Autore Topic: Enduristi Trializzati  (Letto 8950 volte)

Offline alex

  • Global Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 29864
  • Quartier del Piave (TV)
    • Mostra profilo
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #15 il: 12 Ottobre 2010, 10:55:40 »
Soprattutto non cadiamo nell'errore che citavo all'inizio: non facciamo i primi della classe col ditino puntato. Se volete vado a fotografarvi le corsie di lancio delle moto da trial sui prati dietro casa. Come dice matty esistono una maggioranza di bravi e una minoranza di fessi, e non solo nel mondo del fuoristrada motociclistico, ma in qualsiasi categoria della specie umana. Cerchiamo di rimanere con i primi, ma andiamo di conseguenza anche coi fatti.
Il massimalismo è sempre indice di una certa limitatezza di giudizio, e se non è possibile una apertura mentale elementare, almeno si provi ad applicare la regola secondo la quale "se non si ha nulla di utile da dire è meglio stare zitti".
Perdonatemi, ma questa è una motivazione che non condivido e sulla quale non mi sento di mantenere una rispettosa accettazione.
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

kappa

  • Visitatore
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #16 il: 12 Ottobre 2010, 11:12:36 »
E' indubbio che la moto da enduro se non condotta in modo responsabile è potenzialmente più invasiva di una trial, ma è altrettanto vero che con la moto da trial, sempre potenzialmente,  si può accedere a luoghi difficilmente raggiungibili con altri tipi di motociclette portando quindi sempre più in alto (come la famosa grappa) l'impatto ambientale del mezzo motorizzato.

La sensibilità dell'endurista di non cacciarsi in percorsi per lui proibitivi dove sgommando crea dei danni ai sentieri o non accellerando eccessivamente quando incontra persone o animali deve andare di pari passo con la coscienza del trialista che eviterà il passaggio fuori dai sentieri battuti di alta montagna, i passaggi sui prati o le acrobazie esasperate nei centri abitati.

L'educazione ed il rispetto devono essere proporzionati al mezzo che usiamo ed al luogo che attraversiamo per un approccio meno invasivo possibile, e la diffusione di questa coscienza deve essere lo scopo di forum come il nostro.  


lazzaro54

  • Visitatore
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #17 il: 12 Ottobre 2010, 11:14:47 »
parlando dell'argomento in questione, io sono principalmente un mototurista, cioè il mio scopo principale è quello di percorrere sentieri e mulattiere che mi portino a godere di panorami stupendi .... in più ho una malsana predisposizione a fare qualcosa di impegnativo (sempre entro i miei limiti, ovvio...)

con l'enduro non avevo più voglia di ritrovarmi a spingere la moto (100 e passa kg...) su per mulattiere impestate, oppure calarla da una cascata o peggio, andare a palla in mezzo a sentieri-toboga o strade di campagna ........
insomma, preferisco un passo più tranquillo, godermi la natura e perchè no, fare quel sentiero precluso all'enduro (a meno di chiamarsi Balzusiak) e non al trial .......
fa niente se spingo ancora la moto (ma almeno pesa 70 kg o giù di lì...), se sudo il doppio che fare enduro, ma arrivo in posti dove ci vai solo a piedi (con enorme tempo e fatica), dove incontrare altri esseri umani è molto raro .......
una dimensione più umana forse, fatta più di calma e riflessione .... l'adrenalina la trovo lo stesso, quella che ti fa passare un punto particolarmente ostico e che sostituisce quella della velocità ......

oltretutto oggi trovo anche appagante fare qualche oretta al campetto (al solo scopo di affinare la tecnica sugli ostacoli propedeutica a quello che trovi facendo motoalpinismo) mentre con l'enduro il campetto lo odiavo, sempre a girare in tondo ....

per il resto lasciamo stare il paragone con chi fa motocavalcate con quelli che fanno mulatrial ....

Offline alex

  • Global Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 29864
  • Quartier del Piave (TV)
    • Mostra profilo
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #18 il: 12 Ottobre 2010, 11:35:55 »
Quello che scrivi è molto bello Lazzaro  sm13 specie perchè ognuno ha le sue motivazioni e proprio per metterle a confronto ho provato a "tirarle fuori" con questa discussione.
Quindi leggere che il fondamento della scelta è un personale modo di vedere una attività più strettamente legata ai principi di motoalpinismo.it è da benedire  ;D
Però traspare, nella tua analisi limpida e onesta, quel che, forse, in altri commenti si intravede soltanto: una trial è (anchee non soprattutto) possibilità di fare quel che con la enduro non viene tollerato (dico tolleranza perché quanto al divieto è comune ad entrambe le categorie). Perché?
E qui lancio un sasso non per polemica, e tanto meno per aprire fratture ridicole, ma perchè appunto mi preme capire meglio il concetto. Quindi non lascerei neanche da parte i distinguo (vedi discorso cavalcata e mulatrial) perchè tra chi pratica una passione, e non da una scrivania o peggio da un movimento di annoiati, può scaturire un confronto costruttivo che mette in chiaro le cose come stanno e non come vengono passate al benpensante. E quindi ritengo sia un compito nostro almeno quanto rispettare i luoghi dove mettiamo le ruote e le persone che condividono, tutti, lo scenario di questa passione stessa, che è multiforme nello strumento, ma comune nell'intimo.
« Ultima modifica: 12 Ottobre 2010, 11:40:52 da alex »
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

lazzaro54

  • Visitatore
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #19 il: 12 Ottobre 2010, 11:53:20 »
scusa, per precluso all'enduro intendevo dire che in certi posti con l'enduro non ci vai, non perchè siamo vietati ma proprio perchè non ce la fai .....
quando dietro a un tornantino stretto, su un sentiero strettissimo, con uno strapiiombo di fianco, ti trovi un gradone di 60 e passa cm ... beh, quello nn lo fai ... o se lo fai (con grande fatica) devi poi farti gli altri 10 o 20 che ti aspettano subito dopo .......
già farlo con una moto da 70 kg e senza sella è impegnativo, con una da 100 kg e sella da 1 metro è proibitivo!!! (per lo meno per me ... e per molti altri .... )
per dirti, sabato scorso Menca ed io abbiamo portato al suo primo giro di trial un marcantonio che a tempo perso fa anche enduro ... il sentiero più facile che si conosca, ma dopo un'ora era gà senza fiato e senza forze .....
in più il trial va piano, molto piano (quando passiamo nei paesi lo facciamo a 20/30 km /h, vorrei vedere quanti enduristi passano nei paesi a quella velocità), fa meno rumore proprio perchè si viaggia a un basso numero di giri, il casco aperto fa la sua parte (meglio vedere un bel sorriso su una faccia anche pacioccona che non sapere chi trovarsi di fronte se si ha una casco integrale con mascherona che copre il volto ......)
poi in alto trovi molti che per portare il gregge al pascolo hanno il trial e quindi conoscono la moto e sono più tolleranti dei contadini vs. l'enduro .......
quasi tutti i locals che hanno una baita in montagna hanno (o hanno avuto) un trial, quindi sanno bene quanto sia meno invasivo per l'ambiente .....

Offline alex

  • Global Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 29864
  • Quartier del Piave (TV)
    • Mostra profilo
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #20 il: 12 Ottobre 2010, 12:57:08 »
vabbè, continuiamo a fare la riga in mezzo alla lavagna, coi buoni da una parte e i cattivi dall'altra...  smhuh

Comunque mi riferivo a questo pezzo
ma arrivo in posti dove ci vai solo a piedi (con enorme tempo e fatica), dove incontrare altri esseri umani è molto raro .......
« Ultima modifica: 12 Ottobre 2010, 12:58:58 da alex »
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

lazzaro54

  • Visitatore
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #21 il: 12 Ottobre 2010, 13:14:01 »
scusa, interpretala come vuoi ma ......

sono stato endurista anch'io e so come vanno le cose .....
discussioni coi cacciatori, coi contadini, con la gente che trovi in giro per sterrate .. ti vedono bardato con le sembianze di Mazinga-Z, con la moto rumorosa, magari arrivando veloce    ..... che pretendi? e questo perchè con l'enduro si percorrono strade usate da molti altri, dai cavalli, a chi va in MTB .... tutti posti comunque raggiungibili in un modo o nell'altro .....
col trial invece vai in posti dove devi trovare il eprfetto alpinista appassionato, ci arrivi magari dopo 5-6 ore di sentiero impervio a piedi e quindi capisci bene che è molto più difficile incontrare gente .....
poi, prprio per la natura del sentiero e la conformità del terreno è quasi obbligo andare piano, sia per la larghezza (spesso di soli 30 cm) sia perchè di fianco hai il dirupo, lo strapiombo, il ripido magari con radici .... tutte cose da fare al mx a 10 km/h .....
chi ti vede arrivare è preparato per tempo, nn ha paura come una moto da enduro ........

spidey

  • Visitatore
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #22 il: 12 Ottobre 2010, 19:56:56 »
Quella che state cercando di sviscerare è una questione piuttosto scottante, che è in ballo da moltissimo tempo, e non credo che si possa esaurire nell' arco di un post sul forum.

Non perchè non ritengo obiettivi gli interlocutori, sia ben chiaro, tutt' altro invece: capisco benissimo le ragioni di entrambe le parti, vuoi perchè sono stato (e sono, dentro) un' endurista, vuoi perchè mi sto avvicinando ora al trial (e ci dovrà pur essere un bel perchè).

Concordo con entrambi quando asserite che usando la testa si può andare ovunque senza problemi, ed è sacrosanto. Io nel mio piccolo, con il Motoclub di Grana, quest' anno mi sono sparato quasi da solo l'organizzazione di una motocavalcata da più di 120 km, in un territorio (Piemonte), dove il fuoristrada è dato per fuorilegge.

Non ho la bacchetta magica, è ovvio, soltanto mi sono premurato (e non mi si dica che non comporta più lavoro) di scegliere i tracciati in accordo con tutti gli interlocutori presenti sul territorio: comuni, provincia, forestale, venatoria, proprietari dei fondi, comunità collinare, carabinieri, polizia stradale.
A volte anche promettendo ore di lavoro successive per la risistemazione del fondo, in altri casi gli agricoltori sono stati ben contenti di trovarsi pulito quel sentiero che ormai era in disuso, in altre occasioni sono stato perfino aiutato dalla popolazione.

Da notare che la manifestazione, in programma per metà maggio, per via delle precipitazioni è stata poi posticipata addirittura a metà giugno per non danneggiare troppo il territorio. Morale: abbiamo lavorato ininterrottamente da febbraio fino quasi a metà luglio per fare tutto benino.

Se ce ne fossimo disinteressati, probabilmente l'avremmo fatta lo stesso, ma poi? eh eh

Di esempi cattivi ne abbiamo sotto gli occhi a sufficienza, non vi pare?

Il trial ha, ovviamente tutto un altro impatto sul territorio, viene praticato oltertutto in luoghi mooolto meno frequentati, non è solo una moda del momento e conta decisamente meno praticanti. Ma provate a pensare se le condizioni fossero quelle dell' enduro, se cominciasse a passare la gente a razzo nel sentiero sotto casa, se venisse meno quel rispetto reciproco e dell' ambiente ospite che vi accomuna, e che coinvolgeva anche noi, enduristi di origine più longeva. Non sarebbe esattamente la stessa cosa?

Probabilmente non lo sapremo mai, ma nel frattempo, possiamo fare in modo che non accada, e non è poco...............

Offline madmax56

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1318
    • Mostra profilo
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #23 il: 12 Ottobre 2010, 21:22:50 »
ciao.
io sono uno di quelli che è passato dall'enduro al trial, no! mi correggo, alla moto da trial per fare del motoalpinismo.  smche
perchè questa scelta? bah, io l'ho fatta per pochi ma a me sembrano importanti motivi: io, con la moto da enduro, quando avevo qualche anno e qualche acciacco meno, giravo sempre, avevo negli anni migliori due moto, di cui una da cross per girare sui campi ed una da enduro per le corse e le uscite in montagna.
certo che ci voleva tanto tempo disponibile, ogni weekend uscivo in moto sia al sabato che la domenica..... non sono stato mai un campione, giusto per chiarire, però mi sono reso conto a mie spese che: se ti alleni arrivi sempre nelle gare rischiando il minimo, se invece non ti alleni oltre ad aumentare in maniera esponenziale il rischio, magari neppure arrivi.   ;)
ora, torniamo al presente, ho provato per caso una moto da trial e vi posso dire che fu un colpo di fulmine..... mi accorsi che potevo girare il lungo ed in largo per le montagne senza rischiare , le velocità la ciclistica ed il modo di guidare, ti permettevano di fare tante cose che prima facevi con l'enduro, di provare quasi le stesse sensazioni ma con una velocità ed un conseguente rischio mooooooooooooolto minore.  sm29
oh, io parlo per me e per quelli, penso tanti, che il lunedì non si possono permettere di restare a casa, quelli che avendo un'attività propria devono necessariamente essere presenti sul lavoro.
non fraintendetemi, non sto certo dicendo che quelli che lavorano da dipendenti possano starsene a casa; io parlo per la mia situazione!!
comunque, poi ho comprato la mia prima moto (montesa 4rt) e sono stato a scuola per apprendere almeno le basi tecniche di questa disciplina.  risultato, mi sono appassionato e progressivamente ho abbandonato il 450 per dedicarmi interamente al "trial".   non faccio zone, non sono in grado e non ne sento la necessità, so che sono utili a migliorare la guida ed il feeling con la moto ma purtroppo o per fortuna, non lo reputo una priorità.  ;D
comunque, giro quasi ogni domenica, tempo permettendo, ho sostituito la montesa con un beta evo, sicuramente più snello e leggero ma sicuramente più acerbo e meno tecnologico, mi prende meno tempo per la manutenzione e non richiede una laurea in chimica per la scelta dell'olio motore e frizione...  ;)
inoltre come altri hanno scritto prima di me, con queste moto, si passa molto più inosservati che con gli enduro; non scavano, vanno piano e fanno poco rumore.
potrei fare un paragone: è come se uno scende da un endurone da strada e sale su una moto " da sparo", senza accorgersene arriva a toccare velocità altissime, perchè non ha l'abitudine a questo tipo di moto e loro per propria conformazione, ti portano ad aprire con i risultati............
con la moto da trial, è l'inverso: scendi da un "trattore" rombante e sali su un mezzo che ti permette si di andare ovunque; ma anche ti accorgi che girando la " manetta" ti si tira una tenda e scopri, vedi ed assapori colori, paesaggi, azzurri, ecc. che prima avevi solo potuto forse intravvedere tra una smanettata e l'altra.
non so se ho reso l'idea, forse sono ancora confuso da questa moto, però vi posso dire che l'enduro l'ho venduto e che non ne sento MINIMAMENTE la mancanza.
max
 sm08
" yo, soy mi mala suerte"

Offline Valchisun

  • Moderatori
  • Hero Member
  • *
  • Post: 30772
    • Mostra profilo
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #24 il: 12 Ottobre 2010, 22:07:31 »
Secondo me non e' la moto da enduro in se' che rovina e devasta, ma sono i ripetutti passaggi negli stessi percorsi a lasciare segni indelebili, soprattutto da coloro che guidano con la vena chiusa pensando solamente ad aprire il gas anche nei tratti in cui, per potere salire, il gas andrebbe tenuto chiuso il piu' possibile, procedendo in aderenza!Il piu' delle volte, nei tratti piu' impegnativi l'endurista della domenica (ma anche del sabato.. ;D), si pianta sotto ad una pietra ed inizia ad accellerare furiosamente, oltre a non salire o a prendersi la moto per cappello, nel migliore delle ipotesi, provoca dei crateri e delle devastazioni il piu' delle volte irreversibili, soprattutto nel caso di terreno pesante o di fango!E questa e facilmente rilevabile nei soliti percorsi piu' battuti dalle moto da enduro che tutti o quasi abbiamo vicino a casa!Se si imparasse ad usare meno il gas e piu' la testa (quella cosa che serve a reggere il casco... :-[), di mulattiere "bombardate" se ne vedrebbero molto meno....

Ktm Super Duke 1290 R

kappa

  • Visitatore
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #25 il: 12 Ottobre 2010, 22:29:36 »
E' tutto verissimo quello che scrive VAL ed aggiungo che a sfavore degli enduristi ci sono anche i numeri, sono veramente troppi.


Offline alex

  • Global Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 29864
  • Quartier del Piave (TV)
    • Mostra profilo
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #26 il: 12 Ottobre 2010, 22:31:41 »
Bravo Val  sm13 nemmeno un  M1A1 Abrahms devasta di per sè, ma solo se viene usato per farlo.
Questo è un ulteriore aspetto: occlusione arteriosa da stress combinata con Zeru Tecnica, per dirla alla Mou  ;D
Poi come si diceva ci sono i pilotoni da bar, i cinnazzi... non è facile, ma per questo non si deve mollare.
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

Offline alex

  • Global Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 29864
  • Quartier del Piave (TV)
    • Mostra profilo
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #27 il: 12 Ottobre 2010, 22:32:56 »
a sfavore degli enduristi ci sono anche i numeri, sono veramente troppi.

Si ma così si sta ribaltando la proporzione... quasi quasi ci conviene caro Danilo...  sm97
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

kappa

  • Visitatore
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #28 il: 12 Ottobre 2010, 22:36:12 »
Dovremmo diffondere il messaggio "fai del bene all'enduro, passa alla moto da trial"

Offline Valchisun

  • Moderatori
  • Hero Member
  • *
  • Post: 30772
    • Mostra profilo
Re: Enduristi Trializzati
« Risposta #29 il: 12 Ottobre 2010, 22:57:07 »
Diciamo anche, come aveva gia' fatto rilevare qualcuno, che l'assembramento dei fuoristradisti ha delle diverse caratteristiche da regione a regione, anzi da zona a zona, dove esiste una maggiore "tradizione" di fuoristradisti, come puo' essere il bresciano, il bergamasco, la Liguria di Ponente, il Pinerolese, le zone sono piu' frequentate, stavo per scrivere piu' "devastate", ma non lo scrivo.... ;D, mentre ci sono ancora dei territori scarsamente o del tutto disabitati dove sarebbe interessante spingere su chi di "dovere" per creare delle oasi del fuoristrada, con indubbi vantaggi anche per l'economia alberghiera e turistica di zone dove non si darebbe fastidio a nessuno!E quello che accade ngli Stati Uniti, fermo restando che la si ragiona su altre distanze e altre "immensita' " di territori che purtroppo a noi sono sconosciuti, comunque esistono dei territori, mi pare nei deserti al confine con la California, dove dietro pagamento di un pedaggio si possa girare in perfetto stile free ride per centinaia e centinaia di chilometri senza avere nemmeno la moto immatricolata e targata, anche se in quegli stati degli U.s.a. le legislazioni anti inquinamento sono ultra severe se confrontate alle nostre!Io credo che la possibilita' di creare delle zone pro fuoristrada dietro pagamento di un biglietto di ingresso in posti dove non si possa dare fastidio a nessuno, perche' in quelle zone non c'e' proprio "nessuno", anzi contribuendo a rilanciare un minimo di economia turistica sarebbe la soluzione migliore e meno invasiva dal punto di vista ambientalistico, e vi garantisco che di zone disabitate ma dai paesaggi meravigliosi in italia, abbiamo ancora la fortuna di averne.....Temo pero' di avere fatto i conti senza l'oste...... :'(

Ktm Super Duke 1290 R