Per chi avesse voglia di leggerla sotto posto la risposta di Kaps, in merito alla questione CAI. Tutto sommato sono opinioni condivisibili benchè un tantino "estreme". Passi la questione dei solchi sui sentieri (enduristi permettendo) ma quella sul rumore e la salvaguardia della fauna mi sembra un po' esagerata, via non penso che il periodo di riproduzione del cuculo montano o del cinghiale d'altura sia poi così disturbato da orde di trialisti inferociti..... mi sembra che si stia un po' uscendo dal seminato e poi fosse solo questo il problema basterebbe indicare il periodo "sensibile" di riproduzione e magari evitare di girare mentre il ginghiale si Tr...ba la cinghiala
battute a parte penso che forzatamente con il tempo bisognerà andare sempre più verso moto più silenziose, magari munite di ignettori (no oil) e forse (case costruttrici permettendo) elettriche. Nel frattempo dovremmo sforzarci tutti di essere sempre educati e rispettosi durante le escursioni perchè ogni volta che qualche motoalpinista si comporta male (specialmente incrociando pedoni o ciclisti) ne paghiamo le conseguenze tutti, insomma abbiamo una reputazione da costruire e difendere. In merito alla campagna "adotta un sentiero montano" come proposto dal CAI io sono disponibile a parlarne magari a livello di motoclub o associazione, ecc...
Saluti Stefano
Salve Stefano, grazie per aver condiviso le tue opinioni con me in merito a questo argomento... ovviamente come potrai immaginare non sei stato il solo a farlo e, come ho fatto per altri tuoi "colleghi", voglio approfondire la mia presa di posizione nei confronti dei mezzi motorizzati sui sentieri a fondo naturale in genere con pochi e accennati punti.
Innanzitutto, parto dall'ovvio, mi pare opportuno specificare che ai sensi della Legge Regionale 32/1982 art.11 comma 1 e 2, la percorrenza di itinerari a fondo naturale è espressamente vietata ai mezzi motorizzati, con lo scopo proprio di tutelare l'ambiente ovviamente nel suo aspetto ecologico e non legato all'utilizzo... questo è il punto più realistico della questione e normalmente termino il mio discorso qui... ma vorrei farti perdere 2 minuti in più per farti riflettere su alcuni argomenti che chiarificano il perchè...
Premetto che sono al corrente delle diverse scuole di pensiero tra trialisti e motoescursionisti, argomento di acceso dibattito con alcuni miei amici qualche tempo fa... ma i punti che seguono purtroppo non trascendono dall'una o l'altra categoria.
1- Percorrenza di terreni ad esempio come quello della parte superiore della Grand Hoche sopra Beaulard, costituito da calcari finissimi, oppure in zone particolarmente impervie e di substrato più o meno incoerente, di certo risentono tantissimo delle inevitabili smosse del terreno che si provocano specialmente nei tornanti ove, anche un minimo solco causato dalla ruota che nella curva è meno carica, comporta, con le successive piogge, la formazione di un solco sempre maggiore che ridurrà rapidamente la vita del sentiero faticosamente creato dal lavoro di molte braccia molti decenni fa... e, ripeto, sul versante di fine pietraia della Grand Hoche tale fenomeno è particolarmente evidente... ma ne è un semplice e minimo esempio di tutto il catalogo, anche fotografico e video, di cui dispongo.
2- Se un sentiero si perde e quindi tende a scomparire è semplicemente perchè la sua percorrenza non è più d'interesse da parte della maggior parte delle persone e ritengo quindi che non debba per forza essere continuamente riaperto a meno di casi eccezionali o di sentieri inseriti a Catasto Sentieri (L.R. 12/2010) che comunque interdisce ancor di più l'utilizzo di mezzi a motore sugli stessi.
O per lo meno, se a qualcuno interessa che quel dato sentiero continui ad esistere, se ne faccia carico poichè come ben sai, comuni, province ed altri enti negli ultimi anni, per decisioni politiche assurde fanno decisamente fatica a star dietro a situazioni ben più gravi e urgenti di questa (pulizia sentieri) proprio per la mancanza di fondi... anche per questo il cai, nei mille volti e considerazioni belle e brutte di cui gode, in molti casi ha organizzato gruppi di volontari che adottano un sentiero da mantenere pulito...
3- per pulire bene un sentiero dalle frasche pietre etc... ci vuole ben di più che uno o più passaggi in moto (ho fatto manutenzione sentieri in valli di lanzo per parecchio tempo e credimi so esattamente cosa voglia significare)
ora non devi fraintendermi e quindi considerarmi un Uomo di Legge e basta... sono anche una persona con qualche competenza in materia di ecologia nel vero senso del termine ovvero lo studio dell'ambiente e delle relazioni che intercorrono tra gli esseri viventi, mi spiego meglio; non ti sembra che fauna e flora siano già abbastanza stressati e relegati in ambienti sempre più miseri e ai confini marginali, proprio dal nostro modo invadente di colonizzare il territorio? Io credo di sì e penso sia innegabile da parte di chiunque quindi dammi una ragione del perchè, anche lì, in montagna dove hanno potuto trovare faticosamente rifugio dalla pianura ormai devastata, noi dobbiamo portare rumore (ricorda che i decibel che emette la tua moto sono percepiti in maniera eccezionalmente maggiore di quello che possa sentire tu o io), gas di scarico e disturbo solo per diletto nostro?
Potrà sembrarti un aspetto marginale ma ti assicuro che non lo è affatto... specialmente perchè la maggior parte delle persone non si ricorda neppure che esistano periodi in cui specialmente la fauna vive momenti molto delicati (per esempio in primavera ci sono specie che nidificano o comunque si riproducono) che non devono essere in alcun modo squilibrati... e ritengo che un motore a scoppio che passi anche ad alcune decine di metri da una tana, nido o quant'altro possa arrecare altroché disturbo... probabilmente anche l'abbandono della sede riproduttiva e il rischio di contribuire alla messa in pericolo di quella specie... e nella maggior parte dei casi ripeto senza volerlo fare apposta ma solo per caso e per non averci riflettuto su...
.. e questa è la ragione vera per la quale in teoria i mezzi motorizzati sono proibiti in ambienti naturali.
Quindi Stefano, scusami se mi son dilungato troppo... e ti ringrazio se mi hai letto sin quaggiù... rifletti su questi punti... vai pure in moto ma non su sentieri o in mezzo al bosco che è troppo delicata credimi... o per lo meno frequenta solo i percorsi delle carrozzabili militari sterrate, giustamente aperte al transito motorizzato ove il disturbo è, per lo meno, contenuto (sia per chi a piedi non ha voglia di incrociare qualcuno in moto sia soprattutto per l'aspetto ecologico di cui ti accennavo in precedenza), in val di susa/chisone/zona di confine ne abbiamo circa 720km... da 300m di susa ai 3000 dello chaberton...
spero di aver chiarito qual è il motivo reale di una mia/nostra netta presa di posizione in merito all'argomento.
Cordialmente ti saluto, alla prossima!