Autore Topic: Via del sale: dareste una mano a un terrone?  (Letto 6196 volte)

Offline Titto

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #15 il: 03 Agosto 2012, 17:55:53 »
Grazie Lamberto, è quel che volevo sapere. Per curiosità, l'alta via è tecnicamente e legalmente percorribile con un enduro guidato da un pirla? Magari questa volta no, ma la prossima...
Fabrizio "Titto" Brizi
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Offline diegog

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #16 il: 03 Agosto 2012, 18:32:23 »
Grazie Lamberto, è quel che volevo sapere. Per curiosità, l'alta via è tecnicamente e legalmente percorribile con un enduro guidato da un pirla? Magari questa volta no, ma la prossima...
No...

Offline ttr

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #17 il: 05 Agosto 2012, 16:05:53 »
Vi ringrazio anche io per le utili info, anche se quest anno mi sa che niente amato Piemonte!!

Titto divertitiiiiiiiiii

lazzaro54

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #18 il: 06 Agosto 2012, 09:54:37 »
Grazie Lamberto, è quel che volevo sapere. Per curiosità, l'alta via è tecnicamente e legalmente percorribile con un enduro guidato da un pirla? Magari questa volta no, ma la prossima...
No...

ma che stai a dì? certo che sì ... quando anni fa avevo la casa in Liguria un'anno ho fatto 3 o 4 volte la Via del sale con l'Husky 125 .... ovvio che devi avere la targa montata, nessun problema nè con la forestale italiana nè con quella francese (anzi, a Casterino ho chiesto loro un paio di indicazioni ..... )

Offline Lamberto

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #19 il: 06 Agosto 2012, 10:49:44 »
Lazzaro guada che Diego si riferisce all'Alta Via e non alla Via del Sale, quest'ultima non ha divieti mentre l'Alta Via e off limits, è parco.
BMW R 310 GS
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lazzaro54

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #20 il: 06 Agosto 2012, 10:59:14 »
Lazzaro guada che Diego si riferisce all'Alta Via e non alla Via del Sale, quest'ultima non ha divieti mentre l'Alta Via e off limits, è parco.

uppiripippippì .... chiedo venia, ho letto male e con superficialità ......

Offline Titto

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #21 il: 19 Agosto 2012, 08:40:27 »
DAGLI APPENNINI ALLE ALPI
Ecco come è andata. Non vuole essere un reportage ma solo qualche indicazione per i provenienti dalla Terronia, i Polentoni, già pratici, non hanno bisogno delle mie chiacchiere.
Dopo aver girovagato per gli Appennini, io (Fabrizio detto Titto) e mia moglie Raffaella, Jaffy per gli amici, su due
monocilindriche un po' cariche di bagagli, siamo giunti a Triora nel pomeriggio. Il paese è delizioso e merita una visita, è tutto dedicato alle streghe in memoria di un processo che vi si è svolto secoli fa. Ci viene indicato Augusto, il proprietario di un fantastico negozio di specialità alimentari della zona, "La strega di Triora". E' un superappassionato della via del sale e ci propone una sua interpretazione di questa buttando giù una piantina a penna su un foglio A4. Con questo percorso di 155 km si parte da Triora (il bivio è accanto al suo negozio) e si percorrono 90 km di sterrato prima di ritrovare l'asfalto a Casterino, in Francia. Nel dettaglio: A Triora non c'è benzina, a Molini di Triora (6 km) il distributore ha chiuso, si deve arrivare a Badalucco (20 km anche se il primo cartello indica 13, il secondo 18, e così via per chi se li vuole giocare). Pazienza, si partirà con un litro in meno nel serbatoio, consumato su asfalto. Tanto ho varie bottiglie di benza di scorta, non so cosa aspettarmi e mi tengo prudente. Da Triora si sale al passo Guardia, si gira a sinistra in direzione Sanson ma, un km circa dopo un tunnel, si gira stretti a destra in salita per il passo Tanarello. Grosso modo qui terminano i dislivelli, perché poi si viaggia sopra i 2000 metri. Dal Tanarello vale la pena di salire un attimo in cima al monte Saccarello, poi si ridiscendono alcuni tornanti in direzione di una mandria di bovini che solitamente si trova radunata all'interno di un recinto rotondo ben distinguibile. La pista prosegue attraverso la riserva Navette, boscosa, e si arriva al rifugio Don Barbera. Sosta d'obbligo (rigatoni, birretta e torta al cioccolato nel nostro caso) e si riprende la pista verso la Francia, che ormai è a un passo. Qui il fondo è roccioso, con qualche gradino e sassi smossi. Per chi mastica un po' d'enduro, anche poco come me, fa ridere. Jaffy invece piangeva un po'... Ma era in buona compagnia, abbiamo incontrato vari motociclisti un poco in crisi. Ripeto: è una semplice sassaia, niente di che. I primi 5 km sono un po' più faticosi e al decimo (grosso modo) la pista riacquista un fondo normale. In Francia la pista è sbarrata. A fianco della sbarra si vede dove passano tutti, scendendo e risalendo un fossatello. Lo spazio è poco ma il gestore del Don Barbera mi giura di essere passato con un Doblò. Misteri della fisica. Quindi di straforo si percorre la parte (diventata) francese, arrivando alle bellissime fortificazioni e alla funivia. Da qui si potrebbe scendere a Limone Piemonte o al versante francese, in pratica fino a uno o all'altro capo della galleria del Tenda, che passa sotto di noi in quella zona. Invece si prosegue, passando accanto alle fortificazioni, per Casterino, in Francia. Gli ultimi km sono asfaltati. Arrivati a un bivio, si scegie l'asfalto o si opta (stupidamente) per la vecchia via, ripida, a tornanti e pavimentata con ciottoli di fiume. Pavimentata in passato, cioè. Ora è distrutta. Questo mi è costato caro: porta giù per un tratto la mia moto, torna su a piedi e porta giù quella di Jaffy che non ci pensa per niente, e così via. Abbiamo così fatto tardi e, senza farla lunga con i dettagli, abbiamo chiuso il giro il giorno dopo.
Da Casterino si scende su asfalto fino alla statale del tunnel del Tenda, la si percorre per un breve tratto in direzione di questo (verso l'Italia, cioè) e si gira a destra verso La Brigue. Se serve, un paio di km dopo il bivio, sulla statale del Tenda, c'è un distributore. Dalla Brigue si prosegue fino al bivio per Notre Dame des Fontaines e, accanto alla chesetta con questo nome, inizia la sterrata che arriva in cima al passo di Sanson. Qui si gira a sinistra (a destra è indicata Ventimiglia a 55 km, la strada inizia sterrata, chissà come sarà?) e subito dopo a destra per scendere a Realdo (asfalto) e tornare a Triora.
Conclusioni per i non pratici: giro bellissimo, senza pendenze né difficoltà, a parte un po' di sassaia di pochi km ed evitando di scendere a Casterino per la strada vecchia, a meno che non cerchiate l'enduro un poco più tecnico. Questo a ferragosto, naturalmente. A inizio luglio mi hanno detto che si può ancora trovare la neve, ma vale la pena andare in quel periodo perché la montagna è in fiore ed è uno spettacolo. Anche a settembre i colori sono bellissimi, con l'arrivo dell'autunno. Sbagliare percorso è difficile, ci sono varie indicazioni e si trova sempre qualcuno a cui chiedere. Però, a parte Augusto a Triora, tutti quelli che ho incontrato conoscevano solamente il tracciato nelle vicinanze (anche al rifugio Don Barbera ignoravano la pista per Casterino!).
Se qualcuno ne ha bisogno, ho la traccia, la spedisco volentieri.
PS: nel girovagare per gli appennini sono riuscito a intercettare 15 km dell'antica via Vandelli, se a qualcuno serve la traccia per proseguirla... Va da Modena a Massa.
PPS: ho trovato vietato il passo del Giovo (o foce a Giovo), il più alto passo appenninico non asfaltato. E' chiuso perché è l'antica via Ducale, non asfaltata ma comunque pavimentata. Consiglio in alternativa, come passo appenninico non asfaltato, il passo di Croce Arcana, di pochi metri più basso (1652) tra il pistoiese e il modenese. E' asfaltato solamente in parte sul lato toscano, più abitato. L'altro lato corre in mezzo ai boschi.
Fabrizio "Titto" Brizi
Suzuki Dr 650 se '96

gianni

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #22 il: 19 Agosto 2012, 13:20:44 »
avu avei capiu perchè i ciamamu "terui":
ghamu dau tute e indicasiui, u nun l'ha capiu in belin...e u nu l'ha diu mancu: "grasie!"  sm409

 :siga:

Offline Titto

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #23 il: 19 Agosto 2012, 13:27:42 »
Non ho seguito le tue indicazioni perché l'indigeno mi ha detto che avrei trovato più asfalto...
Fabrizio "Titto" Brizi
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Offline Titto

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #24 il: 19 Agosto 2012, 13:34:06 »
... Ma poi, rileggendo le tue note, è grosso modo la stessa in senso contrario  :SAD:
Fabrizio "Titto" Brizi
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gianni

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #25 il: 19 Agosto 2012, 20:16:51 »
Non ho seguito le tue indicazioni perché l'indigeno mi ha detto che avrei trovato più asfalto...

... Ma poi, rileggendo le tue note, è grosso modo la stessa in senso contrario  :SAD:

...se sà a scherzà!  :93:
 sm08

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #26 il: 19 Agosto 2012, 20:25:18 »
 :93:
Fabrizio "Titto" Brizi
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Offline alex

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #27 il: 19 Agosto 2012, 21:32:30 »
Bella Titto! Ora so qualcosa di più anche io. Quando divento vecchio ci vado con la macchinina elettrica.  sm444

da polentone DOCG apprezzo le indicazioni. Quelli lì pratici sono solo dei mangiatome, una sottocategoria  :bins: :siga:
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline Valchisun

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #28 il: 19 Agosto 2012, 21:58:19 »
Siamo dei bagnacauda men, a me il formaggio non piace e la polenta non mi fa' impazzire, ma l'avete gia' mangiata la bagna cauda almeno una volta? :baci: :baci: :baci:

Ktm Super Duke 1290 R

Offline alex

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Re: Via del sale: dareste una mano a un terrone?
« Risposta #29 il: 19 Agosto 2012, 22:15:59 »
si, mi dicono che ho ancora la fiatella....  :tim:
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