Autore Topic: La preparazione fisica  (Letto 7552 volte)

Offline alex

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La preparazione fisica
« il: 11 Ottobre 2010, 11:23:15 »
Specialmente a una certa età  :( e in particolar modo dopo aver lasciato pezzi di osso su piste e statali assortite, dopo aver passato una settimana alla scrivania o in auto, intervallando questa attività col sollevamento forchetta, quando nel fine settimana ci si mette in moto l'entusiasmo è alle stelle e ci pare di poter finalmente spaccare il mondo.
In realtà, triste ma reale, siamo in quel momento tremendamente esposti ed inermi sia verso la fatica, per quanto relativa, che andremo ad affrontare, sia verso le conseguenze di una banale "appoggiata" a terra, che anche lei da un canto è amplificata dalla elasticità che contraddistingue chi ha passato i 40, dall'altro impone tempi di recupero non proprio da pit stop di F1.
Bene, ora, terque quaterque taesticula tacta, vediamo come un minimo di impegno infrasettimanale può esserci d'aiuto, in modo da non andare a fare i Lampkin o i Cairoli con la preparazione fisica di un ceppo di robinia.

Iniziamo a riprenderci un minimo di elasticità
L’allenamento ideale per chi pratica fuoristrada in moto deve prevedere il miglioramento della flessibilità articolare/muscolare al fine di prevenire infortuni e migliorare la mobilità sulla moto.
Questo tipo di obiettivo viene spesso sottovalutato o, ancora peggio, ignorato dalla maggior parte dei praticanti del fine settimana, in quanto il profano (dell’allenamento) non percepisce una diretta correlazione tra flessibilità muscolare e performance… Inoltre diciamola tutta, abbiamo una voglia di metterci a far ginnastica, durante il giorno, che è parificabile solo al desiderio di ricevere una raccomandata dall'Ufficio delle Entrate.

Migliorando la flessibilità muscolare si ottengono anche aumenti di forza oltre all’aumento della “libertà” delle articolazioni. E tutto in pochi minuti al giorno e senza fatica alcuna. Provare per credere.
E’ fondamentale quindi inserire nella propria routine esercizi di stretching e mobilità articolare. L’ideale sarebbe dedicare 1, 1,5 ore consecutive almeno una volta alla settimana impegnandosi in un circuito di stretching appositamente creato per la muscolatura (cosce, dorsali, braccia ed avambracci) e le articolazioni più sollecitate (come polsi, caviglie, collo, anche, colonna vertebrale e ginocchia).
Gli esercizi di stretching sono molto utili per prevenire fastidiosi fenomeni di indurimento muscolare, come, per esempio, quella degli avambracci!
Una proposta d’allenamento ridotto ai minimi termini, tanto per riprendere coscienza del fatto di avere un corpo anche quando non lo rimpinziamo di porchetta, che potrebbe andare bene al fine di ottenere una buona mobilità articolare e una buona flessibilità muscolare, inizia da qui:

   1. Circonduzioni del collo 15 ripetizioni x senso di rotazione
   2. Circonduzioni “in avanti” delle spalle 20 ripetizioni + 20 “indietro”
   3. Circonduzioni dell’anca “in avanti” 20 per anca
   4. Stretching per il collo 1' x lato
Il tutto, fatto in maniera morbida e senza fretta, pensando a quel che si sta facendo, già ci fa star meglio e riscontriamo già una migliorazione posturale.

Conviene aggiungere poi qualche altro piccolo esercizio di allungamento, che ci farà inevitabilmente sentire un po' fessi ma completerà lo scioglimento articolare:
5. Stretching per i Pettorali 1 minuto x braccio --> basta alzare il braccio teso portando la mano più in alto della spalla e così poggiare il palmo al muro, forzando l'articcolazione scapolo-omerale in modo leggero.
6. Stretching per la “catena muscolare posteriore”  x 2 minuti --> ci si mette a 90°, una volta tanto non davanti ai superiori, a braccia tese impugnando la spalliera di una sedia. Noente di impossibile, quindi.
7. Stretching della catena “crociata” 2' x lato. Stesi sul letto, a pancia in su, portiamo un ginocchio flesso dall'altra parte del corpo, tenendo le spalle a contatto col materasso. La manovra è agevolata dalle braccia tese a croce.
8. Stretching degli “ileo-psoas” 1' x gamba --> qua a spiegare so caxxi... mi cerco una foto

9. Stretching degli avambracci --> Messi a “carponi” ed appoggiati i palmi delle mani al terreno con le punta delle dita rivolte verso le ginocchia. Gomiti completamente estesi. Rimaniamo in questa posizione per 2'.

Gli esercizi appena esposti vanno ripetuti per almeno 2 volte in “circuito”, dal numero 1 al numero 9 per poi riprendere dall’inizio. Inutile? Provate, poi mi dite. Io li conosco perchè hanno fatto parte della mia fisioterapia post-incidente, e costituiscono la parte che precede il ripotenziamento muscolare, mia grande incompiuta (e si vede)

Ripeto, è una attività minima che non solo ci farà sentire meglio in ufficio o in giro per compere, ma ha una grande importanza per la prevenzione di infortuni che si sarebbero potuti evitare con una semplice elasticità muscolo-scheletrica normale.

Ora, se vi interessa, prerparo una piccola scheda sulla preparazione muscolare di base vera e propria.

« Ultima modifica: 11 Ottobre 2010, 13:18:47 da alex »
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Offline Max

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #1 il: 11 Ottobre 2010, 11:31:54 »
Grazie Alex ...benchè l'acquisizione della tecnica di base resti un fondamento, anche la giusta preparazione ha la sua importante valenza ;) smbrv 
Il "richiamo della strada" è stato troppo forte ...e via di motard (KTM 950 SM ...my orange bull).

gianni

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #2 il: 11 Ottobre 2010, 11:43:43 »
...Ora, se vi interessa, preparo una piccola scheda sulla preparazione muscolare di base vera e propria.

...prosegui che magari ci invogliamo... :)

kappa

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #3 il: 11 Ottobre 2010, 12:22:50 »
A me e' venuta la sciatalgia solo a leggere l'intervento di Alex  ;D

A parte gli scherzi, io che sono particolarmente pigro e rifuggo da ogni attività ginnica
ho trovato dei giovamenti per il mio cronico mal di schiena con il Pilates.

Offline Lamberto

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #4 il: 11 Ottobre 2010, 12:34:50 »
Bravo Alex!

Gianni è un pigrone, continuo a dirgli: "facciamo ginnastica, facciamo ginnastica!!"
ma lui fa finta di niente e così non la faccio....è tutta colpa sua!! :)


 sm019

Lamberto
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gianni

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #5 il: 11 Ottobre 2010, 12:48:30 »
Bravo Alex!

Gianni è un pigrone, continuo a dirgli: "facciamo ginnastica, facciamo ginnastica!!"
ma lui fa finta di niente e così non la faccio....è tutta colpa sua!! :)


 sm019

Lamberto


Belin! ...e io che ho sempre pensato che fosse colpa tua! :-\

 :)

Offline alex

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #6 il: 11 Ottobre 2010, 13:11:34 »
Grazie Alex ...benchè l'acquisizione della tecnica di base resti un fondamento, anche la giusta preparazione ha la sua importante valenza ;) smbrv  

Per la verità non concordo... invertirei decisamente l'equazione. Nel senso che se non hai una base fisica minima (non dobbiamo diventare Hulk, dobbiamo solo avere un corpo che risponde nel modo corretto agli stimoli) nemmeno la tecnica più perfezionata può aiutarci. Noi domenicali suppliamo a queste carenze dotandoci di mezzi sempre più specialistici e affinando la tecnica: è l'approccio più semplice nell'immediato ma che non paga a lungo termine. Infatti troveremo il plafond ben presto, e scopriremo amaramente che il limite sta proprio in noi, e a nulla vale comprare il modello Replica di quest'anno.
La tecnica va applicata dal momento in cui stacchiamo la frizione fino al momento in cui spegniamo il motore davanti al furgone. Altrimenti non ce ne facciamo proprio nulla. Anzi, può essere addiruttra deleteria, perché ci porta ad osare quando il nostro fisico non ne ha più, e non lo sappiamo nemmeno. Tanto siamo bravi, no?  ;D
A muso duro: sia chiaro, la corsetta nel parco e la sudata in palestra NON costituiscono preparazione atletica per fare fuoristrada. Magari faremo meglio la cacca e saremo più belli da guardare, ma siamo ancora lontani anni luce dalle condizioni per guidare decentemente per 3 o 6 ore su per le mule.
Anche qui, però, vale il discorso di prima: non occorre vivere in ritiro e passare ore a pompare ferro cromato. Basta avere metodo, e in fondo non è così in tutte le cose della vita?
Tanto per capire quel che c'è da fare, osserviamo "da dentro il problema" cosa fa un motoalpinista. Qualunque mezzo si abbia a disposizione, in sostanza il lavoro cui costringiamo il nostro corpo è assimilabile a quello dell'endurista, e questo è già un vantaggio.
Si, perchè il crossista deve fare un lavoro tutto anaerobico/lattacido, per sforzi tremendi concentrati nell'arco temporale breve, ossia senza pause coi muscoli in debito di ossigeno e per almeno una ventina di minuti (se è un cat. Veteran) o addirittura 40, piùi 2 giri canonici, ovviamente.
Invece il motoalpinista-escursionista alterna fasi di sforzo anaerobico intenso, ma di breve durata, a momenti di relativa tranquillità che vengono usati per il recupero.
Quindi noi avremo una capacità lattacida richiesta inferiore a quella di chi fa motocross. Significa, alleluja, che raggiungeremo molto prima il livello di preparazione necessario.  sm13
Però....
Però mentre il crossista può limitarsi alla preparazione specifica, noi abbiamo bisogno di tirar fuori il coniglio dal cilindro (e le relative risorse per farlo) piuttosto frequentemente e in modo disuguale e imprevedibile. Pensate a quando bisogna spingere in mula, o sollevare la moto da un fosso se non girarla a braccia in un canalone fangoso con pendenza 25% come è capitato a me ieri (ed ho pensato di farmi seppellire lì) L'ho fatto, ma poi non avevo più la forza nemmeno per premere il bottoncino di avviamento
Quindi, è vero che per risparmiare parte delle risorse che spendiamo occorrono buone capacità tecniche (e qui vengo incontro a Max) MA per contro un talento naturale, o un supertecnicissimo, non possono venir meno alla acrenza fisica di certe situazioni, specie se protratte per l'arco intero della giornata. Si rischia forte anche di farsi male.
« Ultima modifica: 11 Ottobre 2010, 13:15:58 da alex »
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Offline Valchisun

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #7 il: 11 Ottobre 2010, 13:46:34 »
Io, se devo spingere la moto in salita per mezzo metro, vado a "massa", nel senso che mi manca subito il fiato, cosa dovrei fare? Non e' che dovrei perdere trenta chili, per caso? sm91 sm91 sm91

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Offline alex

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #8 il: 11 Ottobre 2010, 13:51:32 »
Non e' che dovrei perdere trenta chili, per caso?

Beh, direi che quello sarebbe... un buon inizio!
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Offline ilario

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #9 il: 11 Ottobre 2010, 16:51:58 »
Il nostro amico Alex non prova nessuna pieta' per noi poveri vecchietti!
Non sa che meno mettiamo in moto e piu' ci dimentichiamo dei nostri residui muscoletti meglio e'?
Troppa ginnastica puo' essere fortemente nociva.
Se poi ci si risveglia qualche muscoletto assopito come ce la caviamo?
La moglie ci manda a quel paese e le fanciulle manco ci cag.no.
Meglio lasciare dormire cio' che dorme. ;)

Claudio.

Offline alex

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #10 il: 11 Ottobre 2010, 17:14:46 »
Claudio, io inizio a sospettare fortemente che tu sia convinto che sto Alex possa essere uno sbarbato che dal basso delle sue scarne primavere la fa facile... ma io fra pochi mesi festeggio le 53 primavere, se non la faccio adesso la ginnastica, che ne ho bisogno, quando la faccio? Non certo quando dopo aver fatto scoula, il sabato andavo a fare la partita di basket, per poi uscire con la morosa, andando a letto quasi all'alba per risvegliarmi... quasi all'alba (  :( ) per andare a fare il regionale Cadetti  smban
Specie dopo i bacini che ho dato al bitume ed ai guardrail, è adesso che c'è bisogo di tenere le articolazioni il più elastico possibile. Chiaro che sono un pigro della mado**a, che predico bene e razzolo male, ma se una volta su 10 non facessi almeno gli stretching io sarei ben più imbalsamato di te che, mi pare, hai 2 lustri in più  ;D
E poi che *azzo parli tu, che vedo che ti fai seguire da uno stuolo di sedicenti ragazzini con la lingua fuori per mezzo Piemonte?  smbrv
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Offline ilario

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #11 il: 11 Ottobre 2010, 18:13:31 »
Dieci anni sono una vita e due incidenti in meno.
Esattamente due anni orsono il dottore mi disse--caro mio alla tua eta' ti devi dimenticare di camminare come prima e con la moto potrai andare solo
con una Vespa--sette mesi dopo ero in Tunisia per il mio solito giretto sulle dune.
Tanto sulla sabbia il freno dietro non si usa. ;)  (tendine di Achille piede destro)
Ora faccio cio' che riesco e cerco di rischiare il meno possibile,ma mi diverto.
Sono comunque discretamente allenato.
Tengo medie di 150km di dune per 10 gg o 500 km di asfalto e misto per 20/25 gg.
Il giretto della Via del sale e' un divertimento.
Non riesco pero' ad allenarmi come vorrei.
Non posso piu' correre e non sono ancora riuscito a trovare una alternativa valida.Non mi e' mai piaciuta la bici e in palestra mi annoio.
Prima la mia era una battuta,la tua scaletta di allenamento e' molto valida e andrebbe seguita con costanza.
Il problema e' averla. sm25

Claudio.

Offline alex

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #12 il: 12 Ottobre 2010, 08:48:37 »
Fare FIATO

Per avere quel tanto che basta a noi, che non dobbiamo fare l'Hell's Gate bastano 2 cose: una media di mezz'ora alla settimana e un obiettivo mentale.
La mezzora o poco più è veramente il minimo indispensabile anche se non facessimo alcuna attività. L'obiettivo ha una funzione sostanzalmente motivazionale.
Utile è anche, per i più pigri, trovarsi un compagno di sventure ;D
Per cui, Gianni, chiama Lamberto che è già lì con le scarpette e la tutina Dimensione Danza.  :D

Le sedute dovranno essere impostate sul tempo di corsa e non sulla distanza da percorrere, questo ci farà sentire meno pressati da un punto di vista psicologico.
Scegliamo un'andatura che potremo mantenere per il periodo proposto. Un calo di ritmo nelle frazioni indicate è comprensibile data la mancanza di una preparazione specifica. Se non fossimo in grado di correre per tutto il periodo proposto, potremmo frazionare ulteriormente il tempo di corsa arrivando comunque al totale di minuti complessivo. Quanto alla lentezza del passo, basti ricordare, per quelli che come me hanno la schiena farlocca, che una andatura eccessivamente "turistica" affatica la schiena, per cui è comunque meglio mantenere una andatura che non sia al limite della passeggiata. O almeno è così per me.

TABELLA DI ALLENAMENTO PER PRINCIPIANTI E AMATORI
Sett    Lun    Mar    Mer    Gio    Ven    Sab    DOM
1           A       -        A        -        A        -         -
2           A       -        B        -        A        -         -
3           B       -        C        -        A        -         -
4           C       -        D        -        B        -         -
TIPO DI SEDUTA
A = 3' di corsa, 2' camminando, ripetere 5 volte (Tot. 15')
B = 6' di corsa, 2' camminando, ripetere 4 volte (Tot. 24')
C = 10' di corsa, 2' camminando, ripetere 4 volte (Tot. 40')
D = 15' di corsa, 2' camminando, ripetere 4 volte (Tot. 60')


La fase aerobica dell'allenamento si può integrare con bicicletta e con l'armoenergometro (non è una brutta parola, è quella specie di cyclette per le braccia) al quale è possibile sostituire due piccoli pesi da impugnare orizzontalmente per farli ruotare come se ... nuotassimo a cagnetto  :o
La fase anaerobica, invece, va fatta in palestra su basi specifiche dettate da noi e dalla nostra condizione fisica. Non so se è il caso di approfondire. tanto non la farete mai, e nemmeno io se è per quello  :D
« Ultima modifica: 12 Ottobre 2010, 08:52:25 da alex »
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Offline Luke90

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #13 il: 13 Ottobre 2010, 13:36:46 »
Confermo che lo stretching è veramente utile...soprattutto prima di iniziare il giro in moto
Io vado in trial e inizialmente dopo ogni uscita il giorno seguente sentivo dei fastidiosi dolori a muscoli vari, magari ogni volta era uno diverso...cosi prima di ogni uscita ho incominciato a fare una sorta di riscaldamento facendo degli esercizi "tirando" i vari muscoli di braccia gambe e schiena...cosi facendo ho risolto il problema e andando in moto mi sento fisicamente meglio!!!!
Un altro esempio dell utilita di questi esercizi l ho notato con la biketrial...infatti arrivato ad un certo livello non riuscivo ad incrementarlo in maniera sostanziale...quindi parlando con un rider campione italiano ha verificato la mia elasticita con dei semplici esercizi e mi ha consigliato di fare stretching che è molto importante per incrementre le prestazioni...
Gasgas txt pro 300 Racing
"Gasgas potente tutto il resto è niente"

Offline menca

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Re: La preparazione fisica
« Risposta #14 il: 14 Ottobre 2010, 14:00:53 »
La ginnastica da camera può funzionare? sm97 sm25