Autore Topic: Lo fate? E se si, dove e come?  (Letto 3435 volte)

Offline alex

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Lo fate? E se si, dove e come?
« il: 09 Ottobre 2010, 19:21:24 »
No, non sono curioso oltre il senso della decenza  ;D

Mi pacerebbe solo sapere quali sono i pregi ed i difetti della pratica del fuoristrada in genere lì dove vivete.
Insomma, riuscite a fare i vostri giri più o meno liberamente? In che modo e con che importanza l'ambiente sociale impatta con la vostra passione?
Che tipo di uscita prediligete, che tipo di fondo, quale sarebbe la durata ideale di una uscita veramente "coi contro....", insomma tutto  :)
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Offline rerechan

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #1 il: 09 Ottobre 2010, 20:19:13 »
...... i pregi ed i difetti della pratica del fuoristrada in genere lì dove vivete.
Insomma, riuscite a fare i vostri giri più o meno liberamente? In che modo e con che importanza l'ambiente sociale impatta con la vostra passione?
.....

I pregi penso li sappiamo tutti, anche se io punto piu' che altro sulla bellezza paesaggistica e anche dei sentieri, e spesso vado piano apposta per farmi durare di piu' le belle sterrate; i difetti sono piu' che altro due:
uno che ci sono troppi divieti e ce ne sono sempre piu', e due che ci sono troppi rompi,... anche dove non e' vietato si viene visti come dei rovinasentieri, anche se si va sulle strade bianche.... basta avere la moto "da cross"... e per quanto vai piano dai sempre fastidio comunque.

...
Che tipo di uscita prediligete, che tipo di fondo, quale sarebbe la durata ideale di una uscita veramente "coi contro....", insomma tutto  :)

Prediligo una uscita tranquilla senza rovinarmi fisicamente ma facendo comunque dell'esercizio, quindi mi va bene un misto di strade bianche e mule/sentieri; purtroppo mi piace vedere sempre posti nuovi e mi devo sbizzarrire nel cercare quel poco che resta, cosa che io faccio sempre su studio della cartina. 200 o + km mi vanno bene in un giorno, facendo una uscita sola settimanale. Il fondo che mi piace di piu' e' la mulattiera con l'erba al centro e con buche e scalinetti, senza tornanti pero'... senno' mi piace lo sterrato marrone, un po' umidiccio  e non polveroso, piu' sul  "terroso" che sul "sasserelloso"... Odio le sassaie perche' se perdo l'equilibrio sono a terra... Quando mi prendero' una moto piu' leggera e bassa non avro' piu' paura di niente... (modo di dire...).
Chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)

Offline Valchisun

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #2 il: 09 Ottobre 2010, 20:55:52 »
Modalita'  sm_lau:Ma non puoi farti i c....i tuoi? :P
Modalita'  smhuh: Se parliamo di giri enduro noi in genere facciamo i seguenti sentieri: "La crava morta", "La via delle merde", nomi che hanno delle motivazioni "profonde", per i piu' bravi c'e' il sentiero delle "Vedove" o quella della "Disperazione", nomi che sono scaturiti da una battuta del momento e poi sono rimasti nell'immaginario dell'endurista, in genere si parte con il gruppo dal punto di ritrovo in periferia del paese, e qui abbiamo la fortuna di arrivare sui sentieri in cinque minuti, poi ci si scalda nei soliti viottoli che sono un po' il parco giochi, finche' dura!Ovviamente si cerca di fare meno asfalto possibile e si evita di girare, ovviamente, in quelle zone che ,specie nei weekend, sono a rischio "multe"!Quando si e' in gruppo, e' molto difficile che ci si soffermi ad ammirare il paesaggio, salvo qualche fermata per caffe' o fotografie, poi anche li' ci sono le diverse preferenze, c'e' il gruppo alla Blazusiak de' noartri che predilige i sentieri tecnici, dove si tribola e si arriva in poco tempo ai sintomi pre-infarto, si deve spingere la moto, dopo un metro il motociclista assume in volto delle colorazioni che vanno dal rosso porpora cardinalizio al blu di Prussia, fino al grigio fumo di Londra, per fortuna qualcuno rompe una leva o fora una ruota, allora si puo' riprendere il colorito e le pulsazioni normali!Questi sono i giri che evito accuratamente, adducendo scuse di avere una mucca con le doglie pre parto o di dover partecipare alla trebbiatura del grano o alla tosatura dei mufloni...
Preferisco di gran lunga i giri soft magari di piu' ampio respiro come chilometraggio, ma meno massacranti a livello fisico, poi in ogni caso si val al bar a farci una bella media....che equivale a quando ci si toglie gli scarponi dopo una sciata, il momento piu' bello..... smco2 sm13

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gianni

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #3 il: 09 Ottobre 2010, 21:14:51 »
Insomma, riuscite a fare i vostri giri più o meno liberamente? In che modo e con che importanza l'ambiente sociale impatta con la vostra passione?
Che tipo di uscita prediligete, che tipo di fondo, quale sarebbe la durata ideale di una uscita veramente "coi contro....", insomma tutto  :)

[/quote]
Il pregio migliore del posto dove vivo ... penso sia il clima (è possibile girare praticamente tutto l'anno) e poi la grande "qualità" e possibilità di percorsi. smco2
Il difetto più grande è che la gente in genere non ci apprezza! sm40
Pensa che siamo degli incivili, fracassoni, smanettoni e che le moto facciano solo danni! sm91
Per limitare il mio impatto "ambientale" mi sono convertito alla moto da trial, reputando questo tipo di veicolo il meno "invasivo"...e anche perchè consente di praticare qualsiasi tipo di tracciato e quindi di "esplorare" il territorio!
Purtroppo nel ponente ligure i possessori di moto da trial si contano davvero sul palmo di poche mani! smhuh
 Non esiste una "cultura" della moto da "alpinismo" in generale: anche i praticanti del fuoristrada sono quasi esclusivamente enduristi, e generalmente degli smanettoni...e per "gli altri": quelle sono moto da "motocross" sm41
I cacciatori, che in questa stagione popolano i boschi, ci considerano degli invasori del territorio...e per fortuna non hanno "licenza di ucciderci"! :-\ altrimenti lo farebbero volentieri! :-\  :-\
I percorsi che prediligo sono le vecchie mulattiere che collegano tra di loro i vari paesini dell'entroterra!
Il tracciato è generalmente impegnativo per via dello stato di abbandono in cui riversano: frane e smottamenti hanno ormai compromesso il vecchio selciato...e non sempre la vegetazione viene tenuta a debita distanza!
In compenso il mettersi alla prova di fronte a queste "difficoltà" rendono le "uscite in moto" un'avventura avvincente! Ed ogni volta si è messi a dura prova e la soddisfazione per aver superato sempre nuovi limiti...è motivo di magna goduria! :)
...in compenso il paesaggio dei luoghi che si attraversano ed i panorami che di aprono all'orizzonte regalano emozioni uniche! :-*

smche Gianni smche


kappa

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #4 il: 10 Ottobre 2010, 00:07:50 »
Nella mia zona si riesce ancora abbastanza liberamente a fare dei giri potendo svariando a cavallo delle 2 regioni Toscana/Umbria. Nella prima abbiamo un terreno argilloso che molto bagnato è meglio evitare  ;D salendo appena di quota troviamo sentieri con sassi piantati ed una varia tipologia di boschi che vanno dalle querce e pini fino alle faggete sopra i 1000 metri dell'Amiata, guida impegnativa e paesaggio bucolico. Nella regione confinate terreno tipicamente tufaceo con sterrati infiniti in zone collinari e boscose fortunatamente abbastanza spopolate che vanno dal Trasimeno fino a Perugia ed oltre. Il tutto diciamo in un cerchio di un diametro mediamente di 80 km che poi è il massimo che in una giornata riesco a reggere.

L'unica nota negativa è l'aumento dei fuoristradisti in questi ultimi 3 anni.
Una crescita purtroppo numerica e qualitativa in senso negativo, gruppi troppo numerosi, troppo rumorosi ed irrispettosi, che rischiano di rompere quello che io considero il "giochino più bello del mondo"
Qualcuno, magari leggendo altri forum, sa che fino ad ora L'umbria e' considerata il paradiso del fuoristrada, molti percorsi, molti personaggi, molti amici che vengono, molte manifestazioni, ma ora  il territorio sta scoppiando, tante manifestazioni cancellate, altre addirittura bloccate con imboscate delle forse dell'ordine.
La zona sta scoppiando e quando succederà farà tanto rumore, come in Piemonte o forse di più.

Offline ttr

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #5 il: 25 Ottobre 2010, 16:46:31 »
Interessante questa discussione!

Essendo residente a Roma devo "frazionare" la risposta in relazione al periodo dell' anno (MOTO YAMAHA TTR600 2002).


MESI ESTIVI (APRILE/OTTOBRE COMPRESI): La moto fa "base" a Roma.

L' Abruzzo è a circa un ora da qui. E vale la pena tenere l' endurona tutta la settimana in garage per poi sciropparsi un ora di Autostrada + Raccordo all' andata e al ritorno.
Sono i miei paesaggi preferiti: brulli, aperti, infiniti e spopolati. Divieti ci sono, li rispetto perchè in ogni caso è pieno di posti dove girare tranquilli.
Poi l' Umbria, sempre a un ora di autostrada, con i suoi boschi, monti e colline, e tanto fango..
E le gitarelle alla vai dove ti pare, quindi Ciociaria (FR), Agro Pontino (FR-LT), Alto Lazio (RI).


MESI INVERNALI: base Calvi dell' Umbria (TR)

Visto che non ho voglia di sciropparmi km e km di autostrada a -40 gradi, parcheggio la moto a Calvi e mi dedico a giri in zona. A volte letteralmente intorno al paese, di boschi ce ne sono tanti, di passaggi ancora di più, non ci si annoia mai. Natura splendida.
Purtroppo non posso non quotare Kappa sul discorso della bomba a orologeria....

SOLO AGOSTO: Alta Irpinia (AV)

Posti perlopiù inesplorati dal turismo (e dal fuoristradismo) di massa. Dove ancora vivono tradizioni usi e costumi di una volta, un' altra dimensione in tutti i sensi. E poi monti, campagne, boschi, fiumi laghi e spazi aperti. Un immenso parco giochi per l' appassionato di motoalpinismo.


RAPPORTI CON LA POPOLAZIONE???
Beh non ci crederete... Mai avuto problemi, forse perchè giro sempre in solitaria, perchè vado piano e mi fermo a parlare togliendo il casco. E' così che mi gusto il giro, i dettagli, il clima e tutto il resto. Spesso sono gli stessi locali che mi consigliano deviazioni interessanti, basta fermarsi a parlare un po'.
Quindi no, nessun impatto sulla mia passione, e in diverse regioni d' Italia per giunta.
Le ultime parole famose? Può darsi, mi gratto il grattabile e continuo il giro...

E LA MOTO??
Lei: grande, scomoda, alta, pesante e capricciosa (parte solo a pedale o buttandola giù da un burrone).
Ma non mi ha mai deluso, "a me me piace" come dice un noto attore italiano.

Certo a cambiarla ci penso ogni tanto, l' ideale sarebbe prendere una cosuccia tecnica da affiancare a una cicciona tipo "Transalp". Ma ci penserò meglio.


PS
Lo so che non c'entra granchè, ma ogni tanto l' estate mi sparo pure un po' di "enduro in città". Lunghi giri serali per Roma, lungo i suoi stradoni malmessi in sella al mono Yamaha. Ci sono tante di quelle buche che basterebbe chiudere gli occhi per sentirsi su uno sterro Abruzzese (bello impestato pure), pecccato che non è una pratica salutare!

Saluti











Offline pippio

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #6 il: 25 Ottobre 2010, 17:08:55 »
Purtroppo nel nord Italia soffriamo una cronica mancanza di aride distese sabbiose attraversate da infiniti pistoni sterrati da fare in quinta piena, quindi vai di sterratini che immancabilmente degradano in viscidi e bastardi sentierini, dove la mia giunonica Ténéré mi fa tornare in mente che: "ma non avevo detto che compravo un trial?"
A volte strade da trattori nei campi della bassa, sempre in attesa di una deflagrazione seguita dal terribile bruciore del sale che penetra l'epidermide...
Comunque, l'importante è che vada sempre a finire a birrazze!  ;D

Offline alex

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #7 il: 25 Ottobre 2010, 17:22:22 »
Tu, la prossima volta, vieni con noi che il terreno giusto per far sgambare la Regina delle Sabbie lo trovi  ;)
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Offline pippio

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #8 il: 25 Ottobre 2010, 20:32:25 »
Tu, la prossima volta, vieni con noi che il terreno giusto per far sgambare la Regina delle Sabbie lo trovi  ;)

Devo mettere i contrassegni UNPROFOR sul serbatoio?  ;)

Offline alex

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #9 il: 25 Ottobre 2010, 20:52:43 »
non proprio...tenderei a rimanere fuori tiro  ;D
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Offline Valchisun

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #10 il: 25 Ottobre 2010, 22:52:16 »
Su Motociclismo FuoriStrada di qualche mese fa' avevo letto che esiste un posto adattissimo per "testare" le moto da deserto anche qui in Italia settentrionale, ma non mi ricordo piu' dove fosse, mi pare nelle zone lungo il Po, ma non certo alla sorgente...Qulcuno sa' dove potrebbe essere questa zona? smcon

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Offline alex

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #11 il: 25 Ottobre 2010, 23:10:59 »
Probabilmente nel mantovano, dalle parte di Viadana o giù di lì. Ci si andava anche coi land, ce n'è da spaccarsi  ;D
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Offline rerechan

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #12 il: 31 Ottobre 2010, 12:54:45 »
Probabilmente nel mantovano, dalle parte di Viadana o giù di lì. Ci si andava anche coi land, ce n'è da spaccarsi  ;D

Ci sono anche i cerchietti biancorossi?
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alfista1974

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Re: Lo fate? E se si, dove e come?
« Risposta #13 il: 18 Novembre 2010, 13:02:35 »
Salve a tutti .
Scrivo dalla provincia di Verona ... io faccio parecchio escursionismo ... la mia moto è una piccola 200 con pochi giorni di vita ma ho potuto riscoprire le mulattiere delle colline Veronesi e gli argini del fiume Adige .
Durante le mie brevi uscite ho sempre incontrato gente sia a piedi che in bici ... ma con un semi-trial come il mio ho sempre incontrato cordialità e reciproco rispetto .
Cartelli di divieto non ne vedo assolutamente e fino ad ora non ho incontrato altri motociclisti ( spero di non essere l' unico ) :57:

L' unica nota negativa è che i posti dove poter fare un po' di alpinismo assolutamente soft distano qualche Km l' uno dall' altro e questo comporta che avere il carrello sarebbe una perdita madornale di tempo ed è impossibile fare una sola ora di giro se sprovvisti di targa .

Io la moto l' ho presa targata e provengo da buona esperienza del territorio ... se qualcuno in zona si vuole aggregare mi contatti in qualche modo ... c'è posto per tutti .
Ciao .