Autore Topic: Video impressionante sul Tourist Trophy  (Letto 10282 volte)

Offline Valchisun

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Video impressionante sul Tourist Trophy
« il: 13 Dicembre 2011, 20:49:15 »
http://youtu.be/pnLQKK_gkJo

I piloti che ogni anno hanno affrontano il Mountain Circuit ritengono che girare in un normale circuito non rappresenti la "vera" guida di una motocicletta e si assumono tutti i rischi che comporta questa loro scelta, ovviamente il prezzo da pagare se si va' oltre il limite e' molto alto!

Ktm Super Duke 1290 R

Offline marc59

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #1 il: 13 Dicembre 2011, 21:44:47 »
soy amante de las motos, pero esto es una de las mas claras expresiones de que la vida no te importa? nada

Le immagini di per sè sono realmente impressionanti, ma sono completamente d'accordo con il primo commento di questo video.

Va' bene tutto ma questo non è un film, quì si muore per davvero e molto spesso!

Ho ancora negli occhi le terribili immagini del povero Marco Simoncelli.

E' più forte di me, questa roba proprio non riesco a digerirla.

Come sempre mia personalissima opinione.
Yamaha WR 250 F

Offline alex

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #2 il: 13 Dicembre 2011, 21:55:30 »
orcazzozza, all'inizio mi sono preso un paio di spaghi bestiali e son seduto sul divano...  sm443
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline Valchisun

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #3 il: 13 Dicembre 2011, 22:10:50 »
Fino agli anni sessanta il Tourist Trophy era una gara del mondiale di velocita', fu soprattutto Giacomo Agostini a battersi per fare togliere dal calendario del motomondiale quella gara, anche se gli inglesi tentarono di opporsi con tutte le forze, ma il tributo di vite umane era troppo alto per una gara di moto!Ma l'autonomia legislativa dell'Isola di Man, oltre a quella inglese, permise di mantenere viva quella gara, ovviamente senza piu' validita' per il mondiale di velocita', ma centinaia di piloti, soprattutto inglesi, ma molti arrivano da tutto il mondo, Giappone e Nuova Zelanda comprese, continuarono ad iscriversi e a correre in tutte le varie categorie e cilindrate, sidecars compresi!Per loro il TT e' una specie di religione, una filosofia di vita, che porta talvolta i piloti ad indebitarsi o a divorziare dalla moglie, soltanto per correre quella gara!
Io sono dell'opinione che quei piloti fanno una scelta personale e assolutamente libera, sapendo benissimo i rischi che corrono nel percorrere ad oltre 200 km. orari di media quelle strade in mezzo ai muretti ed ai marciapiedi, lo stessa vale per le gare del campionato Nord West che si disputa sui circuiti stradali irlandesi, dove in piu' si parte tutti insieme come nei normali Gran premi, lo stesso vale per il Campionato italiano velocita' in salita che si disputa regolarmente sulle strade italiane, come purtroppo abbiamo avuto occasione di vedere pochi mesi fa', anche sui piu' sicuri circuiti del motomondiale succedono della disgrazie irreparabili, il rischio e', purtroppo, una componente che non verra' mai eliminata dalle gare motoristiche!

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kappa

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #4 il: 13 Dicembre 2011, 22:50:36 »
I circuiti cittadini con la loro sicurezza approssimativa, la vicinanza del pubblico, e la conseguente identificazione e
quasi mescolanza tra il protagonista e lo spettatore da sempre hanno esercitato un fascino unico sugli appassionati di corse
motociclistiche di qualsiasi specialità. Pensate ad esempio al GP di Namur.

http://www.youtube.com/watch?v=1iTyQCdpKiU&feature=related

Quando ero piccolo le prime gare di motocross alle quali ho assistito venivano disputate su circuiti semi-cittadini, ricordo la pista di Castiglione del Lago con partenza dalla spiaggia e percorso che si snodava sul fianco della rupe che sorreggeva il paese, oppure Trevinano dove il percorso entrava addirittura dentro il centro storico attraverso la porta del paese, con le pietre coperte di tufo ed i muri con qualche balla di paglia. Poi le piste sono state trasferite lontano dai centri abitati ed infine molte sono state chiuse completamente, ma questa è un'altra storia.
« Ultima modifica: 13 Dicembre 2011, 22:55:30 da kappa »

Offline marc59

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #5 il: 13 Dicembre 2011, 23:08:39 »
Rispetto, come sempre, le vostre opinioni.
Come dici tu, una certa componente di rischio e di fatalità non è e non sarà mai del tutto eliminabile dalle gare motoristiche.
Io resto della mia idea, questi del TT pure se animati da una grande passione, se la vanno a cercare.

OT
A proposito di rischio, molti anni fa, quando ancora non eravamo sottoposti al bombardamento mediatico odierno, girava uno slogan che faceva così: "Il brivido ma non il rischio".
La memoria mi fa cilecca, non ricordo assolutamente che lo inventò, ricordo che fece molta presa sul pubblico.

Ecco, permettetemi di dire che posso tranquillamente accettare il brivido di una corsa in moto (magari una trialata nei boschi, dove al massimo si rischia qualche contusione  sm444 sm444 sm444), ma non sono molto propenso ad accettare il rischio di andarmi a rompere l'osso del collo, insomma di andarmela a cercare.

IMHO
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Offline Valchisun

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #6 il: 13 Dicembre 2011, 23:12:37 »
Bellissimo il circuito del parco della Cittadelle di Namur, piu' che una gara era un evento, una festa del motocross, in Belgio e', o meglio "era" lo sport nazionale, lo stesso credo che valga per il TT, all'Isola di Man, durante le gare, sia quella con le moto recenti che si disputa nel mese di giugno, sia quello riservato alle moto d'epoca, e' tutto prenotato da un anno per l'altro, non si trova un posto libero per dormire, ed e' una fonte economica che da' da vivere a tutta l'isola, come dice Danilo, il fascino di vedere passare le moto a pochi cm. e' impagabile ed e' uno dei motivi, forse anche il piu' importante per coinvolgere migliaia e migliaia di appassionati che vanno in "pellegrinaggio" all'Isle of Man!
Quanti di noi sono rimasti affascinati quando, da bambini, si stringevano le mani alla rete metallica per vedere meglio i piloti nelle gare di motocross,durante un salto e si respirava profondamente quell'odore di terra misto al olio di ricino che usciva dalle espansioni, mentre passava una Maico o una Cz..... :baci: :baci: :baci:

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Offline Valchisun

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #7 il: 13 Dicembre 2011, 23:24:52 »
Lo slogan, secondo me molto indovinato, "Il brivido ma non il rischio" era una pubblicita' della Honda, me lo ricordo benissimo anch'io sulle pagine di Motociclismo alla fine degli anni settanta, pensate che conservo ancora dei numeri della rivista Motociclismo degli anni sessanta che mi aveva regalato il cuggino Laverdista.... :PDT_Armataz_01_37:

A proposito di Namur, rimase leggendaria la scena  del campione mondiale classe 500 di motocross, il finlandese Hakan Karlquist detto "Carla" che si fermo' a bere una birra nell'ultimo giro di gara, per sottolineare il vantaggio che aveva sugli altri piloti:



http://youtu.be/kZWzNd1DLac

Ktm Super Duke 1290 R

Offline marc59

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #8 il: 13 Dicembre 2011, 23:55:18 »
I circuiti cittadini con la loro sicurezza approssimativa, la vicinanza del pubblico, e la conseguente identificazione e
quasi mescolanza tra il protagonista e lo spettatore da sempre hanno esercitato un fascino unico sugli appassionati di corse
motociclistiche di qualsiasi specialità. Pensate ad esempio al GP di Namur.

http://www.youtube.com/watch?v=1iTyQCdpKiU&feature=related

Quando ero piccolo le prime gare di motocross alle quali ho assistito venivano disputate su circuiti semi-cittadini, ricordo la pista di Castiglione del Lago con partenza dalla spiaggia e percorso che si snodava sul fianco della rupe che sorreggeva il paese, oppure Trevinano dove il percorso entrava addirittura dentro il centro storico attraverso la porta del paese, con le pietre coperte di tufo ed i muri con qualche balla di paglia. Poi le piste sono state trasferite lontano dai centri abitati ed infine molte sono state chiuse completamente, ma questa è un'altra storia.

 smbrv smbrv smbrv

Sono passati anni, ma quando li ho risentiti (quei nomi: Mikkola, De Coster, Aberg) mi è venuta la pelle d'oca. Non me li sono dimenticati!!!
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Offline ilario

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #9 il: 14 Dicembre 2011, 08:08:17 »
Non c'e' filmato che renda l'ambiente ed i rischi che si prendono in quel circuito.
Vi assicuro che per correre li' ci vuole del gran pelo,non esiste una parte "sicura"--i rettilinei sono come quelli del "volo".
Mi sono gia' accordato con alcuni amici per tornarci il prossimo anno.

Offline diegog

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #10 il: 14 Dicembre 2011, 12:12:20 »
io apprezzo molto  questo  video,  girato dai soliti matti di moto journal TV:

http://www.youtube.com/watch?v=sF8ZD3fVP4A

Lucajudoka

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #11 il: 14 Dicembre 2011, 12:59:20 »
E' si vero che ognumo di noi nasce con il libero arbitrio, ma è anche vero che su ogni nascituro lo Stato (ovvero noi) investe migliaia di euro nell'individuo.
La crescita, le cure, la formazione e l'inserimento di una persona in una società organizzata HA UN COSTO!
Per non parlare del costo sociale che le cure successive comportano su di chi si fa male (specie in simili inutili gare), la gestione degli invalidi, di quelli in coma, quelli non più autosufficienti, e  di tutti coloro che non generano più reddito, che non consumano e che non pagano più tasse.
Simili gare sono antisociali e andrebbero abolite d'autorità.

Offline Valchisun

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #12 il: 14 Dicembre 2011, 14:21:33 »
Saranno anche gare antisociali ma con quelle mantengono in piedi il turismo e l'economia dell'intera Isola di Man, provate ad andare a fare un discorso simile a quelle migliaia di piloti a cui viene rifiutata l'iscrizione perche' il numero dei posti e' limitato, conosco Giorgio Cantalupo, pilota della Val di Susa, gia' campione europeo di Superbike negli anni novanta, che al TT ci ha corso per alcuni anni vincendo anche il premio di "best newcomer", la sua delusione piu' grande fu' quando, dopo avere organizzato tutta la preparazione della moto e della spedizione, la Federazione non gli rilascio' il nulla osta per la gara!
Se si pensa che le gare sui circuiti cittadini andrebbero abolite, allora andrebbe abolito l'alpinismo, lo sci da discesa, tutti gli sport cosiddetti "estremi", tutte le corse motoristiche e tutte quelle attivita' umane dove e' a rischio l'incolumita' o la vita stessa!
Molte volte chi ha paura che la vita finisca e' perche non ha mai vissuto veramente, forse la vera "morte" e' proprio il NON riuscire a parteciparvi,la vita VERA e' guidare in mezzo ai muri di cemento, credo che sia questo che spinge a correre il Tt!
« Ultima modifica: 14 Dicembre 2011, 14:35:01 da Valchisun »

Ktm Super Duke 1290 R

Offline alex

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #13 il: 14 Dicembre 2011, 15:53:00 »
Non è che sia proprio vita vera correre in mezzo ai muretti, ma c'è a chi piace, e indiscutbilmente quelle corse con aria retrò con richiami eroici hanno un indicibile e indiscutibile stuolo di appassionati. e forse è meglio chi si mette in gioco tra i muretti che non chi indice runioni per proibire i sorpassi in curva....  :tris:
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lazzaro54

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Re: Video impressionante sul Tourist Trophy
« Risposta #14 il: 14 Dicembre 2011, 16:21:01 »
seppur con i dovuti distinguo (perchè un'auto è pù sicura di una moto) , alla fine dli anni 70 ho avuto la fortuna e la possibilità di fare delle gare automobilistiche ... non sapendo che scegliere essendo comunque un'appassionato di motori, ho provato qualcosa in circuito con una Formula Monza e una Formula 3 e poi, per divertimento, ho partecipato ad un rally in luogo di navigatore ..... ebbene, mentre in circuito mi sembrava di essere un criceto nella ruota, con i rallies mi si è aperto un mondo ..... improvvisazione, velocità di decisione, ostacoli diversi, imprevisti a iosa, pubblico a contatto, panorami, fondi diversi, asfalto e sterrato, passaggi tra case e paesi, strapiombi e precipizi, alberi e muretti ..... insomma, tutto più naturale e meno ''costruito e finto'' come mi sembrava in circuito ..... ho fatto rallies come pilota (e qualche volta come navigatore per amici) per quasi 8 anni ..... per cui, anche se nn avrei mai il coraggio di farlo, posso capire la passione di chi partecipa al TT e gare simili .... e la condivido ....