Autore Topic: la Dakar 2013  (Letto 17930 volte)

Offline bibo

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Re: Tutto pronto per la partenza della Dakar
« Risposta #30 il: 11 Gennaio 2013, 15:19:22 »
Valchi, a quanto dichiarano in Speedbrain il telaio NON è di derivazione BMW ma fatto ex-novo per questa moto  Husky.

Da quando usano forzatamente il 450 un motore lo cambiano tutti perchè il 450 è una cilidrata del kaiser per quel tipo di gara e a quei ritmi non regge, alla fine un cambio motore lo faranno tutti, avere una buona tattica per cambiarlo al momento giusto è importante, specie per sfruttare il vantaggio di partire dietro nelle tappe in cui questo può essere più importante.

Le sfighe varie ha portato Botturi ad essere (meritatamente) l'uomo di punta del team Speedbrain... sperem...

Ciao!

B!
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Re: Tutto pronto per la partenza della Dakar
« Risposta #31 il: 11 Gennaio 2013, 16:31:11 »
Tappa in alta quota oggi, sviluppo tra i 3400 ed i 3850 mt slm. veloce, non abbastanza lunga per un attacco determinante, comunque i primi sfilacciano un po' la classifica e ne fa le spese Despres. Ora el Chaleco è secondo in generale, ma Pain non molla di un metro. E' ancora a 6'06".
Purtroppo, durante il trasferimento il patatrac: poco prima della frontiera, impatto frontale tra un'auto della polizia cilena e il povero Thomas Bourgin.



Ride In Peace, Thomas...
« Ultima modifica: 12 Gennaio 2013, 08:58:59 da alex »
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Re: Tutto pronto per la partenza della Dakar
« Risposta #33 il: 11 Gennaio 2013, 23:10:04 »
La tappa di oggi e' stata segnata dalla scomparsa del pilota francese:

http://www.automoto.it/news/dakar-2013-tappa-7-prima-vittoria-di-kurt-caselli.html

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Offline bibo

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Re: Tutto pronto per la partenza della Dakar
« Risposta #34 il: 12 Gennaio 2013, 08:35:02 »
Quelli della SpeedBrain ci han visto giusto? Despres arriva al traguardo della tappa marathon in ritardissimo per problemi al cambio. Non solo dovrà cambiarse il motore con relativa penalizzazione, ma essendo tappa marathon dovrà farselo da solo e farsi prestare un motore da un "portatore d'acqua"....

Non c'è niente da fare, i 450 son sottodimensionti per una dakar intera ai ritmi dei primi...

Ciao!

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Re: Tutto pronto per la partenza della Dakar
« Risposta #35 il: 12 Gennaio 2013, 09:08:32 »
Lopez sul suo blog, due giorni fa, ha detto proprio di aver capito (con le esperienze negative degli ultimi anni) che per vincere una Dakar non basta andare forte, ma bisogna soprattutto risparmiare la moto. Altrimenti sarebbe una corsa alla portata di molte più persone. Curare la durata della moto nel suo complesso (l'anno scorso el Chaleco ha perso la seconda piazza per la rottura dell'ammortizzatore a 40 Km dall'arrivo dell'ultima tappa) e il motore in particolare proprio per i calcoli matematici da fare coi minuti. Se praticamente tutti cambieranno un motore prima o poi, e se il regolamento è ancora quello degli anni passati, il secondo motore costerà 30 minuti di penalità, ed il terzo 45. Incognita grossa che forse è stata risolta e forse no: nel 2012 KTM ha cambiato un motore in più rispetto ad Aprilia e Yamaha. E Pain a parte, la classifica per ora è una strisca arancione, lì in alto.
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Re: Tutto pronto per la partenza della Dakar
« Risposta #36 il: 12 Gennaio 2013, 10:11:11 »
I 450 in questo momento per il fuoristrada sono la classe che va per la maggiore , anche se sono motori tirati le case possono permettersi di usarli , i tempi dei pomponi ( e vedete di non equivocare ) e delle bicilindriche sono finiti . Forse se iniziassero ad entrare più marchi allora le cose cambierebbero , per adesso e un monopolio KTM  e se va bene a lei ........................! Bisogna anche dire che e stata l' unica casa che ha creduto sempre nella Dakar , le altre case si sono volatilizzate. le case Italiane sono strane quando si parla di investire nelle corse , si parte alla grande e poi si sciolgono come neve al sole ,  ma anche i giapponesi alle volte sono dei merli strani . :s_hi:
« Ultima modifica: 12 Gennaio 2013, 10:14:36 da E 4rt »

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Re: Tutto pronto per la partenza della Dakar
« Risposta #37 il: 12 Gennaio 2013, 10:37:59 »
Guarda che i pomponi (i 690) alla dakar non ci sono più solo per una forzatura regolamentare.
La ASO ha fatto così credendo che i giapponesi tornassero in massa. Invece l'unica "messa comoda" è la BMW, se l'Huqvarna va bene è merito della cura teutonica, se va male è colpa della metalità italiana.

Le altre invece avrebbero rischiato del loro e infatti dopo anni solo Honda sta provando a rientrare in modo ufficiale e sta rimediando (meritatamente) una pessima figura.

Prova ne è che negli altri rally desertici dove è permesso i piloti privati che si pagan loro la moto se possono corrono ancora con il 690.

Ciao!

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Re: Tutto pronto per la partenza della Dakar
« Risposta #38 il: 12 Gennaio 2013, 10:39:51 »
Nelle gare di enduro all'europea credo che la categoria dei 450 cc., che sarebbe poi la E2 della classifica in gara, vada soltanto piu' bene per chi ne fa' un utilizzo agonistico, per chi utilizza la moto per diporto o fa' enduro soltanto a livello amatoriale, i motori a quattro tempi di 450 cc. sono "esagerati" come erogazione della potenza e come prestazioni, sono ancora piu' difficili da utilizzare che non i 500 cc. ed oltre, molto piu' ricchi di coppia in basso,mentre adesso i numeri di vendita vengono fatti dalle enduro con motorizzazione a due tempi, oppure con i 250 a quattro ti', magari "vitaminizzati" con i kit gia' montati di serie che portano la cilindrata a 300/310, decisamente piu' amichevoli nell'erogazione e meno "strappabraccia" dei 450!
La decisione di limitare la cilindrata a 450 cc. nelle gare raid marathon come la Dakar, "pare" che fosse stata dettata dal volere limitare la potenza e le velocita' massime raggiungibili, in modo da evitare il piu' possibile gli incidenti, ma nello stesso tempo per allargare il piu' possibile la varieta' di case motociclistiche che potevano iscriversi alle gare, ormai la cilindrata di 650 cc. era diventata un monomarca Ktm, in pratica rimasta l'unica casa al mondo ad avere a listino un 690 da fuoristrada "vero", effettivamente dal 2013 l'obiettivo e' stato raggiunto con l'arrivo della Husqvarna e addirittura della Honda nella gara di durata piu' famosa, ovviamente il ritorno promozionale e pubblicitario e' quasi unicamente relativo al marchio della casa che vince la competizione un po' come accade per la Montesa/Honda nel trial, perche', come dicevo, le moto di 450 cc. da enduro gara non sono certo quelle che hanno il maggiore gradimento in Europa!

Beccatevi 'ste foto bellssime:















« Ultima modifica: 12 Gennaio 2013, 10:59:24 da Valchisun »

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Re: Tutto pronto per la partenza della Dakar
« Risposta #39 il: 12 Gennaio 2013, 10:53:40 »
Guarda che i pomponi (i 690) alla dakar non ci sono più solo per una forzatura regolamentare.
La ASO ha fatto così credendo che i giapponesi tornassero in massa. Invece l'unica "messa comoda" è la BMW, se l'Huqvarna va bene è merito della cura teutonica, se va male è colpa della metalità italiana.

Le altre invece avrebbero rischiato del loro e infatti dopo anni solo Honda sta provando a rientrare in modo ufficiale e sta rimediando (meritatamente) una pessima figura.

Prova ne è che negli altri rally desertici dove è permesso i piloti privati che si pagan loro la moto se possono corrono ancora con il 690.

Ciao!

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Lo so benissimo che i 450 si stanno usando perchè il regolamento e stato cambiato,per quanto riguarda la Honda  adesso stanno andando male , ma alla fine come credete che andrà se loro continueranno ad investire nel progetto ? Il che e un bene perchè magari altre case entreranno in gara  ( penso alla Yamaha ) e lo spettacolo ne gioverebbe .

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Re: Tutto pronto per la partenza della Dakar
« Risposta #40 il: 12 Gennaio 2013, 11:15:35 »
Veramente c'è una Yamaha in testa all'assoluta....  :SAD:
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Re: Tutto pronto per la partenza della Dakar
« Risposta #41 il: 12 Gennaio 2013, 11:29:14 »
Quella che corre e una Yamaha  " europea " , io aspetto quella tutta "Made in Japan " con assistenza al seguito con gli occhi a mandorla , cioè mi piacerebbe vedere che le case facciano moto nate per questa competizione come ha fatto la KTM.

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Re: la Dakar 2013
« Risposta #42 il: 12 Gennaio 2013, 11:47:51 »
Oggi si parte più tardi visto che un diluvio ha reso impraticabile la prima parte di speciale. Intanto, questo è l'ordine di partenza di oggi
        Etape
        Général WPS
        WPS
        Commentaires Live
        Classements Virtuels
        Pos.   N°   Nom   Marque   Départ      
        1   029   CASELLI (USA)   KTM   12:00:00      
        2   007   LOPEZ CONTARDO (CHL)   KTM   12:02:00      
        3   009   PAIN (FRA)   YAMAHA   12:04:00      
        4   015   VERHOEVEN (NLD)   YAMAHA   12:06:00      
        5   011   FARIA (PRT)   KTM   12:08:00      
        6   012   PEDRERO GARCIA (ESP)   KTM   12:10:00      
        7   018   PRZYGONSKI (POL)   KTM   12:12:00      
        8   010   CASTEU (FRA)   YAMAHA   12:14:00      
        9   006   SVITKO (SVK)   KTM   12:16:00      
        10   017   BOTTURI (ITA)   HUSQVARNA   12:18:00

El Chaleco potrà fare la tappa con il controllo diretto del leader  di classifica, che parte proprio dietro di lui. Davanti, solo il fango alzato da Caselli, vincitore di ieri. Poi un giorno di riposo, si riprende lunedì.
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Re: la Dakar 2013
« Risposta #43 il: 13 Gennaio 2013, 08:24:54 »
E così sarebbe stato, se non fosse che Cisco, quasi sempre in testa, si è perso il tracciato tra il WP9 e il WP10 perchè il fango cancellava le tracce, ed ha impiegato 20 minuti a trovare la rotta giusta.  Sa che c'è molta strada da fare, che c'è il "suo" deserto di Atacama in conclusione, e si dichiara tranquillo. ma ora non ha più 6 minuti da recuperare, bensì 26. Ora è scivolato al 3°posto della classifica generale.
Naviga decisamente meglio la Sanz, che coglie un risultato record per una donna (insomma, donna....  :arar:) chiudendo 13° con un risultato che stupisce anche lei.
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Re: la Dakar 2013
« Risposta #44 il: 13 Gennaio 2013, 21:54:57 »
Notizie di lucchese e della sua TM ?