Autore Topic: GRAHAM JARVIS  (Letto 5438 volte)

gianni

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GRAHAM JARVIS
« il: 28 Settembre 2010, 22:59:36 »

Offline Valchisun

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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #1 il: 28 Settembre 2010, 23:09:47 »
Grandissimo pilota, molto schivo e modesto, ha corso per parecchi anni nel Campionato Mondiale Trial, arrivando sempre nei top ten!La notevole esperienza accumulata con la moto da trial gli permette di ben figurare nelle gare di enduro estremo, e' sempre ad un "soffio" da rubare la supremazia al re dell'estremo Tadeus Blasuziak, probabilmente paga una organizzazione meno professionale della sua squadra, ovviamente piu' piccola rispetto al colosso Ktm!
Ci sono voci che per il 2011 passi alla Gas Gas, che allestira' un super squadrone per l'enduro, avendo gia' ingaggiato Ivan Cervantes, oltre al giovane Nambotin e forse Graham Jarvis per il Campionato Mondiale Extreme! sm13

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gianni

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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #2 il: 28 Settembre 2010, 23:19:59 »
...mi piace molto quel salitone, parzialmente infangato...sembra una delleuoco tagliafuoco sarde!

Mi piace molto come pilota...e non deve essere malaccio anche la Sherco 300 4t!  :-*
...se dici che Aldo è molto contento della sua 250! smrij

 smche

Offline Valchisun

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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #3 il: 28 Settembre 2010, 23:25:55 »
La Sherco 250 e' un ottima moto, purtroppo in Italia ne avranno vendute tre..... smhuh!E' un mezzo che ti permette di andare quasi a fare trial con un'enduro, ma se ti si chiude la "vena", e' dotata di una cavalleria a livello dei 250 piu' blasonati e di una grandissima stabilita' sul veloce, anche se monta "soltanto" una forcella Paioli-Kayaba, Aldo si e' fatto fare le sospensioni da un "mago"  di Torino, e adesso ha uno "spettacolo" di forcella..... sm13

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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #4 il: 28 Settembre 2010, 23:34:42 »
La Sherco 250 e' un ottima moto, purtroppo in Italia ne avranno vendute tre..... smhuh!E' un mezzo che ti permette di andare quasi a fare trial con un'enduro, ma se ti si chiude la "vena", e' dotata di una cavalleria a livello dei 250 piu' blasonati e di una grandissima stabilita' sul veloce, anche se monta "soltanto" una forcella Paioli-Kayaba, Aldo si e' fatto fare le sospensioni da un "mago"  di Torino, e adesso ha uno "spettacolo" di forcella..... sm13

...si il problema è quando devi rivenderle!
tutti vogliono il kappa!
...è la stessa litania che mi diceva il conce GAS GAS dove ho acquistato il mio Montesa...

Offline alex

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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #5 il: 29 Settembre 2010, 09:32:15 »
E' anche un problema "culturale". Mi spiego rozzamente: il malgaro crescito sulla cima di un monte pensava che il mondo fosse costituito da 5 persone che parlavano lo stesso dialetto.
Poi dovette scendere a valle....
Lo stesso è per molte aree qui in Italia. Un amico WueRraro sta proprio pensando di prendersi una 300 2T per andare in mula e non conosceva altra alternativa oltre alla carotona. Gli ho proposto il GG e mi ha risposto che lui ne ha viste solo sui giornali e in qualche fiera. E non è in Burkina Faso, ma a Varese.
Chiude il discorso più o meno così "che vuoi che ti dica Alex, qui hanno tutti KTM"....  smsm

In effetti, se non siamo culo e camicia con un concessionario come si fa a sapere degli OpenDay, che non risultano da nessuna parte se non sul sito web (che nessuno visita perchè non lo si conosce?)
La rete di concessionari di certe case è praticamente insistente, o concentrata su alcune aree di interesse. Magari alle Case va bene così, perchè spingere il prodotto in modo più diffuso potrebbe al momento costituire un problema. Ma un cliente potenziale, per quanto si informi, prenderebbe una moto che ha il punto di assistenza più vicino a 300 Km?
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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #6 il: 29 Settembre 2010, 13:07:32 »
Ho notato che, giustamente, c'e' molto attaccamento all'azienda della propria regione, visto che abbiamo la fortuna di avere in Italia, parecchie marche di moto da fuoristrada, quindi avremo i Toscani filo-Beta, i marchigiani-romagnoli Tiemmisti, quelli nelle vicinanze di Noale Aprilisti, mentre noi abbiamo l'importatore della Gas Gas a Susa.....E a Varese....... ;D

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gianni

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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #7 il: 29 Settembre 2010, 13:30:23 »
...allora abitando sulla Riviera dei Fiori...potevo solo prendermi la Montesa Cota 4RT...un fior di moto! :-*

smche Gianni smche

Offline alex

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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #8 il: 29 Settembre 2010, 13:35:33 »
E questo è vero. Ma secondo me solo in parte. Ci sono sciami di Beta anche qui, e la TM ha perfino uno degli enduro-team primari che è quello di Micheluz.
Poi via via ed a macchia di leopardo si vedono Husky, e dovunque la mappa ha un puntino arancione.
E allora chiediamoci: la Kappa ha in assoluto la miglior produzione di moto da Enduro? Oppure è quella che ha messo (lavorandoci a lungo e bene), nella testa del domenicale quanto dell'agonista, che è tecnologicamente all'avanguardia, affidabile, diffusa capilalrmente e con un servizio a tutta pova sia a livello gara che a livello passeggiata del sabato pomeriggio?
E chi è che ti ripete quei concetti quando apri una rivista, un sito, o lo stesso elenco membri di un Forum?
La differenza la fa l'ufficio marketing in stretta sinergia con la presenza sul territorio. Oggi vediamo che ci sono concessionari, indipendentemente dal marchio, che vendono e "dominano" un settore ed altri, magari con marchi "migliori" che si grattano. la differenza sta in quanto la casa ha investito in due direzioni: Branding e formazione del Punto Vendita.
Se io domani approfitto del fatto che a Mattighofen sono tutti in sindrome post-sbornia perchè la sera prima hanno festeggiato il compleanno dell'A.D. e riesco a farmi dare una concessione per le loro moto, e mi metto seduto ad aspettare che qualcuno arrivi, posso comunque beneficiare dell'effetto Marchio, e in un mese arriverò comunque a vendere 2 moto.
Se invece decidessi di negoziare un punto vendita della "Bacherozzi Motors" e il giorno seguente cominciassi a muovere le chiappe, metter su un Team, organizzare eventi itineranti con un paio di moto nel furgone (mica fantascienza), aprissi la mia officina pronta ad assistere sui campi gara e per il tagliando dei 500 Km, se scendessi insomma dal piedistallo ed andassi in mezzo agli enduristi, di persona o ancor meglio sponsorizzando un idoneo referal, con una moto che "va", che non si rompe, che tengo in condizioni esemplari, che posso allestire in tante salse cucendola addosso a chi la usa a modo suo... ecco che in un paio di mesi potrei anche vendere 5 o 6 moto.
Ovviamente è un paradosso, ma spiega il motivo del successo di certi marchi e il perchè a volte la territorialità costituisce un terreno fertile ed altre volte una debacle per un marchio: la differenza la fa non quello che ho prodotto in sé, ma il valore aggiunto che mi dà la rete di vendita, il post-vendita, l'assistenza, il relazionarsi con l'utente di qualsiasi livello.
E allora succede che nel vicentino Husqvarna venda tanto e nel trevigiano pochissimo, e quasi solo SM. Che, al contrario, GG e Scorpa abbiano un concessionario in zona ma non  vendano i propri gioiellini perché quel concessionario (che è lo stesso) ha una immagine specializzata nel trial, perché ha una officina inefficace e sulla quale non è stato investito un centesimo, perchè non esiste al di fuori del cancello del proprio piazzale, perchè preferisce girare usato multimarca. Ecco, la casa è miope e si sta facendo del male: investe, sia pur limitatamente, su un Punto vendita che non rende, che andrebbe sostituito indipendentemente da nome, anzianità di servizio e fatturato globale; e la colpa, alla fine della fiera, non è nemmeno tutta del concessionario. Loro che fanno, per risolvere questo gap?
« Ultima modifica: 29 Settembre 2010, 13:39:25 da alex »
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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #9 il: 29 Settembre 2010, 13:46:30 »
Secondo me "paga" moltissimo la professionalita' del concessionario, se si percepisce la "passione" e l' "onesta'" del rivenditore, credo che non ci sia bisogno d'altro!E questo vale sia per il concessionario della Ktm che di marche piu' di "nicchia"!Ti faccio l'esempio della Triumph, anni fa' qui nelle vicininanze c'era' uno dei primi concessionari, nel giro di pochi mesi, le Triumph le comprava anche gente che non sapeva nemmeno dell'esistenza del marchio, soltanto perche' il concessionario era un bravo meccanico conosciuto da tutti!Smesso di essere concessionario, di Triumph in giro non se ne vedono piu'!
Non per prendere le difese della Ktm, che non ne ha bisogno, ma la qualita' degli assemblaggi delle loro moto, delle plastiche, e le prestazioni e l'affidabilita' dei loro motori, non sono una "moda"!Prova a paragonare un banalissimo parafango in plastica di un enduro o di un cross Ktm a quello di un'altra marca....

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Offline alex

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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #10 il: 29 Settembre 2010, 14:01:32 »
Ti dirò... l'ho fatto. Non ha nessuna possibilità di essere paragonato agli standard Jap. Mi duole una coronaria ad ammetterlo, ma il 690 ha un assemblaggio più approssimativo della mia Suzuki vecchia di 8 anni, la qualità delle plastiche è superiore solo alla Beta, e certe soluzioni tecniche (pedane fisse, autofilettanti passati nelle plastiche) sono di un rozzo sconcertante. certo che se al cliente quando è lì da loro mostrano la foto in mezzo al bosco e la tabella delle note tecniche, di queste porcate quello si accorge solo quando sta smadonnando in mezzo a un faggeto, e non lo sente nessuno  ;D

Quanto all'esempio triuimph, è esattamente quel che avevo intenzione di dire sull'importanza del Concessionario di zona sm13
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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #11 il: 29 Settembre 2010, 22:23:36 »
L'affidabilità che indubbiamente caratterizza le KTM dai modelli dagli anni 2000 in poi giustifica in gran parte il successo di vendite.
Successo iniziato anche con delle scelte tecniche importanti, come l'avviamento elettrico sulle moto da enduro a 4T o la frizione idraulica fino al continuo aggiornamento del 2T, e consolidato sicuramente con una rete capillare; preparata e ben fornita di concessionari.
In assoluto non sono le migliori moto da enduro, (come prestazioni ad esempio certi modelli husqvarna o gas gas sono superiori, come finiture le honda sono davanti a tutti ecc. forse solo il 125 è effettivamente superiore alla concorrenza) ma quando si spendono 8000 Euro per una motocicletta si ha sempre meno voglia di rischiare, ed a meno che non si abbia una garanzia data da fraterna amicizia o serietà consolidata del concessionario, ci si butta su una marca "certa" ed al momento la percezione che si ha della ktm è questa.
« Ultima modifica: 29 Settembre 2010, 22:35:13 da kappa »

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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #12 il: 29 Settembre 2010, 23:38:25 »
Sicuramente qualsiasi concessionario che tratta moto da enduro, sara' piu' disponibile a "trattare" nel caso di ritiro di una Ktm, fermo restando che quando ti ritirano qualsiasi moto, dovranno poi rivenderla, magari non guadagnarci sopra, ma "togliersela" dai piedi il piu' in fretta possibile anche perche' il guadagno sul nuovo, finche' l'usato non e' stato piazzato, non si realizza!
Un'altra cosa che non ho mai capito e' che la garanzia decade all'atto che la moto viene "stappata" di tutte le strozzature per farla funzionare, all'atto della "stappatura", che non e' una elaborazione ma soltanto la messa in condizione di funzionare del veicolo, pero' la legge impone che sull'usato il concessionario dia una garanzia di un anno, credo che questo sia un terreno molto "infido"..... :-\

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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #13 il: 30 Settembre 2010, 09:00:21 »
Husqvarna riconosce una garanzia di 2 anni anche con la moto ''stappatta'' ed utilizzata per fare enduro (cosa per cui la moto è nata), ma le vicissitudini della casa varesina e un ufficio marketing penoso non hanno sufficientemente enfatizzato questa cosa importantissima (io sul 125 ho rotto la campana frizione per un difetto congenito del materiale di costruzione e l'ho sostituito in garanzia dopo un'anno e mezzo di possesso del mezzo e 6500 km di off anche hard .....)
ripeto, KTM ha un'ufficio marketing eccezionale e degli ottimi designer che rendono la moto bella ed accattivante, ma la componentistica spesso non è a livello di concorrenza .... ad esempio la Beta, che monta gli stessi motori 4T, è superiore a KTM in quanto a sospensioni (mono Sachs dietro con leveraggi e Marzocchi Shiver davanti contro PDS e forche WP che fanno pena appena apri un pò il gas su terreno bucato ...), però di Beta ne vendono 3 e di KTM 3.000 .........

Offline alex

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Re: GRAHAM JARVIS
« Risposta #14 il: 30 Settembre 2010, 09:52:18 »
Vedete che si torna al punto della forza costruita sul marchio? E abbiamo la fortuna che kappa sia un utente obiettivo ed equilibrato, perchè di solito i possesori delle carote vedono solo il colore arancione e basta, sono talebani nel senso più riduttivo del termine. KTM è una buona moto con soluzioni pregevoli da una parte e disdicevoli dall'altra, basta essere coscienti che più o meno tutte le moto sono così: se esistesse la moto perfetta, vedremmo un modello unico girare per i boschi  ;D
Quanto al discorso garanzia è una cosa che lascia un po' interdetto anche me. Husqvarna (e non lo sapevo) si comporta come una azienda che ha sempre fatto moto da off, e agisce in coscienza e conseguentemente. Come si fa a non riconoscere la garanzia perchè con una moto che sulle fiancatine ha scritto Enduro Racing (o similari) si è andati per mule?  sm17
La cosa diventa anche grottesca quando si tratta di quegli accorgimenti necessari a rendere una moto non dico competitiva, ma funzionale per liberarla dalla configurazione necessaria all'omologazione Euro3: risolvere carburazione magrissima, casse filtro blindate, scarichi strozzati eccetera è possibile, anzi praticamente tutte le case hanno a disposizione i pezzi per far si che la moto diventi "normale". Ad esempio, basti vedere il catalogo Power Parts di una azienda austriaca che non menziono  ;D
A parte il fatto che tutte le case produttrici te li fanno pagare a parte, nessuno ti dice, quando te li propongono, che si tratta di componenti che la casa stessa definisca "uso gara", ossia si perde la conformità Codice e anche la garanzia. Per quel che so, sempre per parlare di KTM anche loro garantiscono la garanzia se si sono montati i kit di potenziamento, ma qusto è vero per le serie derivate LC4 e non per le EXC, cioè per le uso dual e non per le racing. Insomma è un guazzabuglio in cui il possessore di una moto si districa a fatica; o accetta la "illegalità" o si tiene un ciospo asfissiato, oppure, probabilmente i più, va in giro felice fino a quando si presenta in officina con una rogna e scopre la storia della garanzia.  smban
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