L'arte di piegare le gambe!

[Valchisun]

Stavo facendo alcune considerazioni a "caldo" dopo il bellissimo giro di motoalpinismo nel Ponente ligure di oggi, nel percorrere una mulattiera resa viscidissima dalla piogge cadute in settimana in una zona non esposta al sole, dove la cosa fondamentale era fare prendere aderenza alla ruota motrice, perche' era molto difficile se non impossibile la ripartenza da fermo, la tecnica piu' importante ma anche piu' difficile e faticosa per affrontare i tratti in salita, e' quella di piegare le gambe, caricare il peso sulle pedane, spostando il corpo il piu' all' indietro possibile, mantenendo l'anteriore il piu' scarico possibile in modo che la ruota anteriore non vada a "piantarsi" contro i numerosi scalini ma li sorvoli soltanto, e' molto facile a dirsi, ma metterla in pratica e soprattutto mantenere quella posizione di guida per lungo tempo e' molto difficile e faticosissimo, pero' e' una delle cose fondamentali da apprendere per riuscire a percorrere sentieri di quella difficolta'!

Scusate se scomodo il solito Toni, ma questa e' la posizione giusta da mantenere in salita:



Forse anche un po' di meno...pero' rende molto bene l'idea!

[marc59]

Vero vero!

Aggiungo che per le nostre gambe non c'è nessuna pietà neanche in discesa, ginocchia flesse, culo basso e più indietro possibile, anche quì per mantenere l'anteriore scarico ed evitare lo SPLAT più brutto di tutti: il classico cappottone con atterraggio di faccia!

Allora, mettiamola così: mi date il 3% della tecnica del solito Toni ed il 30% della sua forma fisica ed io vi prometto che vendo la evo a faccio motoalpinismo con l'Ossa di Mick Andrews, così giusto per rendere l'idea  
Vabbè dai, mi date gli anni di Toni e siamo a posto così

Complimenti a tutti! bellissimo giro

[Valchisun]

Se parliamo di sentieri da percorrere in discesa, la cosa piu' fastidiosa e' quella di avere la visiera del casco che ti va' a cadere davanti agli occhi, e che ti costringe ad alzare la testa il piu' possibile con il conseguente indolenzimento precoce dei muscoli del collo oltre al fatto di dovere risistemare la posizione del casco, spostandolo in alto in continuazione, almeno per capire dove si sta' andando....
In genere la cosa e' causata dall'imbottitura del casco che perde di spessore e  che si "consuma" a causa del sudore, polvere e dal naturale invecchiamento della gomma piuma dell'interno del casco, il quale non aderisce piu' a sufficienza sulla "capa" del pilota, anche perche' in genere le visiere dei caschi da trial sono parecchio minimaliste e poco sporgenti, proprio per evitare di precludere la visuale a testa bassa come succede procedendo nei tratti in discesa, per ovviare a quell'inconveniente, che alla lunga risulta fastidioso ed anche pericoloso, l'unica soluzione e' quella di montare una imbottitura nuova all'interno del casco, in genere esistono come ricambio, sulla quasi totalita' dei caschi da trial in commercio!

[menca]

Se parliamo di sentieri da percorrere in discesa, la cosa piu' fastidiosa e' quella di avere la visiera del casco che ti va' a cadere davanti agli occhi, e che ti costringe ad alzare la testa il piu' possibile con il conseguente indolenzimento precoce dei muscoli del collo oltre al fatto di dovere risistemare la posizione del casco, spostandolo in alto in continuazione, almeno per capire dove si sta' andando....
In genere la cosa e' causata dall'imbottitura del casco che perde di spessore e  che si "consuma" a causa del sudore, polvere e dal naturale invecchiamento della gomma piuma dell'interno del casco, il quale non aderisce piu' a sufficienza sulla "capa" del pilota, anche perche' in genere le visiere dei caschi da trial sono parecchio minimaliste e poco sporgenti, proprio per evitare di precludere la visuale a testa bassa come succede procedendo nei tratti in discesa, per ovviare a quell'inconveniente, che alla lunga risulta fastidioso ed anche pericoloso, l'unica soluzione e' quella di montare una imbottitura nuova all'interno del casco, in genere esistono come ricambio, sulla quasi totalita' dei caschi da trial in commercio!

Se poi uno va in giro con degli occhiali come i tuoi, peggiora la situazione!

Ma perchè tieni gli occhiali cosi scuri? Per non vedere la pendenza delle discese? .................. Mi sembri l'uomo ragno!

[Valchisun]

Gli occhiali scuri sono per il "carisma e sintomatico mistero" come dice la canzone di Franco Battiato.....
In realta' gli occhiali sono fondamentali per non restare "cecati" dai rami, se molto scuri aiutano anche a non vedere le difficolta'....Ne sto' provando un paio da saldatore....

[marc59]

Sorry per l'OT.

A proposito di vedere o meglio guardare le difficoltà.

Non mi rivolgo certo a quelli tra voi che usano molto la moto da strada, lo sapete benissimo!
Ma azzzz  succede anche in fuoristrada, istintivamente la ruota anteriore vai sempre a metterla dove hai puntato lo sguardo.
C'è un canalone profondo 1 metro davanti a te? Non hai nessunissima intenzione di "testarlo" (anche perche a fianco del crepaccio magari ci sarebbe anche una piccola traccia dove passare indenni), ma, basta che lo guardi un attimo e stai sicuro che 99 su 100 ci finisci dentro 

[Valchisun]

Anche sui sentieri e' fondamentale guardare il piu' avanti possibile e non il numero di codice stampato sulla plastica del parafango come faccio io...
Nelle zone una delle prime cose da imparare e' di tenere la testa alta e di anticipare sempre la difficolta', mentre la moto ci passa sopra, si deve gia' guardare all'ostacolo successivo, mentre se lo sguardo e' rivolto soltanto davanti alla ruota anteriore si arrivera' sull'ostacolo sempre in ritardo, mai guardare di fianco specie se si soffre di vertigini mentre si sta' percorrendo un sentiero sul bordo di qualche precipizio anche perche' la moto va' dove si guarda..........

[tonitrial]

 sm416se vuoi se ci si vede qualche volta ,te li porto io quelli da cannello o plasma ,poi vediamo se nel bosco riesci a non prendere i rami negli occhi,ma di sicuro prendi le piante a cozzate sm404

[marc59]

A proposito di zampe piegate!

L'altro giorno, stavo facendo quei pochi km. di asfalto che mi separano dai boschi e, per fare il percorso meno noioso e salvare le michelin, sono entrato in un piccolo canale di irrigazione a bordo della strada.
All'interno del canale c'era dell'erba molto alta, stavo procedendo molto piegato di gambe e con tutto il peso sulla ruota posteriore, ad un certo punto ho trovato un ostacolo improvviso (una specie di piccolo condotto in cemento ), con mia grande sorpresa mi sono trovato in cima all'ostacolo, senza fare assolutamente niente (non ho tirato su il davanti, non ne ho avuto il tempo).
Se in quel momento fossi stato bello dritto in piedi sulle pedane 

Esperienza, esperienza.............

[Valchisun]

Con la sua guida a "palleggi" sulla sola ruota posteriore Toni Bou ha soltanto "evidenziato" che la ruota anteriore su un trial non serve a niente, non mi stupirei che fra dieci anni, Gev ed ambientalisti permettendo, la moto da trial non avra' piu' quell'inutile orpello....