Autore Topic: quando per il manico non c'è età!  (Letto 3121 volte)

minimax

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Re: quando per il manico non c'è età!
« Risposta #15 il: 20 Aprile 2012, 17:23:20 »
La mia, invece, è una storia strappalacrime, perché il mio nonno era un alcolizzato cronico, poi spirato di cirrosi epatica giusto all'età che tengo attualmente, e guidava uno Zigolo 75 che lui chiamava "sparagandulit". La prerogativa del nonno è che non sbandava mai da ubriaco, ma tirava drittissimo. Suonava il clacson e sparava via che era una bellezza; se si spostavano bene, se no gli montava sulla schiena. Ha mandato all'ospedale sei ciclisti in un solo incidente, come al bowling. Una volta stava andando in via Aldini, di fronte all'ospizio, e un suo compare di trani (non la cittadina, così sono chiamate le osterie in dialetto milanese) lo ha chiamato. Lui, imperterrito, nel suo stile ha fatto un'inversione a U senza minimamente rallentare, e si è massacrato dentro una robusta siepe che delimitava l'altro lato della stradina. Il nonno attaccò il virus a mio padre, che vinse nel 1954 il campionato italiano di regolarità a squadre su una Parilla due tempi che, ho visto i ritagli di giornale e le foto che aveva in una scatola vellutata insieme alle medaglie, pareva una vera moto da cross. Non ricordo la sua cilindrata, ma il mio vecchio asseriva che non si poteva spalancare il gas senza trovarsi girati al contrario di dove bisognava andare. Naturalmente il virus me l'ha passato fin da piccolissimo, tanto che quando sentivo il rumore della sua Gilera rombare... mi pisciavo sotto dall'emozione. È pura fortuna che, oggi, le Gilera non siano più in produzione...  sm444
« Ultima modifica: 20 Aprile 2012, 17:28:20 da minimax »