Liberta'

[Joker]

Ho appena acquistato un libro dedicato ai viaggi in moto,si chiama: "101 itinerari da fare in motocicletta almeno una volta nella vita" scritto da Davide Malesi edito da Newton Compton Editori, il bello del libro e' che va' a cercare
Le sensazioni e le emozioni di quei percorsi, le citazioni dei film e dei brani musicali che vengono evocati dagli scorci e dai paesaggi,anche quelli delle periferie urbane piu' degradate che fanno anche parte di quei tragitti da percorrere in moto, una frase mi ha colpito particolarmente: "se liberta' e' assenza di costrizioni,allora la motocicletta e' liberta' assoluta,perche' ci porta a vivere istanti che,senza di lei, non esisterebbero neppure".

[alex]

  e la cosa più bella di tutto questo, seccondo me, è che ognuno riceve sensazioni ed emozioni diverse da tutte le altre e da tutti gli altri. Un viaggio, anche se fatto su una stessa traccia, anche se fatto insieme ad altri motociclisti, non darà mai a tutti le stesse cose, nè momento per momento nè come somma del viaggio intero.

[ilario]

Secondo me,l'unico viaggio in moto che ti da una vera sensazione di liberta' e' quello che affronti da solo.
Tu e la moto,i tuoi ritmi,i suoi ritmi,il borbottare del motore,i panorami,il rapporto con le persone che incontri.
Senza il condizionamento del tempo,dei compagni che desiderano correre o andare troppo piano.
Questa e' la mia essenza del viaggio,del mio viaggio,della mia liberta'.

[kappa]

Sicuramente con la moto puoi trovare luoghi e persone al di fuori dei normali "circuiti"
Per quanto riguarda il fuoristrada, per me è anche una specie di viaggio nel tempo, mi capita di percorrere antichissimi
viottoli nei boschi e penso a quante persone a piedi o con gli animali hanno calcato quel sentiero, con i loro pensieri
ed i loro crucci, magari 300 anni fa.

[Joker]

Convido completamente quello che avete detto, per assaporare meglio le sensazioni,fortissime, che da' la guida della moto,ma anche quelle che da' il viaggiare in moto, talvolta e' molto meglio girare da soli,perche' ognuno ha i propri tempi,le proprie necessita' ,ci si puo' fermare anche soltanto per guardare il paesaggio,per scattare una foto, sara' che invecchiando si perde il gusto dell'ingarellamento con gli amici, ma e' un po' come quando si fa' una passeggiata a piedi,si scorgono dei particolari che altrimenti sarebbero persi con la velocita', alla fine il mio vuole
essere una specie di trekking su due ruote,senza fretta, e possibilmente senza avere dei vincoli o degli obblighi
da rispettare, quelli li lascio volentieri a quando scendo dalla moto....Nei sentieri,se non si ha fretta,si puo' leggere
la storia di quei posti ed anche della gente della montagna che in quei posti ci ha vissuto, magari secoli prima di noi....

[gianni]

Sicuramente con la moto puoi trovare luoghi e persone al di fuori dei normali "circuiti"
Per quanto riguarda il fuoristrada, per me è anche una specie di viaggio nel tempo, mi capita di percorrere antichissimi
viottoli nei boschi e penso a quante persone a piedi o con gli animali hanno calcato quel sentiero, con i loro pensieri
ed i loro crucci, magari 300 anni fa.

...tutto vero!
il sentiero che amo di più fare col trial, è quello che mio nonno mi raccontava di percorrere quando ero bambino...purtroppo se ne è andato prima di potermici portare, ma sapere che di li c'è passato lui, mi riempie il cuore!