Autore Topic: Ed anche oggi abbiamo dato  (Letto 5558 volte)

Offline Valchisun

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #15 il: 23 Gennaio 2012, 22:13:59 »
Perche' dobbiamo farci tanti problemi di "etica" del fuoristrada, di fuoristrada "regolamentato", di percorsi autorizzati e da autorizzare quando passa una draga e distrugge tutto, quello era uno dei pochi percorsi fuoristrada autorizzati dalle mie partii, era....
Tutto il nostro "agitarsi" non serve assolutamente a niente, si continua ad andare in moto sperando di non trovare G.e.v. e Forestale, fine del discorso!
 

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Offline nonnomiki

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #16 il: 24 Gennaio 2012, 13:48:58 »
Perche' dobbiamo farci tanti problemi di "etica" del fuoristrada, di fuoristrada "regolamentato", di percorsi autorizzati e da autorizzare quando passa una draga e distrugge tutto, quello era uno dei pochi percorsi fuoristrada autorizzati dalle mie partii, era....
Tutto il nostro "agitarsi" non serve assolutamente a niente, si continua ad andare in moto sperando di non trovare G.e.v. e Forestale, fine del discorso!
 
...SENZA POLEMIZZARE!!!!! Ma se facessimo tutti così non durerebbe molto il NOSTRO GIOCATTOLO ...perchè in realtà è di questo che si tratta!!!!!!! Lasciamo pure che facciano e si espongano altri, poi...se vabene ...ne usufruiremo tutti, se va male ....almeno non ci siamo esposti in prima poersona!!!!! :s_hi: :s_hi: :s_hi:
 
...Da buon pensionato....tengo il GIUSTO!!!! Cellerato!!!!!   Beta Evo Factory 3002t M.Y.2015   Beta Alp 200   Gilera 124 5 v Lusso M.Y.1970

Offline alex

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #17 il: 24 Gennaio 2012, 15:02:39 »
Devo dire che anche io sono alquanto contrario al brigantaggio  sm444 sm444 sm444
Specie perchè possessore di una moto di quelle "dei cattivoni" ci tengo almeno a metterci del mio. La speranza è fievole, ma sai mai a qualcuno il tarlo iniziasse a rosicare...saremmo già in due  :sig:
Se chiedo un motoalpinismo consapevole e poi faccio il bracconiere con una manetta e uno scarico al posto di grilletto e fucile, mi faccio la pipì sui pantaloni.... che tutto sommato è ancora prestino  :hehe:
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kappa

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #18 il: 24 Gennaio 2012, 15:07:03 »
Perche' dobbiamo farci tanti problemi di "etica" del fuoristrada, di fuoristrada "regolamentato", di percorsi autorizzati e da autorizzare quando passa una draga e distrugge tutto, quello era uno dei pochi percorsi fuoristrada autorizzati dalle mie partii, era....
Tutto il nostro "agitarsi" non serve assolutamente a niente, si continua ad andare in moto sperando di non trovare G.e.v. e Forestale, fine del discorso!
 

Come sempre Sergio, da persona intelligente quale è, mi ha preceduto nella riflessione che volevo fare io a conclusione del discorso. Naturalmente la mia "riflessione" la farò lo stesso  sm444 magari più tardi con calma.



Offline alex

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #19 il: 24 Gennaio 2012, 16:12:15 »
Sono convinto che vedere gli scempi dei legnaioli, degli sciatori, dei picniccari (scusate il neologismo orribile)  eccetera serva solo a farsi il sangue amaro, con la sola consolazione, magrissima, di essere i più buoni di tutti. ma anche i più tartassati.
Sono giunto a questa conclusione quando mi inca..ai vedendo l'asfaltatura di cui qui:
http://motoalpinismo.it/smf/index.php?topic=1905.0

Si, perchè la strada l'hanno asfaltata comunque, adesso è ecocompatibilmente invasa da centinaia di gruppetti che, a coppie ciascuno con la propria auto, va a prendersi il fresco sul passo. E sentirsi derubato non serve a nulla. E' un dato di fatto. Le chiacchiere stà a zero, diceva un mio compagno di corso.
Per questo, dicevo, insisto nella MIA etica comportamentale. esco con la targa, le frecce, l'assicurazione e il retrovisore. Già faccio un distinguo, anche se ho la 140 coi tasselli da enduro. poi vado piano (anche per altri motivi  sm444) e aggiungo un po' di differenza. Mi hanno fermato qualche volta, ma mai mi hanno beccato in castagna. Mai sono scappato. Ho tolto il casco, salutato, sopportato la mancata corresponsione di empatia e i controlli sadici, e me ne sono andato. NON li ho messi in condizione di nuocermi. Ecco qua.
Contro una generalità che permette sbancamenti ma non tollera un graffio di pneumatico FIM, puoi fare solo questo.
Associarsi è giusto e doveroso, per dare a ciascuna individualità coerente con l'etica comportamentale maggior peso sociale e in quanto tale "politico".
Ma se il risultato prefissato e quello di poter andare ogni altra domenica nello stesso posto a fare lo stesso giro, un endurista si sente un po' come un crossista che corre da solo in circuito.
A quel punto, mi compro un Maico dell'83 e mi iscrivo al campionato Veteran....
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boscaiolo

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #20 il: 25 Gennaio 2012, 00:59:24 »
Bè qui mi sento preso in causa al 100%!!! sono un appasionato di fuoristrada macchina, moto ,motoslitta eccc. ma sono anche escursionista ,alpinista e cacciatore .il bosco mi dà da vivere e ha dato da vivere alla mia famiglia da generazioni ..dire che chi sfrutta il bosco lo rovina mi sembra un pò sabagliato ....nessuno uciderebbe il propio titolare sapendo di rimanere senza lavoro ...penso che la chiave di tutto sia il rispetto dei beni comuni e di quelli che appartengono ad altre persone ...pensate che mi faccia piacere vedere (raramente ma succede )la legna accatastata sul sentiero buttata nella scarpata da qualche endurista pigro e maleducato che pur di passare distrugge il lavoro di una settimana ?o di trovarsi i tubi dell olio del trattore o di altri mezzi tagliati ?o di vedere ancora i propi mezzi di lavoro presi a fucilate ?spesso le strade su cui transitate sono di propietà di privati ,traccie fatte a mano tanti anni fà col sudore della fronte .noi operatori forestali siamo bersagliati quotidianamente da forestale ,provinciale e varia burocrazia .le multe sono salate le leggi sempre nuove e di difficile interpretazione .pensata a quanto costa il gasolio la manodopera in regola e le atrezzature rispetto al costo di un quintale di legna da ardere ....io e le persone con cui collaboro siamo tutti del posto amiamo il nostro lavoro e il territorio che ci circonda ,purtroppo alcune aziende assumono manodopera a basso costo ossia disperati extracomunitari che vengono pagati al quintale e non alla giornata ,pensate che a queste persone interessi davvero il territorio ?sarebbe bello che tutti osservassero una semplice regola:OSSERVARE,ASCLTARE,INFORMARSI E CAPIRE PRIMA DI PARLARE !sperando di non avver offeso nessuno vi saluto e per i più settici vi invito a una giornata di lavoro nel bosco per capire forse qualcosa in più .....

Offline alex

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #21 il: 25 Gennaio 2012, 08:24:07 »
no no piano... conosco i problemi attuali di chi opera come te, se non altro perchè ho appena venduto una macchina a chi fa il tuo stesso mestiere in Asiago, e ci siamo fatti una lunga chiacchierata.
Durante la quale anche lui ha sottolineato come sia problematico muoversi senza mettere il piede su...una mina burocratica. Ma la cosa che gli dà più fastidio è che poi altri possono appunto aprirsi strade a suon di ruspa e portare un paio di colline a fare gli skinhead.
Ed è questo quel che vedo e al quale mi riferisco. E se non ci credi posso farti decine di foto come quelle postate da nonnomiki, a pochi chilometri da casa mia, e dove io le ruote non posso assolutamente permettermi di poggiarle. Mica parlo tanto per... a quello pensano gli ambientalisti.
Ma dovrai aspettare il disgelo  sm444

PS: anche io sono appassionati di fuoristrada 4x4. Ho dovuto venderla per motivi "di salure"  smban ma la passione resta. Però è anche vero che esattamente come per le moto, o si andava oltrefrontiera o si girava nei park come dei criceti sulla ruota.
« Ultima modifica: 25 Gennaio 2012, 08:27:10 da alex »
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kappa

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #22 il: 25 Gennaio 2012, 22:35:41 »
Bè qui mi sento preso in causa al 100%!!! sono un appasionato di fuoristrada macchina, moto ,motoslitta eccc. ma sono anche escursionista ,alpinista e cacciatore .il bosco mi dà da vivere e ha dato da vivere alla mia famiglia da generazioni ..dire che chi sfrutta il bosco lo rovina mi sembra un pò sabagliato ....nessuno uciderebbe il propio titolare sapendo di rimanere senza lavoro ...penso che la chiave di tutto sia il rispetto dei beni comuni e di quelli che appartengono ad altre persone ...pensate che mi faccia piacere vedere (raramente ma succede )la legna accatastata sul sentiero buttata nella scarpata da qualche endurista pigro e maleducato che pur di passare distrugge il lavoro di una settimana ?o di trovarsi i tubi dell olio del trattore o di altri mezzi tagliati ?o di vedere ancora i propi mezzi di lavoro presi a fucilate ?spesso le strade su cui transitate sono di propietà di privati ,traccie fatte a mano tanti anni fà col sudore della fronte .noi operatori forestali siamo bersagliati quotidianamente da forestale ,provinciale e varia burocrazia .le multe sono salate le leggi sempre nuove e di difficile interpretazione .pensata a quanto costa il gasolio la manodopera in regola e le atrezzature rispetto al costo di un quintale di legna da ardere ....io e le persone con cui collaboro siamo tutti del posto amiamo il nostro lavoro e il territorio che ci circonda ,purtroppo alcune aziende assumono manodopera a basso costo ossia disperati extracomunitari che vengono pagati al quintale e non alla giornata ,pensate che a queste persone interessi davvero il territorio ?sarebbe bello che tutti osservassero una semplice regola:OSSERVARE,ASCLTARE,INFORMARSI E CAPIRE PRIMA DI PARLARE !sperando di non avver offeso nessuno vi saluto e per i più settici vi invito a una giornata di lavoro nel bosco per capire forse qualcosa in più .....

Sono ASSOLUTAMENTE daccordo con te sulla necessità di non generalizzare.

Ma ti assicuro altresi' che nella mia zona le imprese di disboscamento (con personale extracomunitario e non) ultimamente hanno fatto  dei danni inenarrabili, ripeto: inenarrabili!!
Oltre a "sbancare" intere mulattiere con le ruspe ed abbandonare taniche di plastica e di olio per motosegge, nei tratti più alti hanno recitantato con filo spinato intere aree per non far fuggire i muli che usavano dove non potevano arrivare le ruspe, dopo di che non solo non hanno tolto il filo spinato teso ma addirittura hanno anche abbandonato delle povere bestie che hanno vagato per i boschi fino a morire o essere abbattute dalla forestale.

Non intendo con questo ASSOLUTAMENTE parlar male di una categoria, ma questi sono i fatti che io ho potuto osservare nella mia zona con le ultime aziende di disboscamento, e ti invito a venire a vedere di persona quando vuoi.
Non ci sono categorie esenti da colpe, purtroppo dove c'è l'uomo c'è l'errore e talvolta anche l'orrore. :siga:
« Ultima modifica: 25 Gennaio 2012, 22:49:31 da kappa »

Offline Valchisun

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #23 il: 25 Gennaio 2012, 23:03:08 »
Io non capisco perche e' da almeno trent' anni che il fuoristrada a motore e' sanzionato, mentre oramai quasi tutti i sentieri che percorrevamo da sempre, che proprio grazie al passaggio delle moto erano tenuti aperti e non soffocati dalle sterpaglie e dalla vegetazione spontanea, adesso tali sentieri sono stati letteralmente SOTTERRATI dalle piste forestali, piste nate per fare passare i camion, quindi vere e proprie strade di almeno quattro/cinque metri in mezzo ai boschi,facendo sparire in tal modo anche quei pochissimi percorsi autorizzati alla pratica del fuoristrada, e' giusto autorizzare quegli scempi e perseguitare soltanto le moto? Allora gia' che ci siamo facciano che asfaltare le piste forestali, cosi' ci compriamo tutti una supermotard....

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kappa

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #24 il: 26 Gennaio 2012, 00:10:24 »
La Motocicletta nella sua accezione generale, ed in particolare quella adatta al fuoristrada, nel nostro paese non è accettata e ne viene in tutti i modi ostacolato il suo impiego. Pur di osteggiarla e metterla al bando di fronte all'opinione pubblica viene utilizzato qualsiasi metodo, non ultimo quello dell'inquinamento. Da sempre il motociclista è stato dipinto come esempio negativo e pericoloso per se stesso e per gli altri. Penso che intere generazioni formate alla cultura  che io definisco radical-scic e pseudo ecologista considerino seriamente la proibizione delle moto (e  ci sono quasi vicini) come un passo importante e fondamentale verso la costruzione di un loro mondo pulito ed ideale.
Ma lasciando perdere questi poveretti, del resto in Italia ci sono un'infinità di correnti di pensiero dai verdi ai rossi fino a quelli con le  "camice verdi" tutti accumunati dalla loro ignoranza che permette ai ladri di turno di appropiarsi dei loro voti, la domanda vera che dobbiamo farci è questa: perchè le moto sono cosi' malviste?  sm17

Azzardo una teoria: La guerra alle moto inizia grosso modo a fine anni 70 in pieno sviluppo economico e con l'avvento dell'automobile come bene diffuso in ogni famiglia. L'auto soppianta la scomoda, sporca e pericolosa motocicletta, ed è il simbolo della famiglia riunita, del nuovo focolare che permette di spostarsi portandosi dietro i propri cari ed il calore domestico.
A questo punto scatta improvvisa la vergogna verso quello che eravamo stati, ci si vergogna di essere stati poveri, sporchi ed infreddoliti. Come ci si vergogna dei barboni e dei poveri con il terrore atavico che quella povertà e quella miseria sia comunque insita nel nostro dna, la nuova cultura dilagante che promette il "tutto a tutti" non può tollerare un mezzo che per sua indole rappresenta povertà ma anche individualità e libertà di pensiero.
« Ultima modifica: 26 Gennaio 2012, 00:13:40 da kappa »

Offline alex

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #25 il: 26 Gennaio 2012, 07:44:47 »
Azzardo una teoria: .......... [CUT] ........ la nuova cultura dilagante che promette il "tutto a tutti" non può tollerare un mezzo che per sua indole rappresenta povertà ma anche individualità e libertà di pensiero.


Non lo so. Concordo perfettamente sul fatto che esiste ancora uno zoccolo duro di persone che vanno in moto perchè si sentono libere, ma ce ne sono altre che ne fanno una tendenza e la comprano unicamente in base a questo parametro. O perchè vogliono provare anche loro ad uscire dagli schemi, o perchè altrimenti rischiano l'isolamento del gruppo cui hanno bisogno di appartenere. Penso che se risvolti socio-psicologici ci sono, debbano esserelimitati a questo. Una iconoclastia di regime la vedo improbabile.
Più probabile vedo la leva usata sfruttando la certezza che chiunque ha mandato alle origini un motociclista che lo ha sfiorato a 120 in centro città, o che magari lo ha riempito di sassate su una sterrata. E questo, semmai, può essere il motivo dell'accanimento anti-moto: è il solito gioco di usare quel che ha dato fastidio a parecchi per usarlo in modo da coprire altri risvolti da cui distogliere l'attenzione. Per esempio: leviamo gli scudi contro le moto, e intanto sbanchiamo le colline per intensificare la coltura del prosecco, che ha una forte domanda internazionale. Vi organizzo un tour guidato attorno a casa mia, così vi rendete conto di quel che stanno facendo gli stessi crociati che difendono la montagna dalle moto?
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Offline Coz

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #26 il: 26 Gennaio 2012, 10:20:59 »
A mio avviso le moto sono malviste in quanto considerate "mezzo non necessario" con finalità quasi esclusivamente ludiche, per cui equiparate a un "vizio" ovvero qualcosa finalizzato al godimento individuale a spese degli altri.
L'utilizzo sconsiderato del mezzo da parte di alcuni motociclisti (o perlomeno in certe fasi della vita sm414) è visto come la dimostrazione di questo teorema, la moto serve solo a sfogare bassi istinti animali nel più totale disinteresse degli altri.

Quindi ogni scusa è buona per dire NO MOTO!!  :73:
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Offline cota

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #27 il: 26 Gennaio 2012, 11:39:17 »
A mio avviso le moto sono malviste in quanto considerate "mezzo non necessario" con finalità quasi esclusivamente ludiche, per cui equiparate a un "vizio" ovvero qualcosa finalizzato al godimento individuale a spese degli altri.
L'utilizzo sconsiderato del mezzo da parte di alcuni motociclisti (o perlomeno in certe fasi della vita sm414) è visto come la dimostrazione di questo teorema, la moto serve solo a sfogare bassi istinti animali nel più totale disinteresse degli altri.

Quindi ogni scusa è buona per dire NO MOTO!!  :73:
Il tuo ragionamento non fa una piega,pero' ci sono le eccezzioni.Perche' devo sentirmi fuori legge se per andare a tagliarmi la legna per l'inverno,metto la motosega nello zaino con relative latte di benzina e olio,mi faccio fare il permesso comunale per poter andare sul mio terreno boschivo , incontro la forestale che storce il naso (perche' sono in moto)e mi viene anche a dire quali alberi devo abbattere non tenendo conto delle mie esigenze quantitative?Dove ho tagliato ho sempre rimpiantato.Vediamo questa primavera se mi ostacolano sul trasporto. Cambiando discorso,ma restando in tema,in una televisione locale pochi giorni fa' c'era un politico ambientalista, naturalista,ecologista, verde,che si e' molto lamentato perche' in montagna non si vedono piu' le pernici.A detta sua la causa e' del troppo imboschimento che ha chiuso tutti i pascoli di una volta,visto il graduale abbandono della montagna da parte dei proprietari dei terreni che non hanno piu' l'esigenza di andare al pascolo ho di fare il fieno per l'inverno.Quale soluzione pensera' di prendere? Qualsiasi soluzione prenda,fara' nascere nuovi problemi.E' il classico cane che si morde la coda.Quindi,secondo me ,piu' tolleranza per tutti e dico tutti, Motoalpinisti compresi.E che non mi vengano a dire che con le Trial si rovina il bosco,come ho sentito dire da alcuni cacciatori.Ho provato a dissentire,ma loro avevano i fucili.... :67:

Offline Coz

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #28 il: 26 Gennaio 2012, 13:39:31 »
Ovvio che ci sono le eccezioni... quella che ho descritto è come vedono la moto alcuni individui (tristi :hehe:) che non ne hanno mai avuta una!

Forse a fargliela provare cambierebbero idea... :57:
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Offline nonnomiki

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Re: Ed anche oggi abbiamo dato
« Risposta #29 il: 26 Gennaio 2012, 13:51:00 »
A mio avviso le moto sono malviste in quanto considerate "mezzo non necessario" con finalità quasi esclusivamente ludiche, per cui equiparate a un "vizio" ovvero qualcosa finalizzato al godimento individuale a spese degli altri.
L'utilizzo sconsiderato del mezzo da parte di alcuni motociclisti (o perlomeno in certe fasi della vita sm414) è visto come la dimostrazione di questo teorema, la moto serve solo a sfogare bassi istinti animali nel più totale disinteresse degli altri.

Quindi ogni scusa è buona per dire NO MOTO!!  :73:
Coz...ti quoto al 100%!!!!!! A me personalmente è successo più volte di affrontare discussioni con boscaioli (e devo dire che a volte avrei fatto meglio a stare zitto!!!!!) dove la prima cosa che mi è stata detta era:- Ma voi andate in giro a divertirvi, noi stiamo lavorando!!!!!!- E fin qui OK!!!   hanno ragione da vendere, ma non è che perchè loro lavorano io debba rinunciare al mio "divertimento"!!!!!, cerchiamo di convivere e se hanno abbattuto alberi che inibiscono il passaggio nel viottolo !!!!!! Almeno non rompano i coiombi se con le nostre moto cerchiamo un passaggio alternativo!!!!
Beninteso non sono tutti così ed ho anche trovato Boscaioli (con la B maiuscola) come sono sicuro sia il nostro collega di forum (Boscaiolo.... appunto) con cui abbiamo scambiato quattro chiacchiere e bevuto una volta insieme!!! Ma si sa in ogni categoria c'è il bello ed il brutto :siga: :siga: :93: :93:
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