Autore Topic: La giusta concentrazione  (Letto 6180 volte)

lazzaro54

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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #15 il: 29 Novembre 2011, 16:01:29 »
io ho purtroppo un grosso difetto (insieme a tantissimi altri  sm41 ..... naturalmente .... ) e cioè che quando affronto un percorso nuovo lo faccio con un'enorme timore riverenziale .... troppo teso, troppo insicuro, così che mi ritrovo a non fare cose che invece se fossi libero di mente farei tranquillamente ....

poi ci sono giorni in cui esco solo per fare un giro escursionistico-panoramico, quindi nn vado a cercarmi rogne (nè ho voglia ...)

però in passaggi particolari come quello del video di Max è fondamentale studiarlo per bene e memorizzarsi dove passare le volte future ..... io bene o male ho capito come fare e anche se metto più di un piede lo passo indenne .... ma mi paicerebbe riprovarlo almeno una decina di volte in sequenza per capire l'approccio migliore ......

Offline menca

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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #16 il: 29 Novembre 2011, 17:54:42 »
aggiungerei anche se il sentiero viene fatto in un verso o nell'altro seppur lo stesso percorso cambia enormemente quasi come  si foose in ambiente diverso

Hai ragione, sopratutto quando li rifai in discesa e la domanda nasce spontanea, ............." Azzzzz.:; ma come ho fatto a salire da qui l'altra volta?" sm416

Offline alex

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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #17 il: 29 Novembre 2011, 19:13:12 »
Oppure, come è successo a me, salire pensando "meno male che non dobbiamo farla in discesa" e poi trovare il sentiero che muore in mezzo alle acacie impenetrabili  sm470 smban sm404
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Offline Valchisun

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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #18 il: 29 Novembre 2011, 20:41:35 »
Ho sempre sostenuto che un sentiero mai percorso, oltre alle difficolta' effettive che si incontrano, ha anche delle difficolta' psicologiche, perche' il timore "reverenziale" di non sapere cosa ci riserva il futuro e cioe' di cosa c'e' dopo la curva, rende piu' difficile il tutto, si arriva sull'ostacolo gia' con il patema d'animo, mentre uno dei segreti e' il mantenere la calma e di non agitarsi, molte volte la difficolta' e' soltanto apparente, se si passa una seconda volta ci si rende conto quasi sempre di avere sopravvalutato l'ostacolo!
Per fare un esempio, la prima volta che alla Tre Giorni della Valtellina ho affrontato la salita a base di tronchi di pino e di pietre piantate che porta alla "conquista" della stellina ricordo e del the' caldo ad un tratto hard diventato un classico della Tre Giorni, la salita sembrava fosse durata almeno due ore e fosse praticamente quasi impossibile, l'anno successivo non ci siamo nemmeno resi conto di avere fatto lo stesso sentiero e lo avremo percorso in non piu' di dieci minuti, perche' in realta' non era poi cosi' impegnativo, ma il fatto che fosse denominato "hard" all'inizio ci aveva fatto spaventare piu' del necessario, la morale e' che il panico non aiuta assolutamente nella guida! sm414

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Offline alex

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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #19 il: 29 Novembre 2011, 20:43:47 »
Qui conta molto la figura del "Leader". Se gli si riconosce capacità di giudizio e lo si vede andar su tranquillo, si va tranquilli anche se noi il percorso non lo conosciamo. Mal che vada si sbaglia la marcia  sm443 ma che capiti di peggio è difficile
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Offline marc59

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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #20 il: 29 Novembre 2011, 20:53:24 »
aggiungerei anche se il sentiero viene fatto in un verso o nell'altro seppur lo stesso percorso cambia enormemente quasi come  si foose in ambiente diverso

Hai ragione, sopratutto quando li rifai in discesa e la domanda nasce spontanea, ............." Azzzzz.:; ma come ho fatto a salire da qui l'altra volta?" sm416

Eh cambia, cambia, eccome se cambia, specialmente se con il trialozzo fate la prova speciale della gara di enduro al contrario sm426



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Offline Valchisun

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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #21 il: 29 Novembre 2011, 20:54:14 »
Io invece parto col il presupposto che il "leader" in genere e' uno bravo ad andare in moto e di conseguenza fa' uno soprt diverso da quello che faccio io, quando andiamo in giro con il trial con quelli bravi, questi in genere non sono mai sul sentiero ma di fianco al sentiero perche' ogni pietra o scalino viene utilizzata per non annoiarsi, di conseguenza oltre a fare un altro sport, fanno anche un altro percorso, molto pericoloso e' il provare a seguirli.... sm41 smban

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lazzaro54

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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #22 il: 30 Novembre 2011, 09:02:23 »
Qui conta molto la figura del "Leader". Se gli si riconosce capacità di giudizio e lo si vede andar su tranquillo, si va tranquilli anche se noi il percorso non lo conosciamo. Mal che vada si sbaglia la marcia  sm443 ma che capiti di peggio è difficile

concordo, spesso sfrutto la ''scia'' di Max e faccio quasi tutto quello che fa lui, se fossi il primo della fila nn farei nemmeno la metà degli ostacoli che trovo su un percorso nuovo ... avere un'esempio da seguire incute fiducia e voglia di emulare ....

Offline marc59

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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #23 il: 02 Dicembre 2011, 23:07:43 »
Qui conta molto la figura del "Leader". Se gli si riconosce capacità di giudizio e lo si vede andar su tranquillo, si va tranquilli anche se noi il percorso non lo conosciamo. Mal che vada si sbaglia la marcia  sm443 ma che capiti di peggio è difficile

concordo, spesso sfrutto la ''scia'' di Max e faccio quasi tutto quello che fa lui, se fossi il primo della fila nn farei nemmeno la metà degli ostacoli che trovo su un percorso nuovo ... avere un'esempio da seguire incute fiducia e voglia di emulare ....

Verissimo, fortunati quelli che hanno la possibilità di seguire uno bravo, diventa davvero tutto più facile.
Prendete me per esempio, l'altro giorno sono uscito da solo  sm404, per puro caso ho trovato nei boschi uno bravo, veloce, sicuro nei movimenti, conosceva il percorso a meraviglia.
E' stato bellissimo........... era un cinghiale, gli hanno sparato in cima alla salita.  sm103
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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #24 il: 02 Dicembre 2011, 23:14:43 »
Io invece ho lo stesso problema che ha Toni Bou e cioe' di non avere altri piloti al  mio livello per potermi allenare insieme, anche Toni Bou tutte le volte che lo trovo scappa, perche' ovviamente teme il confronto, lo stesso succede quando trovo Rocco Siffredi.....Non c'e' confronto, non c'e' paragone....

 sm441 sm470 sm452 sm452 sm452

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Offline marc59

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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #25 il: 02 Dicembre 2011, 23:47:50 »
Signorina, se le dicessi: sono squattrinato, non ho l'automobile, parlo male e sono maleducato, ho la forfora, le piattole, lo scolo, detesto la musica, leggere, andare a teatro, mi fa schifo ballare, odio il mare, ho il cavolo piccolo, sono un ladro, ho la fiatella, stacco le ali alle mosche, sputtano tutte le donne che conosco, accetterebbe di uscire con me?

Ma che schifo, che orrore. Vada via!

Porca troia, lo sapevo che non dovevo dirle che ho il cavolo piccolo.


Wolinski
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Re: La giusta concentrazione
« Risposta #26 il: 03 Dicembre 2011, 10:20:38 »
Io invece ho lo stesso problema che ha Toni Bou e cioe' di non avere altri piloti al  mio livello per potermi allenare insieme, anche Toni Bou tutte le volte che lo trovo scappa, perche' ovviamente teme il confronto, lo stesso succede quando trovo Rocco Siffredi.....Non c'e' confronto, non c'e' paragone....

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Sergio ........ ultimamente stai leggendo troppi libri di fantascienza!!..... datti una calmata sm453 ............. gli effetti iniziano ad essere devastanti!! :hee20hee20hee: