Autore Topic: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...  (Letto 1903 volte)

Offline alex

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Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« il: 28 Febbraio 2013, 18:44:14 »
...adesso restiamo anche senza preziosi. Ma si poteva immaginare.

Per motivi di salute, l’Ing. Filippo Preziosi ha preso la decisione di lasciare l’azienda
Un ringraziamento da parte dell’azienda per i suoi diciannove anni di professionalità, competenza e ingegno
Resta da assegnare il ruolo di Direttore R&D Ducati Motor Holding. Appena possibile l’azienda comunicherà chi occuperà questa nuova strategica carica

Borgo Panigale (Bologna) 28 febbraio 2013 - L’ingegnere Filippo Preziosi ha comunicato a Ducati Motor Holding di voler interrompere la sua collaborazione con l’azienda.

La motivazione è da collegare a motivi di salute legati alla sua particolare condizione fisica. Nel rispetto della volontà dell’Ing. Preziosi, pur con il rammarico di perdere una figura strategica e di grande competenza, Ducati ha preso atto della decisione e ha accettato le dimissioni, confermando stima e riconoscenza al quarantacinquenne tecnico italiano, ringraziandolo per il significativo e professionale supporto che ha offerto nei diciannove anni trascorsi in azienda, di cui dodici in Ducati Corse.

L’Ingegner Filippo Preziosi, già Direttore Generale Ducati Corse, era stato nominato Direttore Ricerca & Sviluppo Ducati Motor Holding a fine 2012 e avrebbe ricoperto la nuova carica non appena concluso il periodo di riposo che aveva richiesto. In seguito alle dimissioni dell’Ing. Preziosi il ruolo resta vacante. L’azienda conferma l’importanza strategica di questa carica e, appena possibile, comunicherà la nuova assegnazione.
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E 4rt

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #1 il: 28 Febbraio 2013, 19:57:06 »
Autotrombamento ?

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #2 il: 01 Marzo 2013, 15:31:56 »
Dignità, direi. Solo una mia opinione, chiaramente.
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sgnaus

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #3 il: 01 Marzo 2013, 16:10:37 »
mah credo anche io, alla fine 12 anni di reparto corse pesano sulle spalle e sull'orgoglio, soprattutto se hai fatto un buon lavoro e a Sepang stanno provando pezzi speciali dell'anno scorso mai provati prima, quindi ancora di competenza di preziosi... certo per vincere non ci vogliono sentimentalismi... però un briciolo di riconoscenza in più forse avrebbe aiutato

Offline alex

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #4 il: 01 Marzo 2013, 16:55:45 »
avrebbe aiutato il realismo, e la defenestrazione di chi è stato artefice "politico" di una debacle, che si è verificata non solo sotto il profilo tecnico, che anzi è un mero corollario della gestione complessiva della Ducati Corse GP.
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« Risposta #5 il: 01 Marzo 2013, 17:35:22 »
avrebbe aiutato il realismo, e la defenestrazione di chi è stato artefice "politico" di una debacle, che si è verificata non solo sotto il profilo tecnico, che anzi è un mero corollario della gestione complessiva della Ducati Corse GP.
perchè politico?
 sm17

Offline Bikerider

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #6 il: 01 Marzo 2013, 18:45:52 »
Magari se ti piace fare le moto da corsa, non ti piace fare solo moto di produzione.  :SAD:
If everything seems under control, you're just not going fast enough.

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #7 il: 01 Marzo 2013, 18:52:29 »
Comunque alla fine qualcosa non ha funzionato ed era logico per ripartire da zero sostituire chi aveva fino ad esso la responsabilità del progetto , ci sta anche che a lui non gli andasse giù passare alla produzione per cui ha deciso di andare via .Non doveva essere il solo a pagare , anche Guareschi non mi ha fatto impazzire nel suo nuovo ruolo.

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #8 il: 01 Marzo 2013, 19:19:37 »
avrebbe aiutato il realismo, e la defenestrazione di chi è stato artefice "politico" di una debacle, che si è verificata non solo sotto il profilo tecnico, che anzi è un mero corollario della gestione complessiva della Ducati Corse GP.
perchè politico?
 sm17

Non mi veniva un altro termine. La situazione atuale non è colpa di Preziosi, è responsabilità di Bonomi, Del Torchio, e di Guareschi come giustamente fatto notare. Gente che ha spremuto il limone a costo zero, o che si è asservito ai capricci schierandosi col pilota. Un signor pilota che non ha saputo fare quel che un modesto Dovizioso ha fatto in 2 giorni.
« Ultima modifica: 02 Marzo 2013, 13:21:41 da alex »
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sgnaus

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #9 il: 02 Marzo 2013, 00:06:44 »
Non mi veniva un altro termine. La situazione atuale non è colpa di Guareschi, è responsabilità di bonomi, Del Torchio, e di Guareschi cime giustamente fatto notare. gente che ha spremuto il limone a costo zero, o che si è asservito ai capricci schierandosi col pilota. Un signor pilota che non ha saputo fare quel che un modesto Dovizioso ha fatto in 2 giorni.
ma capricci di chi?!

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #10 il: 02 Marzo 2013, 09:44:56 »
Ok, ricostruiamo la storia tenendoci fuori dalle fantasie, mettiti comodo che è lunga:
A fine 2010, VR46 faceva ancora, in qualche modo (e non certo solamente per colpa sua) il proprio lavoro, che era quello di rendere la GP guidabile per tutti. Rossi chiedeva piu flessibilità, per cui  gli fecero dei semitelai in alluminio per provare a trovare una soluzione, e qualche volta Rossi si avvicinò anche ai tempi di Stoner.... ma ovviamente i tempi del 2009 in gara non bastavano. Allora dopo l'ennesimo esperimento,  visto che Preziosi preferiva proseguire con il portante,  arrivò mister Marlboro (quello che contribuì in modo determinante all'allontanamento di Casey Stoner) e puntò i piedi chiedendo a gran voce un telaio in alluminio per Rossi.
Preziosi non era affatto d'accordo, ma chi comanda con gli investimenti non è il capoprogetto. Non era d'accordo perchè per programmare un telaio in alluminio ci voleva anche un motore, al quale in Ducati dissero di no. Disponendo solo di un telaio,  il motore devi giocoforza trasformarlo come puoi in base alle esigenze. Fare un carter non costa come fare un motore nuovo, ma per fare una moto nuova con un telaio in alluminio a Borgo Panigale, ci vogliono esperienze che in Ducati non avevano.
Furono chiamati, per la questione, degli ingegneri Aprilia, più esperti di Ducati nei perimetrali, ma loro ovviamente, gente logica, vollero anche un motore nuovo. Preziosi invece fu autorizzato a fare solo dei carter nuovi .
A Valencia ne portarono 3 varianti e i piloti ne scelsero due. Li scelsero, non è che gli venne detto di accettarli e punto.
Quando a gennaio venne messa in pista a jerez la moto con Checa, questi disse che andava molto meglio.
Così come era la GP12, la portarono a Sepang e lì Rossi si accorse che, per il suo stile, la moto andava male, nel senso che era troppo carica dietro. Cosa che costrinse quasi sul posto a fare dei serbatoi piu corti per spostare il pilota piu avanti, perchè in alternativa non avevano altre soluzioni che fare una moto nuova, ma (e questa è la chiave di tutto, del come si è lavorato fino a quel momento e del dopo) Audi era alle porte  e in Ducati dissero no a nuovi investimenti. Preziosi li avvisò che le esperienze comunque costano... gli fu risposto "l'ingegnere sei tu.... arrangiati".
Gia da li cominciarono i voltafaccia. Rossi si sfogò in Qatar e disse peste e corna della moto e della Ducati Corse, ma non incolpò Preziosi, anzi disse che lui diceva come andava la moto e non era un ingegnere, diciamo che fu un colpo di teatro perchè in Ducati decidessero di aprire i cordoni della borsa.
Ne ricavarono un forcellone in alluminio. Preziosi, coscientemente, programmò degli step ma anche quelli furono boicottati, nel senso che l'ok agli investimenti arrivò volutamente troppo tardi. Rossi si scazzò del tutto perchè voleva la moto nuova nonostante l'evidenza. Guareschi, l'uomo che deve compattare il Team per contratto, gli tenne il cordone.
Intanto in Ducati le acque si agitavano, chi voleva la testa di Preziosi cominciava a farsi avanti. Davanti ai tedeschi, improvvisamente ognuno aveva un progetto da presentare, miracolo!
Quando al Mugello, dopo la gara, Rossi provò gli ultimi step, la moto si ruppe  e non si riuscì a far niente. Ma tanto Rossi era gia in trattativa con Yamaha.
Ricorderete che al Mugello vennero i manager Audi per trattare con Rossi, ma i loro programmi  prevedevano anni  per tornare in cima e l'accordo non si trovò, poi a Laguna Seca fu lo stesso Del Torchio, sceso finalmente dall'Olimpo, a fare l'ultima offerta a Rossi. Il quale rifiutò ed indovina a chi venne data la colpa? A Preziosi.
Il quale, prima del Mugello, fece anche un tentativo del quale si parlò come al solito molto ed a sproposito, ossia parlò con Furusawa come merce di scambio con Rossi, mossa infelice visto che evidentemente in Yamaha avevano altri piani, prova ne sia che al Mugello stesso Lin Jarvis disse a Lorenzo che forse avrebbe avuto Rossi come compagno di team e gli chiese se la cosa lo disturbasse. Lorenzo disse di no.  Cosa vuol dire questo, se non che Rossi si era gia messo d'accordo?
Era tempo di scendere in campo in modo diretto: Preziosi non perse tempo e dopo il Mugello disse ai signori di Audi che se volevano una Ducati vincente dovevano aspettare e aprire il borsellino.
Ma dentro la Ducati  le fazioni erano di diverso avviso, c'erano strategicamente collocati gli uomini Bonomi, e qualcuno propose che un cambio radicale era necessario. Sapete tutti che in ambito aziendale una testa ben individuabile può salvarne anche 3 o 4 di fancazzisti.
Al che, Preziosi si mise in ferie. In Ducati si misero rapidamente alla ricerca e trovarono Gobmeier, organizzarono il cambio radicale, e da agosto in avanti di tempo ne avevano, secondo i piani del nuovo proprietario. Intanto avevano tutti i progetti di Preziosi per la nuova moto.
Trovandosi spiazzati, senza nulla in mano, i "politici" aziendali furono costretti a proseguire con il materiale che avevano.
In sostanza, ora fanno tutte le prove necessarie, ma alla fine stanno facendo con un anno di ritardo quello che era il programma di Filippo Preziosi. Ma come si è definitivamente "suicidato" Preziosi?
Quando gli chiesero se fosse intenzionato a rimanere in Ducati, lui comunicò le sue condizioni, e loro risposero in sostanza "no al vecchio e no ai rischi, si al nuovo ed al cambiamento", allora lui decise di godersi tutte le ferie arretrate che aveva fino alla scadenza e diede le dimissioni, ma loro gia sapevano tutto: che Preziosi non avrebbe mai accettato l'essere messo da una parte  quando le colpe non erano solo sue. Ma in Ducati evidentemente esisteva gia un nuovo corso italiano..... opps padon: italotedesco. Che però non prevedeva l'apporto di Filippo Preziosi. Fine dei giochi.
Del Torchio e Guareschi sono ancora lì, Preziosi, uno che ha messo in piazza sè stesso per Ducati, lui no.
Fine della storia.
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sgnaus

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #11 il: 02 Marzo 2013, 11:42:14 »
beh bella storia, non so se sia frutto di conoscenze dirette, indirette, supposizioni o fantasia ma effettivamente, è talmente lineare che sembra vera. ad ogni buon conto confermi che in ducati hanno ritenuto preziosi incapace di ottenere risultati con quello che aveva a dispoizione, forse troppo poco, ma sono situazioni che nelle grandi aziende capitano, perchè c'è sempre un capro espiatorio che para il qulo a qualcuno che conta. in qualche modo anche rossi evidentemente ha subito la situazione, solo che le sue prospettive erano differenti... è ducati, che non è capace di organizzare il proprio staff!
« Ultima modifica: 02 Marzo 2013, 12:34:42 da sgnaus »

Offline Valchisun

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #12 il: 02 Marzo 2013, 12:30:48 »
Credo che la disamina di Alex non faccia una "griglia".... :arar:
Oltrettutto pare che Preziosi, oltre che dall'amico di Rossi, cioe' Furusawa, sia perfino andato a bussare la porta al ingegniere capo dei telaisti del reparto corse Yamaha, tutto per cercare di non farsi scappare Rossi, ovviamente quelli sono blindatissimi, impensabile di farli uscire dal "bozzolo" del casa di Iwata!
Comunque credo che fino a che non metteranno mano al portafoglio per riprogettare un motore NON portante come quello utilizzato fino ad ora, facendo in pratica una moto completamente nuova, e non dei puzzle raffazzonati come quelle utilizzate fino adesso nel dopo Stoner, non se ne uscira' vivi!
Io sono convinto invece che la presenza della Ducati sulla griglia di partenza, serva soltanto a rendere credibile un campionato del mondo di velocita', fino a quando le moto diventeranno poco piu' che delle Super Bike facendo sparire i prototipi, con buona pace della Honda Hrc che dal 2014 iniziera' a produrre anche lei della super bike stradali adattabili ai nuovi regolamenti della Moto Gp, questa volta Ezpeleta ha saputo piegare anche la casa motociclistica piu' grande del mondo facendogli  "annusare" il business delle moto da vendere ai team privati....Anche qui si andra' sempre di piu' verso il monomarca Honda! sm419 :PDT_Armataz_01_37:

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E 4rt

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #13 il: 02 Marzo 2013, 12:57:37 »
Beh , in Moto2 sappiamo come e andata, in Moto3 ci sono 14 Honda e 15 KTM , in un futuro la Motogp ? :tris:

Offline Valchisun

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Re: Il Papa, il Governo, il capo della Polizia...
« Risposta #14 il: 02 Marzo 2013, 13:10:34 »
Qui c'e' tutta la storia della Ducati Desmosedici:

http://www.gpone.com/201303019536/la-figlia-di-preziosi-la-desmosedici.html

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