Andiamo per ordine e cerchiamo di vedere le cose vere e non quelle della gazzetta dello sport, o qualsiasi altra fonte assimilabile: qualsiasi ingegnere può calcolare matematicamente la differenza di potenza tra un quattro cilindri ed un due cilindri e, pur non essendo un ingegnere, leggo che a detta di ingegneri che hanno fatto il calcolo un bicilindrico, per competere con un quattro cilindri di 1000 cc, dovrebbe avere una cilindrata di 1440 cc.
Sappiamo però che i bicilindrici hanno una curva di potenze più fluida e maggiormente sfruttabile: proprio per questo motivo nel 2008 venne deciso di applicare un regolamento che le penalizza tuttora. In quel momento i quattro cilindri non erano ancora stati sviluppati, case come Aprilia, BMW o Kawasaki non avevano ancora iniziato ad investire nello sviluppo delle rispettive moto.
Già nel 2009 e nel 2010 la presunta superiorità Ducati non è stata confermata dai risultati in pista, visto che i titoli sono stati vinti da Spies su Yamaha e da Biaggi su Aprilia. Meritatamente, si intende... ma piloti meritevoli sono stati penalizzati e mortificati da questo regolamento.
Il fatto è che il regolamento è preparato dalle case, e specialmente ora che una sola casa utilizza motori bicilindrici non vedo molti entusiasmi per modificarlo. Infront non crea nè modifica regolamenti, può solo prendere atto della volontà della maggioranza e stilare su carta ufficiale quanto deciso dai costruttori.
Dal suo canto, va detto che a scapito di Ducati c'è il fatto che, dal 2009, di sviluppi alla moto non ne ha più fatti, immobilizzata dallo azzeramento dei costi in virtù di quello che sarebbe diventata una propizia cessione per l'antico proprietario, che ha presentato in questo modo un bel bilancino succulento. Sostenere il Team Althea con un corposo leasing senza poi dare nulla di concreto in cambio per avere competitività, è una mossa degna della vecchia padronanza.