Autore Topic: Per il C.a.i. e per gli ambientalisti  (Letto 5061 volte)

Offline diegog

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Re: Per il C.a.i. e per gli ambientalisti
« Risposta #15 il: 14 Luglio 2012, 08:43:08 »
in basso a dx della foto, quel coso nero e giallo. Non dirmi che è il selettore per le mappe!  sm453
è la protezione in gommaspugna che si monta sulla barra del manubrio...

Offline Lamberto

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Re: Per il C.a.i. e per gli ambientalisti
« Risposta #16 il: 14 Luglio 2012, 10:21:23 »
Non siamo un Motoclub e di conseguenza non abbiamo dei territori da difendere ne' tanto meno dei sentieri da autorizzare per la pratica del fuoristrada  motorizzato, possiamo dire fra di noi che vogliamo andare in giro in moto sui sentieri, e poi?

Come non abbiamo territori da difendere?
Tutta l'Italia è da difendere a cominciare dalle zone che normalmente frequentiamo.
Nella mia idea di associazione parlo di motoclub perchè sono le prime entità che si occupano del nostro sport, però ho scritto che la associazione vuole appoggiare sodalizi o gruppi di amici che si vogliono occupare di questi aspetti.
Se rimaniamo nel qualunquismo non faremo mai niente.
BMW R 310 GS
GASGAS TXT 300

kappa

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Re: Per il C.a.i. e per gli ambientalisti
« Risposta #17 il: 14 Luglio 2012, 14:57:25 »
Lamberto, io la vedo cosi: associazione o meno, si deve lavorare sul territorio di pertinenza ove ci sia un minimo di spazio, se ci si sposta , cercare di muovere l' economia(andare a mangiare in ristoranti del luogo invece del classico panino di gomma) cercando di farsi benvolere con educazione, il resto vien da se (valli del canavese docet).

poi... d'accordo che il tempo è sempre poco e ci si vuol divertire in moto, ma fare qualcosa per il futuro del gioco secondo me è doveroso, spendere del tempo e qualche piccola risorsa dando una mano ai motoclub che fanno attivita' a mio avviso è cosa buona e giusta(associandosi, e quando c'è bisogno dare la propria disponibilita'), anche se non sono d'accordo con il 90% delle politiche fmi do' una mano lo stesso anche a mc o gruppi di persone che vogliono fare manifestazioni consone al mio pensiero (a chi lo decido io..) , pero' vedo spesso gente che scrive : ma non fanno mai niente,dovrebbero far cosi, io la tessera non la faccio be' li (e lamberto mi capira') onestamente mi incappero: ma voi cosa fate?
oltre ad andare in moto?
guardate il cantiere?
  suo tempo mi sono esposto, son perfino andato in tv , e brutto come sono avro' spaventato qualcuno, pero' almeno ho smosso le acque, per ottenere qualcosa ci vuol tempo e metodo
rifletteteci su'

Sono assolutamente daccordo con Cassio. Ognuno nella sua zona deve dare una mano ai motoclub o alle associazioni che dimostrano di impegnarsi per il fuoristrada sbattendosi in continuazione dietro agli amministratori locali (e qualcuno sa benissimo che ci vuole tempo e tanta pazienza) nella mia zona ci sono 3 Motoclub nel raggio di 20 km, io sono tessarato con quello che si impegna nel fuoristrada, faccio poco, ad esempio ho dato la mia disponibilità per andare a servire ai tavoli per il prossimo motoraduno abbinato al festival della birra, ma tutto fa.... come disse quello che pisciava in mare.  :arar:

sgnaus

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Re: Per il C.a.i. e per gli ambientalisti
« Risposta #18 il: 03 Settembre 2012, 14:24:07 »
io sono del parere che senza regole certe non si fa molto, anzi si fa poco. d'accordo dare una mano aiuta e grazie a chi si prodiga, però non capisco perchè per girare in moto dovrei fare una settimana o anche una sola giornata da cameriere o uomo delle pulizie o taglia legna. santoddio: come fanno negli altri stati? semplice ci sono le regole, di qui si passa e nessuno rompe la manghia e di lì invece non si passa e se ci provi ti danno una multa che te lo ricordi fino alla pensione se ci arrivi! facile, ovvio, semplice e civile. se cominciamo noi per primi a porre dei vincoli ulteriori dettati dal senso di appartenenza ad una regione/provincia/città o luogo di cooperazione, ognuno potrebbe solo circolare sul proprio territorio di competenza e io che abito in centro città?! giro nei vespasiani dei giardini pubblici?! ma vaffà!
cassio ha ragione su una questione: davanti all'immobilismo qualcuno faccia qualcosa, e lui evidentemente lo fa, ok ma in un paese civile non deve funzionare così! qui non è sbagliata la cura è solo che si sta tentando di curare il soggetto sbagliato

Offline Valchisun

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Re: Per il C.a.i. e per gli ambientalisti
« Risposta #19 il: 03 Settembre 2012, 14:38:05 »
Nel giro che ho fatto ieri ho visto apposti dei cartelli assolutamente non regolamentari di semplice cartone con su scritto Regione Piemonte, dobbiamo convivere con i personaggi che appongono determinati cartelli illegali, tanto per fare un esempio, allora mi chiedo dove non ci sono i cartelli, allora si puo' girare, oppure e' PIU' vietato in certi sentieri invece che in altri?
La cosa che piu' mi da' fastidio e' che da noi non c'e' la certezza della pena, in Francia, qualsiasi infrazione che si compia sia su strada che fuori, il verbale di contravvenzione lo si paga subito oppure si torna a casa a piedi, qui da noi arriva la multa a casa e poi si fa' ricorso ed, in genere, lo si vince, ma alla fine quasi nessuno ricorre!E quindi ci dobbiamo preoccupare quando non esiste una legge precisa, le leggi attuali sono tutte contestabili ed aggirabili, e poi, alla fine, c'e' forse qualcuno che ha smesso di girare in fuoristrada, dopo che la legge e' in vigore da trent'anni a quasta parte?Io non ne conosco nessuno!
Da noi i pochi percorsi autorizzati sono tutti devastati dai passaggi ripetuti di centinaia di moto, sia trial che enduro, ci dovremmo battere perche' ci concedano una gabbietta per criceti di pochi km., dove si formano delle rotaie profonde piu' di un metro?

Ktm Super Duke 1290 R

Offline alex

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Re: Per il C.a.i. e per gli ambientalisti
« Risposta #20 il: 03 Settembre 2012, 15:08:10 »
Da noi i pochi percorsi autorizzati sono tutti devastati dai passaggi ripetuti di centinaia di moto, sia trial che enduro, ci dovremmo battere perche' ci concedano una gabbietta per criceti di pochi km., dove si formano delle rotaie profonde piu' di un metro?

perchè no, col trial non è già in essere la stessa cosa, con soddisfazione di tutti? Se la formula è mutuabile tanto meglio. Preferirei girare in un percorso autorizzato per quanto limitato, che non in uno non autorizzato e comunque limitato, anche se per tutti altri versi.
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

sgnaus

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Re: Per il C.a.i. e per gli ambientalisti
« Risposta #21 il: 03 Settembre 2012, 16:17:31 »

perchè no, col trial non è già in essere la stessa cosa, con soddisfazione di tutti? Se la formula è mutuabile tanto meglio. Preferirei girare in un percorso autorizzato per quanto limitato, che non in uno non autorizzato e comunque limitato, anche se per tutti altri versi.
[/quote]

sì sono d'accordo con te, piuttosto che niente, del resto ci si riduce a girare nei campetti grandi come un giardino... però non è giusto!  sm91