Autore Topic: Incontri casuali  (Letto 1424 volte)

Offline alex

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Incontri casuali
« il: 06 Marzo 2012, 23:17:09 »
Stamattina scendo a far colazione, qui in albergo a barcelona, e mi porto dietro l'Xoffroad che non ho ancora avuto tempo di leggere.
mentro son lì che sbafo con un occhio al giornale si avvicina un tale che mi dice che non è solito trovare qualcuno che legge riviste specialistiche di moto, specie poi quando si tratta di todoterreno.
Gli dico che per me è una passione, praticamente inespressa da sempre visot che il mio livello è amatoriale, ed anche quello...è un complimento  sm444
Lui risponde qualcosa tipo "l'enduro lo si vive prima di tutto dentro di noi, e poi soltanto con la moto, per cui a qualsiasi livello va bene". Questa concezione alquanto Zen di una attività che dai più è considerata al pari del ratto di minore mi incuriosisce, e mi presento. Lui mi porge la mano e mi fa "Nani Roma".
Stihazzi.  sm29
L'unica volta che l'ho visto ero capopostazione al Baja, sarà stato il '99, forse il 2000. Ma aveva un casco ed era transitato per primo con una KTM ufficiale. Per me era uno che meritava tanto, ma che era finito nel cassettone dei ricordi a causa di una persistente sfiga, che lo privò di tante vittorie tranne una sola volta alla Dakar nonostante non so quante partecipazioni prima di passare alle auto. Ma io questo mica gliel'ho detto  sm444

Si avvicina un tale e me lo presenta: un tal Gerhard (o Gherard, o Gerart) nonsochè, che sarebbe poi il proprietario della olandese Reiger Racing. Roma mi spiega che lui adesso fa il distributore di componenti speciali per la Spagna, per tutte le attività di todoterreno, e sono lì per una riunione strategica per il lancio di alcune novità. Io ho sempre saputo che la reiger facesse ammortizzatori per le 4x4, e girellando da un rivenditore non lontano da casa ho appreso che fa ottimi sistemi ammortizzanti per i Quad. Ma che facesse roba sofisticata per le enduro, mai sentito e tanto meno letto.
Evidentemente ho fatto una faccia simile a quella di chi apprende di aver sposato un uomo e di averci fatto sesso per una decina di anni, perché mi guarda divertito e fa "posso assicurati che ho puntato su un prodotto di livello eccezionale, fatto in modo superiore anche a marche ben più conosciute (e detto da lui, che in proposito è neutrale  sm453 , mi dà certezze  :sig:)
Rapide conversazioni ed opinioni del Sig. Roma su alcuni temi sempre attuali:
1- il risultato migliore, con Reiger, si ottiene con le EXC. Il sistema senza leveraggio, indipendentemente dalla progressività della molla, sarà sempre scarso sia in accelerazione, sia in frenata, sia soprattutto mantenendo la direzionalità ad andatura sostenuta. In definitiva, per quanto lo si possa migliorare un mono WP avrà in ogni caso un pessimo controllo sia della trazione di potenza che della frenata, in special modo se stiamo lavorando (termine usato) in velocità e su un fondo molto brutto.
Quello di cui ha bisogno KTM (e devo ammettere che lui un pochino le conosce, le carote) è infondere sensazione di sicurezza sul veloce, e soprattutto la sensazione che la sospensione sta gestendo la trazione e non noi stessi a cavallo della moto. Obietto timidamente che il problema viene solitamente fatto ricadere sul telaio, ma mi guarda scettico e dice che il miglior telaio, senza un sistema ammortizzante che garantisca aderenza in ogni condizione, è una ciofeca da rigattiere (più o meno, l'interpretazione dell'originale è mia...) Secondo lui, montare un sistema Reiger su una moto qualsiasi incrementa la prestazione della moto in maniera sensibile, ma con una KTM la cosa ha un miglioramento di almeno il 200%  sm17
Tra l'altro, mi spiega, le versioni di mono da enduro, nate nella seconda metà dell'anno scorso (aaahh, penso io, ecco...) hanno una prerogativa unica: per ogni modello di moto esiste una versione "base", ma tale versione può poi essere incrementata in un verso o nell'altra a seconda delle attitudini del pilota, del tipo di terreno che predilige, di come va in enduro e con quali esigenze (ossia se ci va per fare il tempo in gara o per passare una giornata con gli amici).

2- la situazione dell'Enduro in Spagna e in Europa: in Enduro si può andare su qualsiasi tipo di strada che abbia una larghezza di almenno 80 cm. naturalmente, non nei parchi nazionali. Questo, dice Roma, limita molto l'entrenamiento dei piloti, in particolare dei catalani, che appena provano a fare in casa quel che li aspetterà nella gara del WEC o del campionato nazionale, verranno sanzionati dallo stesso Ente che poi, eventualmente, la domenica dopo gli metterà la medaglia al collo.
E qui, dice, sta il controsenso: la Spagna nel 2011 si è portata a casa, negli sport motoristici, ben 11 titoli mondiali. Non arriva a tanto nessun altro sport. eppure, la federazione guarda solo alla GP. (Paese che vai, federazione che trovi) E la Federazione, non solo la Catalunha, non ha un criterio unico per affrontare le soluzioni dei problemi dei fuoristradisti. In sostanza, non ha alcuna volontà, perchè "volere è potere". Più o meno testualmente dice "siamo gente che corre in mezzo alla foresta, e ci si vede a malapena quando passiamo a un controllo, che popolarità vuoi che ci riconoscano? Per cui, i governi locali dicono"che il governo federale faccia la legge, che poi io farò il regolamento". A me discorsi del genere pare di averli già sentiti...

3- l'estremo: è un fenomeno che prende piede solo per un motivo: poter dare visibilità a un mondo che degli sponsor ha bisogno. Nel deserto o su una montagna non li vede nessuno, allora portiamo le manifastazioni dalla gente e le facciamo spettacolari. Per l'enduro è una mortificazione (sic!) in quanto già esiste oggi un regolamento assurdo dove per lo più la gara si decide in fettucciato e non in linea, poi ci manca solo la gara di estremo per rendere inutile il lavoro di un anno intero di chi ha fatto in modo di essere pronto a una gara di durata e non di eliminazione saltando qui e là come...... (animale del quale non ho capito il nome e non posso quindi produrre la traduzione)

alla fine è vero: metti insieme due appassionati, anche se uno ha fatto un sacco di Dakar (e quello non sono io) e l'altro è una emerita chiavica (e non è Nani Roma) e alla fine i discorsi si armonizzano in modo semplice e quasi per magia.
Quando poi da realtà completamente diverse in tutto e per tutto, si arriva più o meno alle stesse considerazioni e conclusioni...beh c'è da pensare!
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Offline Valchisun

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Re: Incontri casuali
« Risposta #1 il: 06 Marzo 2012, 23:42:55 »
Scommetto che non ti lavi piu' la mano adesso..... sm453
La Gas Gas Txt Pro Raga dello scorso anno montava di serie un ammortizzatore Reiger, caratterizzato dal fatto di essere molto piccolo di dimensioni, sia del corpo che della molla,molto simile ad un ammortizzatore da Mtb, nonostante cio'  mi dicono che funzioni molto bene!I Reiger da enduro qui da noi credo che non siano nemmeno importati! sm17

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Re: Incontri casuali
« Risposta #2 il: 06 Marzo 2012, 23:57:41 »
io le mani non le lavo MAI!!!  :hehe:

Dimenticavo un aneddoto per te: Indicando in alto fuori della vetrata dell'albergo, punta una collina, dice che su quel colle c'è un Pueblo piccolo piccolo, che non ha niente di strano tranne che l'aver dato i natali a una certa Laia Sanz.
E poi ancora che una volta la gente si allenava assieme, e quel che sapeva uno imparava l'altro. Così faceva Tarrés assieme a renales, Godina e non so chi (mai sentiti) e si imparava appunto, e si diventava una nazione forte in trial e in enduro. Oggi tutti a correre nei posti che decide il produttore o lo sponsor, e ci si confronta solo durante la gara anche tra connazionali.

e un'ultima chicca: "bisogna decidere cosa vogliamo, se un enduro che assomiglia al motocross o un enduro sul serio?"
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Re: Incontri casuali
« Risposta #3 il: 07 Marzo 2012, 00:03:06 »
Un enduro che assomiglia al trial come fanno tutti ultimamente, no? sm17 sm470

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Re: Incontri casuali
« Risposta #4 il: 07 Marzo 2012, 00:05:00 »
Un enduro che assomiglia al trial come fanno tutti ultimamente, no? sm17 sm470

vedi precedente considerazione sull'estremo: gli fa schifo.  :72:
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Re: Incontri casuali
« Risposta #5 il: 07 Marzo 2012, 00:30:03 »
L'alternativa e' l'enduro veloce, bellissimo da vedere in gara, ma troppo pericoloso da fare su sentieri aperti al traffico, ecco spiegato il motivo della moda dell'estremo, restare vivi e frequentare il meno possibile l'ortopedia...Poi ci si fa' male lo stesso! :73:

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Re: Incontri casuali
« Risposta #6 il: 07 Marzo 2012, 07:20:19 »
Bah, il cavillo delle 7:20 mi farebbe dire che tranne che in speciale si deve anche andare a velocità codice, ma oggi son buono e non lo :hee20hee20hee: farò
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