Autore Topic: L'arte dello scrub  (Letto 1180 volte)

Offline Valchisun

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L'arte dello scrub
« il: 01 Ottobre 2011, 01:07:56 »
Impressionanti queste fotografie che documentano l'abilita' di uno dei piu' forti piloti al mondo di motocross, Tyler Villopoto nello "scrubbare" sui salti e sui "panettoni", la tecnica consiste nel mettere la moto di piatto in modo da rimanere in aria durante un salto il minor tempo possibile, facendo riprendere subito la trazione alla ruota posteriore:

http://www.moto.it/news/tyler-villopoto-in-alcuni-scatti-spettacolari.html

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Offline alex

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Re: L'arte dello scrub
« Risposta #1 il: 01 Ottobre 2011, 08:53:50 »
stesso effetto che una volta si raggiungeva, in modo molto meno elegante e spesso disapprovato, atterrando sulla anteriore. Ma in questo modo non sempre si riusciva a sfruttare il salto più corto per aver subito trazione, anzi, capitava anche di trovarsi nella curva successiva con la posteriore ancora in aria  sm454
Di scrub ne ho fatto qualcuno, ma in modo del tutto involontario e con conseguente mutanda farcita, nonchè probabilità di spatasciamento.
Certe cose non si improvvisano...  sm403
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Offline Valchisun

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Re: L'arte dello scrub
« Risposta #2 il: 01 Ottobre 2011, 10:33:46 »
Una volta e credo ancora adesso, nei salti sulle piste da motocrss era ricorrente frenare la ruota posteriore in volo in modo da abbassare l'anteriore, probabilmente era una questione di impedire che l'effetto giroscopico continuasse a fare proseguire la traiettoria delle moto in volo, la tecnica dello scrub mi pare sia in voga da pochi anni a questa parte, a parte quelli involontari di Alex  sm444...
Come tutte le evoluzioni delle tecniche di guida, qualcuno, come Villopoto, riesce a portare al limite queste innovazioni, oltrettutto decisamente spettacolari, il problema credo che sia anche di ritrovarsi facilmente sulla traiettoria di un altro pilota mentre si effettuano queste "scrubbate"..... sm470

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Offline alex

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Re: L'arte dello scrub
« Risposta #3 il: 01 Ottobre 2011, 15:50:59 »
In realtà lo scrub esiste da poco perchè è da poco che lo chiamiamo così. Adesso otrtetutto serve a passare il più bassi possibile sul panettone, una volta era solo frutto della foga agonistica che ti portava al salto ancora scomposto.
Per una idea ti dico che il primo salto in scrub lo vidi fare sul saltone dopo la partenza a Santa Giustina (BL), Nazionale Junior, e se non ricordo male l'anno doveva essere il 1974 o 75.
Ah già, ma quello li che si buttò in 12 metri di vuoto in orizzontale, davanti a tutti (oggi leggi: holeshot) si chiamava Maurizio Dolce....  sm414
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