Autore Topic: Sempre peggio...  (Letto 2720 volte)

Offline alex

  • Global Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 29864
  • Quartier del Piave (TV)
    • Mostra profilo
Sempre peggio...
« il: 19 Marzo 2013, 10:40:32 »
Anche il Trofero Enduro KTM 2013, che si è tenuto dalle mie parti, se facciamo eccezione per i fettucciati nei campi incolti si svolge, ormai, solo per i soliti sterrati adibiti a normale circolazione.  :tris:

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=L9XvAdNZgtA
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

sgnaus

  • Visitatore
Re: Sempre peggio...
« Risposta #1 il: 19 Marzo 2013, 11:01:17 »
Azzardo un’ipotesi: da un lato ci sono i percorsi e le competizioni hard che si svolgono su tracciati che non sono oggetto di normale passaggio di mezzi al di fuori delle competizioni, dall’altro ci sono le gare di enduro che nel tempo, si sono sempre più allontanate dal concetto di regolarità con cui si svolgevano una volta affrontando tracciati molto tecnici, a complicare la faccenda ci sono le associazioni ambientaliste e le amministrazioni locali che in generale mal digeriscono la pratica dell’enduro agonistico o amatoriale che sia. Considerando che le prove di enduro estremo come detto sono una cosa diversa e vengono organizzate appositamente, non sarebbe auspicabile tornare per ciò che ci riguarda, verso una forma di enduro agonistico ed amatoriale più escursionistico? Non la troverei una forma di rinuncia, ma l’evoluzione più ovvia e coerente per una pratica che infondo, si sta estinguendo

Offline MATI

  • Full Member
  • ***
  • Post: 123
    • Mostra profilo
Re: Sempre peggio...
« Risposta #2 il: 20 Marzo 2013, 07:33:02 »
è una parte della linea e del trasferimento che si facevano 2/3 anni fa nel triveneto ormai purtoppo organizzare una gara di enduro (con permessi e vari "new green rompicoglions") è diventata molto dura, è brutto dirlo ma l'enduro sta lentamente morendo e la FIM sta affaciata a godersi lo spettacolo e farsi i rimborsi

sgnaus

  • Visitatore
Re: Sempre peggio...
« Risposta #3 il: 20 Marzo 2013, 09:12:41 »
ma io credo, che l'immobilità dalla FIM non sia una questione di tornaconto economico, io penso che sia difficile se non impossibile, per una federazione andare controcorrente, contro l'opinione pubblica, contro un modo di pensare errato ma diffuso a macchia d'olio e quando poi la federazione non è calcistica, addio...
i motociclisti che desiderano fare fuori strada non sono pochi, ma non rappresentano evidentemente un numero tale da essere tenuto in considerazione ed oltretutto è un gruppo disomogeneo che non smuove particolari interessi economici o politici (vuoi mettere i cacciatori che contribuiscono in solido in un settore come quello delle armi che non ha mai vissuto crisi?). si dirà che le aziende di moto però vendono e che se chiudessero gli operai resterebebro disoccupati eccetera eccetera, sì è vero, ma le case che girano esclusivamente attorno al mondo dell'enduro sono pochine e le quattro giapponesi fanno soprattutto molto altro e quindi per loro non è un problema ridimensionare un comparto, quelle europee se si toglie la ktm manco sono conosciute al grande pubblico che ignora totalmente l'esistenza di husqvarna (89 titoli mondiali), gasgas, sherco, beta, husaberg e quant'altro... quindi non c'è un ritorno d' immagine tale da giustficare un impegno politico in questo senso da parte di chicchessia, non si smuovono sufficenti quantità di denaro, del resto su quali canali televisivi è stata data la notizia dell'inizio del camionato del mondo di enduro? l'hanno detto alla rai d'accordo ma in piena notte. resta solo da sperare che la FIM si faccia portavoce presso le amministrazioni per indurle a comprendere come la presenza dei motociclisti sia prima di tutto legittima e paragonabile a quella dei ciclisti o dei pedoni a patto però, che i motociclisti, si dimentichino totalmente di affrontare gli sterrati come se fossero in una ps e si comportino nel rispetto delle regole. altro onestamente non vedo...
« Ultima modifica: 20 Marzo 2013, 09:17:33 da sgnaus »

Offline alex

  • Global Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 29864
  • Quartier del Piave (TV)
    • Mostra profilo
Re: Sempre peggio...
« Risposta #4 il: 20 Marzo 2013, 09:30:55 »
Ai tempi del proibizionismo, in America si consumava molto meno acool, in proporzione, di quanto se ne consuma in regime di liberalizzazione. Perchè chi lo acquistava era una minoranza disposta a trasgredire. Non è che le aziende si conoscano poco perchè ci sono pochi acquirenti, anzi si vende poco perchè chi è disposto a spendere 10.000 euro per iniziare una vita di tribolazioni è percentualmente una inezia rispetto alla popolazione. Rendere regolamentato (non è coerente nè realistico parlare di liberalizzazione) il settore, invoglierebbe molta più gente a fare il passo. Qualche anno fa, nella pedemontana veneta le moto stradali servivano quasi solo per andare al lavoro, per il resto c'era una quasi totalità di tassellate di ogni genere.
Ora, invece, c'è chi emigra al bitume, chi abbandona del tutto e poi c'è uno sparuto numero di irriducibili che decide di sfidare la sorte, magari con una moto da trial per motivi che tutti conosciamo. In ogni caso i numeri sono noccioline rispetto ad altri angoli di Italia.
In questo scenario la FMI non va certo tacciata di immobilismo per tornaconto, ma solo di immobilismo servile tour-court. O almeno, spero che tale far nulla sia per servilismo, perchè se si trattasse di strafottenza sarebbe molto peggio. Dopotutto, se un delegato regionale vive della promozione nel circuito gare, è chiaro che si concentri su quello. Non giusto, ma almeno comprensibile.
Ci sarebbe, invece, tanto da fare. Qui, per identità culturali, ambientali o produttive specifiche, si assiste ora ad un diffusissimo ricorso alla aggregazione di varie entità sul territorio. Dal consorzio di Comuni di una vallata fino alla associazione culturale (naturalmente ONLUS) che promuove itinerari di riscoperta territoriale alquanto pretestuosi se non del tutto inconsistenti.
Basterebbe che ci si agganciasse a queste realtà aggregative in veste di interlocutore, fornitore di un servizio aggiuntivo gratuito a beneficio del territorio coinvolgendo (una volta tanto a ragion veduta e non per scaricabarile) i club.
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

Offline MATI

  • Full Member
  • ***
  • Post: 123
    • Mostra profilo
Re: Sempre peggio...
« Risposta #5 il: 21 Marzo 2013, 07:48:54 »
Ai tempi del proibizionismo, in America si consumava molto meno acool, in proporzione, di quanto se ne consuma in regime di liberalizzazione. Perchè chi lo acquistava era una minoranza disposta a trasgredire. Non è che le aziende si conoscano poco perchè ci sono pochi acquirenti, anzi si vende poco perchè chi è disposto a spendere 10.000 euro per iniziare una vita di tribolazioni è percentualmente una inezia rispetto alla popolazione. Rendere regolamentato (non è coerente nè realistico parlare di liberalizzazione) il settore, invoglierebbe molta più gente a fare il passo. Qualche anno fa, nella pedemontana veneta le moto stradali servivano quasi solo per andare al lavoro, per il resto c'era una quasi totalità di tassellate di ogni genere.
Ora, invece, c'è chi emigra al bitume, chi abbandona del tutto e poi c'è uno sparuto numero di irriducibili che decide di sfidare la sorte, magari con una moto da trial per motivi che tutti conosciamo. In ogni caso i numeri sono noccioline rispetto ad altri angoli di Italia.
In questo scenario la FMI non va certo tacciata di immobilismo per tornaconto, ma solo di immobilismo servile tour-court. O almeno, spero che tale far nulla sia per servilismo, perchè se si trattasse di strafottenza sarebbe molto peggio. Dopotutto, se un delegato regionale vive della promozione nel circuito gare, è chiaro che si concentri su quello. Non giusto, ma almeno comprensibile.
Ci sarebbe, invece, tanto da fare. Qui, per identità culturali, ambientali o produttive specifiche, si assiste ora ad un diffusissimo ricorso alla aggregazione di varie entità sul territorio. Dal consorzio di Comuni di una vallata fino alla associazione culturale (naturalmente ONLUS) che promuove itinerari di riscoperta territoriale alquanto pretestuosi se non del tutto inconsistenti.
Basterebbe che ci si agganciasse a queste realtà aggregative in veste di interlocutore, fornitore di un servizio aggiuntivo gratuito a beneficio del territorio coinvolgendo (una volta tanto a ragion veduta e non per scaricabarile) i club.


appunto come dici tu, ma dov'è la Federazione? Sono solo capaci di farsi vedere e prebndersi i meriti del lavoro degli altri, quando si organizza una gara (ne ho esperienza personale) non è la Federazione che va avanti assicura i vari comuni ecc... tutto e lasciato alla buona volontà di qualche appassionato che ci mette del suo (tempo denaro conoscenze) se poi la manifestazione risulta son tutti li in prima fila a gonfiarsi come i pavoni se va male e ci sono contestazioni spariscono alla velocità della luce (vissuto sulla mia pelle non esperienze riportate)

sgnaus

  • Visitatore
Re: Sempre peggio...
« Risposta #6 il: 21 Marzo 2013, 08:55:49 »
appunto come dici tu, ma dov'è la Federazione? Sono solo capaci di farsi vedere e prebndersi i meriti del lavoro degli altri, quando si organizza una gara (ne ho esperienza personale) non è la Federazione che va avanti assicura i vari comuni ecc... tutto e lasciato alla buona volontà di qualche appassionato che ci mette del suo (tempo denaro conoscenze) se poi la manifestazione risulta son tutti li in prima fila a gonfiarsi come i pavoni se va male e ci sono contestazioni spariscono alla velocità della luce (vissuto sulla mia pelle non esperienze riportate)
esatto, dov'è la federazione? è un circolo vizioso, la federazione latita probabilmente perché non ci sono un numero sufficente di enduristi i quali mancano perché non ci sono certezze e regole che consentano la pratica dell'enduro le quali regole mancano perché le amministrazioni non sentono il problema se non in chiave repressiva e non sentono il problema perché non c'è una federazione all'altezza che glielo spieghi. alla fine di tutto manca la federazione, ma non appena ci si vuole organizzare per fare gruppo e portare alla federazione i nostri problemmi, sorgono i distinguo tra enduristi/trialisti/motoalpinisti e quelli che non vogliono limitarsi alle sterrate, quelli che vorrebbero il sottobosco ma senza targa, quelli che la targa va bene ma no all'impanto elettrico, quelli che vanno a 200 all'ora nei boschi però sono quelli inesperti che scavano, quelli che la marmitta omologata non la metteranno mai e via di questo passo... per difendere il nostro piccolo possedimento non siamo capaci di metterci insieme e trovare un punto di condivisione comune, poi come è tipico in italia, le colpe sono sempre degli "altri", stante il fatto che ognuno di noi non appartiene mai agli "altri"

Offline alex

  • Global Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 29864
  • Quartier del Piave (TV)
    • Mostra profilo
Re: Sempre peggio...
« Risposta #7 il: 21 Marzo 2013, 09:00:16 »
E' il vero male del motorismo su terra in Italia. In generale, perchè con la FIF i discorsi che sentivo erano praticamente gli stessi. Ora, non dico che la gestione delle attività non debba essere territoriale per competenza, ossia che non debbano essere i MC a portare avanti le iniziative, ma sarebbe normale che per fare questo la federazione si attivasse supportando in quello che è ormai il suo ambito di competenza, ossia quello delle relazioni "politiche". Per fare questo ci si attiva a priori, creando il terreno per svolgere l'attività sportiva (ma non solo agonistica) in modo favorevole e nel rispetto di tutte le necessità coinvolte.
Quello che accade, invece, è che localmente i Club si devono smazzare a dismisura per strappare coi denti qualcosa, regolarmente sottodimensionato rispetto alle aspettative iniziali, assumersi spesso compiti che sarebbero di competenza delle autorità che devono rilasciare i permessi, prendere su di sé i rischi correlati dell'iniziativa, e magari prendersi anche la censura federale se qualcosa non va come ci si aspettava. Questo, nella selva di difficoltà che vanno dal permesso di passaggio, alla presenza di mezzi e personale di sicurezza, finanche alla soluzione assicurativa idonea, viene assolutamente e totalmente misconosciuto dalle delegazioni, che si presentano solo a giochi fatti per imporre un gonfiabile pubblicitario e per farsi una mangiata al tavolo dell'organizzazione. Naturalmente, se l'evento non è in concomitanza con una gara in calendario, perchè in quel caso ti puoi anche dimenticare (per fortuna) di vedere il delegato. però devi andarti a prendere e riconsegnare il gonfiabile. Eppure, anche le cavalcate devono essere autorizzate e messe in caledario per espressa pretesa della stessa federazione, con la scusa del coordinamento, salvo quelle iniziative autonome delle associazioni in cui l'abbandono è totale e parificabile a quello del commerciante di Catanzaro (faccio per dire) che apre il suo esercizio senza coinvolgere lo Stato parallelo. Con tanto di conseguenze. Ovvio che in questo caso non incendiano (per ora) la porta del motoclub, ma quando sei segnato sei segnato...
Cosa resta? resta la capacità della base di creare un substrato di compatibilità col territorio, una sorta di consuetudine basata su equilibri di fatto, alquanto precari però, in quanto subordinati alle prossime elezioni, alle pretese di lobby ambientaliste, a interessi privati "premium" verso una determinata zona. Il che, qui in veneto non è accaduto. Qui si rincorrevano "i schei" e nel contempo si andava per mule, convinti che le due cose potesero continuare in eterno. Poi qualcuno ha capito che per fare più schei era opportuno feudalizzare, dopo la pianura, la fabbrica e la parrocchia, anche i territori collinari, e lo si è lasciato fare.
Come sai bene, qui i "fuorilegge" sono solo ormai i ragazzini con gli endurini e pochi attempati domenicali che ormai fanno della arroganza la loro base culturale. Spariti i targhini, si vedono addirittura le frecce e i terminali sono per lopiù omologati. l'utente può arrivare fino a qui, per andare avanti c'è bisogno di dare un senso all'obolo versato per una tessera che, nel portafogli, ingombra soltanto.
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

sgnaus

  • Visitatore
Re: Sempre peggio...
« Risposta #8 il: 21 Marzo 2013, 09:06:48 »
Come sai bene, qui i "fuorilegge" sono solo ormai i ragazzini con gli endurini e pochi attempati domenicali che ormai fanno della arroganza la loro base culturale. Spariti i targhini, si vedono addirittura le frecce e i terminali sono per lopiù omologati. l'utente può arrivare fino a qui, per andare avanti c'è bisogno di dare un senso all'obolo versato per una tessera che, nel portafogli, ingombra soltanto.
non so che dire, viviamo realtà diametralmente opposte, mi sono fermato mentre percorrevo ovviamente una zona vietata e ho incrociato quattro enduristi appartenenti ad un grosso motoclub della zona, che si sono sbalorditi delle mie frecce e degli specchietti. ed ero l'unico con la targa montata...

Offline alex

  • Global Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 29864
  • Quartier del Piave (TV)
    • Mostra profilo
Re: Sempre peggio...
« Risposta #9 il: 21 Marzo 2013, 09:12:59 »
Il problema per cui non riusciamo a fare fronte comune, e spesso nemmeno a capire quel che dice un altro o le sue motivazioni, è proprio la frammentazione di sistemi e controsistemi di cui è composta la situazione attuale. A volte la si aggrava ragionando col proprio metro di giudizio e questo porta ancora più distanti. E prendendomi la responsabilità di quanto affermo, è anche l'unico motivo per cui la federazione continua ad avere tesserati non agonisti. Ci fosse una necessità comune, esistesse una consapevolezza unitaria di risorse e problematiche, la si sarebbe già presa per il collo ed obbligata a fare, oppure la si sarebbe lanciata nel primo cassonetto libero a fianco strada.
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

Offline vin-lap

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 3518
  • Pordenone - FVG
    • Mostra profilo
Re: Sempre peggio...
« Risposta #10 il: 21 Marzo 2013, 09:25:15 »
......
alla fine di tutto manca la federazione, ma non appena ci si vuole organizzare per fare gruppo e portare alla federazione i nostri problemmi, sorgono i distinguo tra enduristi/trialisti/motoalpinisti e quelli che non vogliono limitarsi alle sterrate, quelli che vorrebbero il sottobosco ma senza targa, quelli che la targa va bene ma no all'impanto elettrico, quelli che vanno a 200 all'ora nei boschi però sono quelli inesperti che scavano, quelli che la marmitta omologata non la metteranno mai e via di questo passo... per difendere il nostro piccolo possedimento non siamo capaci di metterci insieme e trovare un punto di condivisione comune, poi come è tipico in italia, le colpe sono sempre degli "altri", stante il fatto che ognuno di noi non appartiene mai agli "altri"
purtroppo è questo il problema più grave:
se la federazione "latita" o è inutile ci vuole poco a istituire una associazione o coordinamento (in Emilia  hanno formato il CER - Comitato per l'Escursionismo su Ruote....),
ma se non si riesce a formare un fronte comune che rappresenti una base "quantificabile" saremo "tutti" sopraffatti da qualunque politicante in cerca di consensi o incassi. :matt: :SAD:
moto varie.....

sgnaus

  • Visitatore
Re: Sempre peggio...
« Risposta #11 il: 21 Marzo 2013, 09:26:45 »
è vero, ma tra la serie di cause che concorrono a questa situazione, qual'è il punto commune da cui partire? se tutto è conseguenza di qualcos'altro, nulla è prioritario, nulla è causa e nulla è conseguenza, allora cosa fare? da dove cominciare a fare un passo avanti? io dico che i beneficiari di tutte queste chiacchiere in ultima analisi siamo noi utenti fuoristradisti, se non ci muoviamo noi, non si muove nessuno e siamo noi che liberamente dovremmo prendere l'iniziativa di accordarci per darci un codice etico comportamentale, dovremmo raccogliere tutti gli utenti interessati a normalizzare la nostra pratica sportiva, suggerire che o ci si comporta così o si continua ad essere dei fuorilegge in via di estinzione, portare in federazione l'iniziativa con un nutrito numero di iscritti e offrire un adesione interessante alla federazione stessa, interessante in termini numerici ed economici. sarò un illuso e un ingenuo? probabile, ma se non si fa così da chi cavolo speriamo che comincino le cose, dal Padre Eterno?

Offline vin-lap

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 3518
  • Pordenone - FVG
    • Mostra profilo
Re: Sempre peggio...
« Risposta #12 il: 21 Marzo 2013, 10:01:10 »
...................
 se non ci muoviamo noi, non si muove nessuno e siamo noi che liberamente dovremmo prendere l'iniziativa di accordarci per darci un codice etico comportamentale, dovremmo raccogliere tutti gli utenti interessati a normalizzare la nostra pratica sportiva, suggerire che o ci si comporta così o si continua ad essere dei fuorilegge in via di estinzione, portare in federazione l'iniziativa con un nutrito numero di iscritti e offrire un adesione interessante alla federazione stessa, interessante in termini numerici ed economici. sarò un illuso e un ingenuo? probabile, ma se non si fa così da chi cavolo speriamo che comincino le cose, dal Padre Eterno?
Per me è emblematico ciò che è successo in Emilia Romagna:
messi di fronte ad una proposta di legge regionale inaccettabile,
dal gruppo di "enduroterapia" è partita una mobilitazione che ha portato alla costituzione del CER http://www.enduroterapia.com/Enduroterapia/Messaggi.html
a cui hanno dovuto aderire anche le federazioni,
ora la proposta di legge è in fase di revisione e
ora le autorità stanno discutendo le osservazioni e le proposte anche del CER (e quindi dei vari gruppi di utenti su ruote).....

dobbiamo aspettare inasprimenti delle attuali leggi regionali sperando di trovare "x" gruppi - leader,
oppure è meglio cercare il prima possibile un a posizione comune da portare avanti in tutta Italia?
(visto che volenti o nolenti siamo tutti cittadini dello stesso stato....)  smcon
moto varie.....

sgnaus

  • Visitatore
Re: Sempre peggio...
« Risposta #13 il: 21 Marzo 2013, 10:06:29 »
 :OK:
sono sempre stato un fermo sostenitore del fatto che se vuoi una cosa, è meglio che ti muovi per averla!

Offline vin-lap

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 3518
  • Pordenone - FVG
    • Mostra profilo
Re: Sempre peggio...
« Risposta #14 il: 21 Marzo 2013, 10:25:26 »
:OK:
sono sempre stato un fermo sostenitore del fatto che se vuoi una cosa, è meglio che ti muovi per averla!
quindi come ci muoviamo?
tentiamo di unirci in una associazione "di tutela dei fuoristradisti" o cerchiamo gruppi locali "attivi" (al momento non ne ho trovati)?

io per il momento ho solo aderito alle iniziative di "enduroterapia"..... :SAD:
moto varie.....