ricollegandomi al motivo originale di questa discussione, io dico che ci sto anche economicamente, se fondassimo una associazione, un gruppo che con motivazioni convincenti si proponga di indicare la fattibilità per l'apertura di sentieri e si proponesse di mantenerli nell'interesse comune, di tutti i motociclisti in off che potrebbero a loro volta aderire e pagare una quota annuale e vedere finalmente realizzato il sogno di un sentiero da poter percorrere in assoluta libertà nel rispetto delle regole prestabilite e nel rispetto del cds. sono ormai un paio di anni che, per quanto mi riguarda, sto ispezionando ampi tratti della brianza per poter verificare se esiste la possibilità di realizzare un anello a senso unico, con minimi passaggi su asfalto (solo per attraversamenti o brevi tratti di collegamento), un sentiero con cartelli di segnalazione e precise regole di comportamento poste ad ogni ingresso e secondo me, proponendosi alle amministrazioni di pulire e mantenere il tracciato in buone condizioni, un pensierino ce lo farei sul serio. forse mancano solo gli "appoggi" politici più che economici, perchè qui in brianza ci sono diversi marchi che potrebbero trovare più di un buon motivo per una sponsorizzazione (penso ad HM, valenti, tomaselli, perego KTM, gli amici di factory bike, gimoto, gaiardoni moto, fantic anche se non è più qui, mi rivolgerei anche a tutti quelli che hanno a che fare col mondo delle due ruote tipo pogliani, valter moto, valli della yamaha, il motoclub di bosisio parini, anche pirogomme di fabrizio pirovano, solo per fare dei nomi) e sono convinto che qualcosa si tirerebbe fuori perché se non si prova non si ottiene nulla. come sempre vale il detto che chi non richia non rasgha!