ossia in un dimenticato o addirittura ignorato tubo, lontano dal nostro occhio e quindi facilmente trscurabili da noi superficiali, salvo accorgercene quando andremo sistematicamente in crisi in frangenti sempre uguali.

A quel punto ci sono tre possibilità:
a- si ammette di aver bisogno di "fare la forca" e ci si rivolge a uno specialista dopo notti insonni, consulti isterici che rasentano l'attività di spionaggio industriale, e gli si manda la forca corredata di tutte le info che ci richiederanno.
b- si decide che va bene così, e ci si accontenta consci del fatto che dovremo iniziare a scendere a patti con la passione, inventando il Bike-birdwatching, il Phototour, il Motopicnic... insomma si impara a raccontarsela. Brutta abitudine....
c- si attribuiscono alla forca le peggiori colpe senza considerare che il nostro livello è effettivamente scarsino, e spendere centinaia di euro ci porterà solo a imprecare contro il preparatore truffaldino, pur di non voler ammettere che sulle pedane siamo delle emerite pippe. Immorale ;D

Ma in sostanza, allora, chiudendo parentesi cosa dovremmo cambiare, per avere un buon kit forcella? Presto detto: praticamente tutto. L'abbiam detto prima: la teoria della coperta corta non paga. Le mezze misure una forcella non le ammette, e si ribellerebbe.
Quindi sostituiremo, ricapitolando, i gruppi estensione e compressione, gli spilli (estensione e compressione anche loro) e le molle.

ma che sono? vediamo uno per uno.

Gruppo compressione
è l'insieme dei particolari che all'interno della cartuccia comandano il movimento della forcella durante la fase di compressione. Questo è formato da: porta valvola, membrana di by-pass, valvola e pacco lamellare di compressione.

Gruppo estensione
è l'insieme dei particolari che all'interno della cartuccia comandano il movimento della forcella durante la fase di estensione. Questo è formato da: porta pistone, membrana di by-pass, valvola e pacco lamellare di estensione.

Spilli in compressione
sono quei componenti conici che regolano il passaggio "libero" dell'olio durante la fase di compressione (ma và?). La geometria di questi spilli influisce in maniera importante sulla capacità di regolazione dei registri esterni e sulla progressione idraulica della forcella.

Spilli in estensione
sono quei componenti conici che regolano il passaggio "libero" dell'olio durante la fase di estensione (dai, questa l'avevate indovinata...). La geometria di questi spilli influisce in maniera importante sulla capacità di regolazione dei registri esterni e sulla progressione idraulica della forcella.

Pacco lamellare
Sia l’ammortizzatore che la forcella al loro interno hanno un sistema di lamelle fisso (compressione) e uno mobile (estensione) attraverso i quali l’olio deve passare unidirezionalmente per far muovere la sospensione. Le lamelle sono fatte e montate in modo da rappresentare un ostacolo via via più rigido all’aumentare della portata d’olio che tenta di passare attraverso di loro. Quello fisso si trova alla base della forcella e nella parte alta del mono, quello mobile si trova sul pompante della forcella e sul pistone del mono. Questi pacchi lamelle sono affiancati da un passaggio calibrato che viene più o meno ostruito dalla vite che noi andiamo a toccare e che serve a regolare i fluidi lenti. Questo passaggio in pratica permette all’olio di passare liberamente durante il movimento della sospensione ed è dotato di una valvola unidirezionale (lo spillo) per funzionare in un solo senso. Essendo il passaggio calibrato questo baipasserà il sistema a lamelle fino a quando la sua portata lo consentirà, oltre questo punto il solo pacco lamellare influenzerà la frenatura della sospensione.

Molle
Le molle si distinguono in due differenti tipologie, lineari o progressive. Facendo di tutta l'erba un fascio, diremo che più l'uso della moto è stradale-turistico e più ha senso una molla progressiva. Al contrario, quindi, secondo il mio personalissimo e censurabile parere, più il tipo di moto ed il suo utilizzo si spostano verso lo specialistico, e più è necesaria una molla lineare, che in certi frangenti mi pare molto più sincera come comportamento. Basta scegliere quella con gli indici di carico corretti alle nostre caratteristiche fisiche e... motociclistiche.


Per ultimo, qui in apertura discussione, esternerei soltanto una personale diffidenza verso l'uso di accrocchi interni quali boccole e artifizi similari con funzione di prolunga. Si aumenta la lunghezza complessiva del complesso, questo è vero, ma la corsa se ne va, beatamente, a quel paese.
« Ultima modifica: 25 Dicembre 2010, 11:01:16 da alex »
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Offline ilario

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #1 il: 06 Gennaio 2011, 11:24:11 »
Bravo Alex.
Mooolto esplicativo.
Purtroppo sono pochissimi i motociclisti in grado di capire la differenza tra la varie regolazioni,figuriamoci farlo di persona.

Claudio.

Offline alex

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #2 il: 06 Gennaio 2011, 11:41:32 »
E' un...limite mio. Nel senso che ci sono molte persone che prendono una moto e semplicemente "vanno". Io li ammiro, sono sicuramente più bravi di me.
Ho una preferenza personale verso sospensioni più rigide in fine compressione e con un ritorno abbastanza reattivo, da sempre. E se non sono così mi trovo male. Insomma cerco di adattare la moto a me e non me alla moto, e questo (sempre che sia una moto e non un catrame) per certi versi è un limite.

Però sono convinto che si debba almeno cercare di sapere come è fatta una delle componenti dell'assieme che ci porta in giro e che si chiama moto. Se non altro per gratitudine. Sarebbe un po' come, perdonatemi il parallelo, trom**si una e non chiederle neanche come si chiama. Non è da gentiluomini  sm444

Tra l'altro, qui come si può leggere sono passato direttamente alla sostituzione di parti della forca, mentre i più potrebbero obiettare che lavorando di registri si ottiene un risultato soddisfacente senza buttar soldi. Ecco, per me il lavoro di registri è la base della configurazione minima della sospensione, non il punto di arrivo. Ossia quello che ci permette di uscire decorosamente dal concessionario. Se poi si vuole fare qualcosa di più, perchè se ne è in grado, allora o si ha una forca coi contro****i o si va di special parts... ma una forca di quelle semiufficiali è difficile trovarla di serie, visto che la Marzocchi di una Aprilia da nazionale SM arriva ad oltre 4700 euro... senza piastre, ovviamente.
« Ultima modifica: 06 Gennaio 2011, 11:48:34 da alex »
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Offline ilario

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #3 il: 06 Gennaio 2011, 12:47:04 »
Caro Alex ci troviamo a confrontarci spesso con "motociclisti da bar".
Passano dall'auto(della quale non capiscono nemmeno se e' a trazione anteriore o posteriore e montano le catene sempre dalla parte sbagliata)all'acquisto della piu' blasonata e pubblicizzata moto del momento senza aver nemmeno guidato un motorino.
Sono come quei "sciatori"che spendono migliaia di € per l'acquisto di sci,scarponi e tute al supertop di gamma e poi non sono in grado di rimanere in piedi
sull'impianto di risalita.
Sono pochissimi i motociclisti in grado di mettere mano a una moto e sono quasi solo coloro che "vengono da lontano".

Claudio.

Offline Valchisun

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #4 il: 06 Gennaio 2011, 13:03:40 »
Un altra "perla" e' la consuetudine di non cambiare MAI l'olio alla forcella ed all'ammortizzatore, cosa che invece andrebba fatta ogni anno!Avete mai visto in che condizioni e' l'olio di una forcella dopo tre o quattro anni di utilizzo in fuoristrada, praticamente sembra piu' una "marmellata" densa che dell'olio.... E lo stesso vale per l'olio motore....Bazzicando sovente nell'officina del mio amico che vende, prepara e ripara le moto da trial di tutte le marche, ho gia' avuto occasione di vedere delle scatole filtro che sembravano dei vasi di gerani, completamente intasate di terra, dei motori che giravano praticamente a "secco" d'olio, e il bello e' che erano ancora funzionanti, bonta' della meccanica..... :-\ :-\ :-\

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Offline alex

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #5 il: 06 Gennaio 2011, 13:21:45 »
Io, che cerco di pensare positivo anche se mi sento in diritto di dire se una cosa non mi va, immagino che quello che vediamo sia solo una punta dell'iceberg.
Ossia che animali coi gerani nel filtro ce ne siano pochi.  sm444

Invece mi preoccupa il fenomeno dei motociclisti dell'ultim'ora. Ma per loro! Non sanno fare neanche le rotonde a dispetto dell'abbigliamento "pilota-replica" e quando li vedo penso che sarano i prescelti per la stampata su vecchina che mette fuori il muso dallo stop, per il tornante preso allegramente fuori traiettoria (con un Pick-Up che scende) o per lo sparo in rettilineo senza sapere che c'è un gomito che chiude alla fine (ripescaggio tra gli alberi, questa vista sul serio).
Ma tornando alla forcella, questo fa rate del gioco, mentre invece penso proprio che non sia possibile conoscere il funzionamento, almeno nelle basi, dei pezzi della moto. Sapere come funzionano allunga sia il divertimento che la vita....
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Offline Valchisun

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #6 il: 06 Gennaio 2011, 13:25:44 »
A me della forcella piacciono particolarmente quelle decine di rondelle di vario spessore e diametro che determinano la velocita' e la quantita' di afflusso dell'olio, il bravo "sospensionista" ci va' a nozze nel disporre quelle rondelle..... sm419 :-\

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Offline pippio

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #7 il: 06 Gennaio 2011, 13:26:18 »
Azzo Alex, da stampare e metter via! Mi rendo conto di quanto io sia ignorante in materia!
Domandina: avrebbe senso spendere un bel gruzzoletto x un kit forcella e lasciare il mono come sta? Insomma, se cominci poi devi completare, oppure una buona forca ti migliora la vita già di suo?

Offline alex

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #8 il: 06 Gennaio 2011, 14:57:56 »
Io sono un estremista, Livio  :93:
Però nonostante tutto io penso che se il mono ti ha fatto un buon lavro finora, a maggior ragione ti lavorerà bene anche con una forca rimessa a nuovo, a patto di trovare il giusto setting. E' banale ma tante volte ci si dimentica che tutte queste parti lavorano insieme e come va la moto è il risultato del tutto, e non di una sola parte. Per cui il tutto deve essere bilanciato, sul risultato che a TE personalmente interessa.
Consigliare un setting su un forum, con sentenze tipo "la WP del kappa 300 2008 va a 14 click con mezzo giro di estensione" fa sorridere, perchè non esiste una ricetta unica.
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline Coz

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #9 il: 13 Aprile 2012, 17:36:10 »
Esistono forcelle senza molle???
Ho visto gli esplosi delle mie e non ce n'è traccia...
 sm443
Tipo queste:
http://www.betamotor.com/system/attachments/0000/4264/RR_125cc_LC_enduro-motard_2010.pdf
Tavola 20 pagina 30

Il pezzo indicato con numero 21 (cartuccia forcella) forse ne contiene una??  sm17
« Ultima modifica: 13 Aprile 2012, 17:54:55 da Coz »
Huskyna TE 125, motoscurreggetta da 15 hp sm403

Offline alex

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #10 il: 13 Aprile 2012, 17:54:24 »
forse l'hanno fatta specifica per la TE... con quel che costa volevi anche molla, pompante e lamelle?  sm444

No dai, che forca è?
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Offline diegog

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #11 il: 13 Aprile 2012, 18:01:26 »
la mia monta marzocchi...  magari anche la tua!

Offline Coz

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #12 il: 13 Aprile 2012, 20:01:37 »
La mia ha forcelle Paioli.
Somiglia proprio a quella del Beta che ho linkato, daltronde è Paioli anche quella.
A parte l'olio che modifica si può fare?
Huskyna TE 125, motoscurreggetta da 15 hp sm403

Offline alex

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #13 il: 13 Aprile 2012, 20:31:12 »
che modifica, cosa c'è che non ti va bene?
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline Coz

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Re: KIT Forcella, questo sconosciuto
« Risposta #14 il: 14 Aprile 2012, 15:58:32 »
Non lo so, devo ancora usarla seriamente in fuoristrada...  :57: ...mettevo solo le mani avanti!  :93:
Huskyna TE 125, motoscurreggetta da 15 hp sm403