Autore Topic: Una rete vera e non virtuale  (Letto 5820 volte)

Offline Valchisun

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Una rete vera e non virtuale
« il: 01 Novembre 2011, 18:31:41 »
Volevo fare un pochino di sana "retorica", nel senso che siamo riusciti a creare non soltanto un gruppo di esperti nel "cazzeggio" serio e faceto di carattere motociclistico e non, ma anche un gruppo di amici con cui organizzare giri in moto ad ampio spettro, nel senso che abbiamo unito appassionati di tutta Italia o quasi, ormai uno va' e l'altro viene, chi arriva a provare le moto dal comasco al pinerolese, altri si vanno a "scofanare" delle chianine nel senese con annesso giro enduristico, altri vanno a "massacrarsi" in varie Mulatrial ritrovandosi in bellissime e sperdute vallate dell'entroterra ligure, oppure si organizzano dei giri da sputare l'anima in mezzo alle Alpi (vero Diego?),direi che abbiamo creato una "macchina da motoalpinismo" molto ben rodata ed oliata.....
E continuano ad arrivare altri amici.... smel
Sulle "amiche" siamo ancora un po' carenti, dobbiamo ancora "lavorare" su quel settore..... :sign0098: sm444

Ktm Super Duke 1290 R

Offline alex

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #1 il: 01 Novembre 2011, 18:53:42 »
beh,in questo caso "viva la retorica!"  :PDT_Armataz_01_37:
Io soffrivo tantissimo questo distacco territoriale, l'essere sempre in  ciapet ai lupi rispetto al resto del forum.
Ho scoperto finalmente anche io quanto sia bello passare "al reale". Senza contare il fatto che si prendono delle lezioni mica da ridere!
Si impara come vivono la passione in altri territori, gli equiolibri che si creano, e dove c'è da lavorare, visto che nel proprio recinto non si cerca un ulteriore limite.
Per inciso, da ieri ho rismesso di toccare tabacco e ho già iniziato a cercare una bicicletta per far fiato e gambe....  sm413
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline Valchisun

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #2 il: 01 Novembre 2011, 18:58:34 »
Vuol dire che adesso usi le pinze per il tabacco? sm453 :hee20hee20hee:

Io grazie al mio legamento, mi sono costretto ad andare in palestra due o tre volte alla settimana ed ho gia' perso quattro chili, sara' perche' mi sono tagliato le unghie? :c002: sm444

Ktm Super Duke 1290 R

Offline alex

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #3 il: 01 Novembre 2011, 19:19:27 »
Voglio dire che se alla prima rampona con buche sputi pezzi di polmone e devi fermarti quasi alla fine, se a metà della seconda hai le braccia di legno e non riesci a tirar dentro aria per aver saltellato tra i pietroni per soli 5 minuti, un messaggio arriva bello in chiaro. Poi sta a noi raccoglierlo...  adoremus,
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Fantic303

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #4 il: 01 Novembre 2011, 20:16:14 »
Bhé se lo raccogli mi fai un favore...mi farebbe un pò schifo schiacciare un pezzo dei tuoi polmoni sm415

Minchiate a parte, Alex le mie tagliatelle al ragù le conosce, i cappelletti ancora no,... ho 4 camere da letto vuote e ampio giardino per furgoni e camper..vedete voi. sm472

Offline Lamberto

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #5 il: 01 Novembre 2011, 20:23:05 »
Non immaginate quanto piacere mi fa sapere che il nostro forum stà generando "movimento" e creando nuove amicizie.
Per me è uno degli obbiettivi principali assieme a quello di fornire informazioni "libere ed indipendenti" agli appassionati del motoalpinismo.
 eicma
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Offline ilario

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #6 il: 01 Novembre 2011, 20:30:22 »
 Bene ragazzi !
Il mio obiettivo quando ho deciso di partecipare al primo forum e' stato quello di rendere reale il virtuale.
I "ragazzi" che avevano diviso con me parte della loro vita e delle loro avventure erano diventati dei vecchietti patetici.
Il mondo era cambiato attorno a me ed io mi sentivo ancora in grado di dare molto ma non riuscivo a trovare dei compagni con i quali condividere
i miei sogni.
Attorno a me il deserto!Non mi accontentavo piu' dello sterile correre senza meta--cercavo qualche cosa di diverso,di piu' maturo,di piu' intelligente.
Sono stato costretto ad ampliare il mio giro di conoscenze quando mi sono stancato di girare da solo ed ho trovato nei forum l'unica carta da giocare.
Riconosco il limite della chiacchera virtuale e cosi' mi sono dato mooolto da fare per trasformarla in qualcosa di tangibile.
I primi raduni di Motortrip ed ora Noi sono la dimostrazione che "si puo' fare"--il seme e' germogliato e la piantina cresce--basta curarla.
Lo zoccolo duro c'e' ed e' composto da amici capaci,intelligenti e disponibili--possiamo solo crescere.
Vedo con grande piacere che anche i nuovi arrivati hanno capito subito il "senso e l'indirizzo" del nostro forum e molti sono ormai "dei nostri".
Buon Forum a tutti e che sia sempre meno virtuale.

Offline alex

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #7 il: 01 Novembre 2011, 21:33:00 »
si Claudio, l'altra cosa che ho imparato è che non è poi questa cosa impossibile, caricare la moto su un carrello e sopportare l'autostrada a velocità da bradipo.  sm409
poi il Cris, alias Naitis, alias fantic303, queste cose le ha nel DNA, e come lui sicuramente tanti altri. Finora ci ha bloccati il fatto di essere un po' lontani dal baricentro, da chi ha dato il giro al volano, ma adesso mi pare che i gap si stanno colmando e c'è sempre più chi ama condividere su una sella (o anche senza  sm450) piuttosto che consumarsi le chiappe su una sedia davanti alla tastiera.
Reggio mi verrebbe abbastanza agevole, mio caro Naitis-fantic  sm471 però mi sa tanto che non ne verrà fuori una cosa da enduro anabolizzate...comunque potrei sempre stappare birre e preparar panini, per poi stare a tavola tutti assieme e poter finalmente comparare la tagliatella col cappelletto  sm103 .
Dopotutto, per quanto mi abbian sbattuto fuori di malo modo, son sempre convinto che AL sarebbe rimasta solo una congrega di tastieristi nostalgico-africani, mentre il Principe, Carletto, il Cercio, Mat, il nano, io stesso, il Rosso e di volta in volta tanti altri non ci pensavano 2 volte a saltare sul Land per cose che sembravano pazzesche, magari lo erano, ma hanno creato quel che ancora c'è in giro nel mondo Land, e non può venire intaccato dalle adunanze parcheggio-e-rostella che vedo ora e che mi danno l'amaro in bocca.
Lamberto ci ha sempre creduto, io pure, e così tanti. Ora possiamo solo darci dentro, che l'inverno fa bene al tassello più del solleone estivo  sm412
« Ultima modifica: 01 Novembre 2011, 21:34:49 da alex »
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kappa

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #8 il: 01 Novembre 2011, 22:51:56 »

Ho scoperto finalmente anche io quanto sia bello passare "al reale". Senza contare il fatto che si prendono delle lezioni mica da ridere!
Si impara come vivono la passione in altri territori, gli equilibri che si creano, e dove c'è da lavorare, visto che nel proprio recinto non si cerca un ulteriore limite.

A proposito: che idea ti sei fatto, per quel poco che hai visto, degli equilibri creati nella nostra zona?
Ci terrei all'impressione di uno esterno, perchè magari io, assieme ad altri vecchi fuoristradisti ci crogioliamo
nelle nostre certezze ignorando dove c'e' da lavorare.

Offline alex

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #9 il: 01 Novembre 2011, 23:01:24 »
ne ho fatto cenno in risposta ad un altra discussione, però mi riproponevo di dedicare all'argomento una debita attenzione in quanto ho realizzato che c'è uno sforzo comune, e non solo dell'endurista, perchè le cose proseguano nel modo in cui stanno. Per come la vedo è un fatto assolutamente encomiabile, ti ho detto che qui sarebbe improponibile, perché siamo troppo legati al "mio" come Gollum con l'anello. Però voi l'avete fatto e questo significa innanzitutto che è possibile laddove ne sussistano le condizioni, e poi che c'è molta più gente con la testa che funziona in Toscana che non da altre parti.
Non sono affatto convinto che siate dei visionari romantici, quando uno arriva lì ste cose le vede belle chiare e forti e ne rimane affascinato, e c'è solo da far tanto di cappello a enduristi, cacciatori, ciclisti ed escursionisti, nonchè fungaroli, contadini e quant'altro.
Il lavoro da fare? E' tanto, e ciascuno deve fare il suo: vigilare che le nuove leve assimilino prima questo concetto e solo dopo il modo di aprire la manetta. Chiaramente il discorso vale anche per chi prenderà la licenza di caccia, o si comprerà una MTB piuttosto che un cestino per i funghi.
In fondo la coabitazione tollerante è la base di una comunità oggi quanto secoli fa, soltanto che oggi è conveniente a volte dimenticarlo. Il vero pericolo sta nella decisione "politica" di spezzare questo equilibrio, come è successo qui. da quel momento in poi, il ribelle ci mette un attimo a saltar fuori. ed a fare accoliti. Siete sprotetti solo sotto questo profilo, dentro siete "corazzati", perchè ragionate tutti nello stesso modo. Si vedeva anche dal semplice comportamento dei ragazzi al pistino.
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

Offline menca

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #10 il: 02 Novembre 2011, 16:30:28 »
Non immaginate quanto piacere mi fa sapere che il nostro forum stà generando "movimento" e creando nuove amicizie.
Per me è uno degli obbiettivi principali assieme a quello di fornire informazioni "libere ed indipendenti" agli appassionati del motoalpinismo.
 eicma

Con le persone giuste, tutto diventa più  facile ....................  sm413  sm419  sm08

matty-78

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #11 il: 09 Novembre 2011, 20:06:52 »
Questa 3d l'avevo perso, concordo penamente con tutti, vedo con piacere che il forum non è più un embrione ma stà crescendo giorno per giorno, e soprattutto tutti gli iscritti sono davvero simpatici e molto educati......Lamberto non è che gli fai un colloquio prima di farli iscrivere.....è sicuramente dovuto allo spirito del forum...peccato per le donne sono pochine ma sicuramente miglioreremo!!!!!!!!!
Altrimenti qui si diventa tutti   :fin: :fin: :fin: :fin: :fin:

Offline madmax56

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #12 il: 09 Novembre 2011, 20:26:41 »
bello, ragazzi.  smbrv
mi sono iscritto a questo forum quasi per gioco, non conoscevo nessuno e neppure conoscevo tutti quei meravigliosi posti che ho avuto il piacere di visitare con voi. sm417
maaaa.... bando alle ciance, il bello è che si riesce sempre a creare un gruppo dove tutti si divertono e dove non c'è un leader che spreme tutti gli altri ma ognuno ci mette del suo per dare una mano agli altri.  sm419
spirito di squadra, ecco cosa ci lega, condito con la passione del motoalpinismo in primis e del trial in seconda battuta. approv
nessun professionista, solo tanti amici sia in moto che alla tastiera del pc.
ci si sente, si cazzeggia e si discorre come al bar, peccato che Bert non abbia ancora trovato il modo di far uscire dal pc una birretta mentre si scrive....
magari più avanti.  sm49
max.
 :sm448:
" yo, soy mi mala suerte"

Offline menca

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #13 il: 09 Novembre 2011, 20:51:36 »

Altrimenti qui si diventa tutti   :fin: :fin: :fin: :fin: :fin:

Togli pure ........SI DIVENTA ........!! sm453

Offline madmax56

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Re: Una rete vera e non virtuale
« Risposta #14 il: 09 Novembre 2011, 20:53:23 »
.. menca, non cambi mai!! sm49
max.
 :sm448:
" yo, soy mi mala suerte"