Autore Topic: RISCALDARE IL MOTORE  (Letto 4670 volte)

Offline alex

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RISCALDARE IL MOTORE
« il: 16 Settembre 2010, 12:21:11 »
Sono in fondo banalità, e precetti che ricordiamo addiruttura, in certi casi come il mio, dalle raccomandazioni dei nostri padri. Ma è sempre valido il proncipio secondo il quale un buon riscaldamento del motore è alla base del perfetto rendimento e longevità dello stesso.
Quindi, vi consigliamo di fare molta attenzione, soprattutto quando per fretta avete la necessità di partire senza scaldare il motore....

Il vostro primo pensiero al mattino quando accendete la moto, dovrebbe andare al motore, e al suo riscaldamento. La prima partenza è il momento più stressante per tutte le parti a contatto del nostro propulsore. Purtroppo molti non tengono conto del fatto che il motore a freddo presenta tutta una serie di fattori negativi, che potrebbero compromettere la durata dello stesso. Tra cui abbiamo: una diversa dilatazione termica delle parti a contatto; scarsa lubrificazione; una carburazione iniziale non perfetta; ecc.

Purtroppo per noi motociclisti spesso ci troviamo a dover affrontare lunghi periodi senza poter andare sulla nostra moto. Questo incide soprattutto sulla lubrificazione delle parti meccaniche, che vengono a trovarsi con una scarsa quantità d'olio a causa della forza di gravità che fa lentamente scivolare verso il basso il lubrificante. Quindi chi userà il mezzo sporadicamente risentirà in modo maggiore di questo problema. Purtroppo la difficoltà nella messa in moto non ci aiuta affatto, perchè in questo caso il lubrificante non viene messo subito in circolo dalla pompa dell'olio.

La longevità del motore può essere compromessa anche dal tipo di tragitto che spesso facciamo. Per esempio, nei brevi percorsi la temperatura dell'olio difficilmente supererà i 100 °C, quindi il lubrificante non riuscirà ad eliminare i residui acidi della combustione derivata dalla partenza a freddo. Da una parte avremo quindi l'esigenza di raggiungere rapidamente la temperatura di esercizio ottimale, dall'altra dovremo invece raggiungerla in modo ottimale e soprattutto uniforme. Infatti il gioco ideale tra le parti si ha "a caldo", e senza questa condizione si avrà un'usura maggiore data dal maggiore attrito. Proprio a causa della dilatazione termica dei materiali (che aumenterebbe l'attrito), il pistone ha un diametro superiore leggermente più piccolo di quello inferiore. Infatti la maggiore temperatura che si ha nella parte alta del pistone tende a dilatarla di più. E' grazie a questo accorgimento, che alla temperatura ideale si ha un pistone perfettamente cilindrico. Se non avessero fatto così, il motore gripperebbe a causa della dilatazione termica. Per questo abbiamo l'esigenza di raggiungere una temperatura ottimale in fretta, ma soprattutto in modo uniforme.


Ecco nel dettaglio le varie temperature che si hanno nel motore (in questo schizzo si tratta evidentemente di un 4T):





Vediamo ora qual'è la corretta procedura per scaldare il motore:

Per le moto dotate di starter per la partenza a freddo, ricordiamo che dev'essere disinserito appena il motore riesce a funzionare correttamente, quindi senza il bisogno di arricchire la miscela. Mentre per le moto dotate di iniezione elettronica ci pensa la centralina, in base ai parametri ricevuti dai sensori, a dosare correttamente la miscela. Noi consigliamo di far girare il motore con "l'aria tirata" per pochi secondi, e subito mettersi in marcia. Il motivo, come accennato anche nei paragrafi precedenti, è semplice: in movimento il motore genera più calore, e allo stesso tempo riesce a distribuirlo meglio e più velocemente a tutte le parti meccaniche che lo compongono. Ovviamente bisogna mantenere un'andatura costante non eccedendo con l'apertura della manopola del gas. In questa fase di riscaldamento il motore deve girare nel modo più fluido possibile, guidando in modo molto "morbido" e senza accelerate brusche. La regola migliore, dunque, è quella di far girare il motore ai regimi di rotazione più bassi (sempre in modo fluido però) e quindi di usare marce alte. Queste regole sono più semplici da rispettare su moto multicilindro raffreddate a liquido.

Speriamo che questa piccola guida possa servirvi... di sicuro la vostra moto vi ringrazierà!!
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline Max

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Re: RISCALDARE IL MOTORE
« Risposta #1 il: 21 Settembre 2010, 19:25:27 »
Alla faccia ...come sei diventato improvvisamente "cattedratico" Alex sm29

Nulla da opinare  smbrv
Il "richiamo della strada" è stato troppo forte ...e via di motard (KTM 950 SM ...my orange bull).

Offline alex

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Re: RISCALDARE IL MOTORE
« Risposta #2 il: 21 Settembre 2010, 22:27:46 »
Il bello del www è che è pieno di sapere :)
E a me piace raccoglierlo in modo che chi frequenta il forum possa avere sottomano quante più info utili è possibile.
Spero di poter contare anche sull'aiuto di qualcuno a caso, tecnicamente preparato...  sm25
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline Max

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Re: RISCALDARE IL MOTORE
« Risposta #3 il: 21 Settembre 2010, 22:55:05 »
A chi ti sti riferendo?

...mi sa che sia rimasto ancora "di la" :-X

Se poi ti accontenti di conoscer l'ESATTA coppia di serraggio della candela ...magari, sfrucugliando sul web, penso di trovartela ^-^

parapazumpa ...parapazum  smrij
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Offline Valchisun

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Re: RISCALDARE IL MOTORE
« Risposta #4 il: 21 Settembre 2010, 23:21:28 »
E' vero che con i moderni motori da motocicletta non e' piu' necessario un lungo riscaldamento a motore in folle?Molti sostengono che un migliore e piu' graduale riscaldamento avviene con il mezzo in movimento, ovviamente avendo l'accortezza di NON tirare le marce, procedendo a bassa velocita' per un breve tratto! Ovviamente questo vale soprattutto per i motori boxer della casa dell' "elica", dove si potrebbe arrivare a vedere "sgocciolare" il metallo fuso dell'alettatura del cilindro.....La scena mi ricorda il film "Terminator"...... :) :) :)

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Offline alex

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Re: RISCALDARE IL MOTORE
« Risposta #5 il: 21 Settembre 2010, 23:30:57 »
Certo che è vero! Io lascio girare giusto il tempo di allacciare il casco e chiudere il garage. In movimento riscaldi in modo omogeneo tutte le parti meccaniche portandole assieme, e gradualmente, alla temperatura d'esercizio. Lasciando il motore a girare in folle si scalda principalmente la parte termica in senso stretto e solo per induzione (se uso termini tecnicamente impropri bastonatemi pure) si raggiunge un certo tepore delle altre componenti del motore tutto. Il risultato è una catena di attriti disomogenea. E la conseguenza è...  :(

Per fare un esempio limite, nelle giornate invernali più fredde con il Defender mi era possibile fare il contrario, ossia scaldare tutto a fermo, ma soltanto perchè, avendo la possibilità di posizionare la trasmissione su N (ossia tutta in rotazione ma non in trascinamento) potevo scaldare anche cambio, frizione e relativi lubrificanti senza avviare il mezzo. Poi bastava incamminarsi con delicatezza e scaldare pian piano i giunti, le flange e i cuscinetti della trasmissione. Che un paio di volte, dopo una notte in Torre, hanno perso pezzi di ghiaccio con stridii sinistri  :o
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Re: RISCALDARE IL MOTORE
« Risposta #6 il: 25 Settembre 2010, 21:48:19 »
Ovviamente questo vale soprattutto per i motori boxer della casa dell' "elica", dove si potrebbe arrivare a vedere "sgocciolare" il metallo fuso dell'alettatura del cilindro.....La scena mi ricorda il film "Terminator"...... :) :) :)

Beh ...a parte un sano senso di ironia verso la casa Bavarese ...per antonomasia il bicilindrico "tetesco" vanta il miglior rapporto di dissipazione calore (e relativo ingombro laterale) degli attuali motori ancora raffreddati ad aria (ora aria ed olio) ^-^

Poi per il cd. "riscaldamento" propedeutico ai primi due/tre km. ...quoto la tempistica dell'allaccio casco indicata da Alex sm13

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Offline Valchisun

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Re: RISCALDARE IL MOTORE
« Risposta #7 il: 26 Settembre 2010, 00:01:02 »
Se tu ti leggi un libretto di uso e manutenzione di un boxer di qualche anno addietro, leggerai che e' sconsigliato  lasciare il motore acceso al minimo per parecchi minuti, perche' li' non esistono pompe dell'acqua ed elettroventole, non si arrivera' a vedere sgocciolare il metallo dell'alettatura, ma una sbiellata e' molto probabile, si e' gia' verificato un caso presso un meccanico qui da noi, di uno che si era dimenticato il motore acceso per una buona mezz'ora..... :-\

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Offline Max

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Re: RISCALDARE IL MOTORE
« Risposta #8 il: 26 Settembre 2010, 13:21:50 »
Beh ...ovviamente il troppo stroppia ...e nel caso di un motore il cui raffreddamento si basa sull'aria ricevuta durante la marcia ...mezz'ora di "riscaldamento" o cmq lasciato girar in folle a caldo ...un gran bene soprattutto alla distribuzione non gli fa smfri

(anche perchè pure la pompa dell'olio, al minimo, gira meno spingendo quindi meno olio)
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